“Festival Seta: Dialoghi sulla Cina contemporanea” a Prato

Convegni, workshop, mostre d'arte e due concerti per raccontare le diverse Cine che insieme plasmano la Cina contemporanea. Venerdì 9 e sabato 10 al Museo del Tessuto e Officina Giovani. Fortemente consigliata la prenotazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2020 18:03
“Festival Seta: Dialoghi sulla Cina contemporanea” a Prato

È stata presentata questa mattina la prima edizione di “Festival Seta: Dialoghi sulla Cina contemporanea” in programma il 9 e il 10 ottobre negli spazi del Museo del Tessuto e di Officina Giovani.

L'iniziativa è patrocinata dal Comune, curata dall'Associazione Orientiamoci in Cina e vede come promotore la Cassa di Risparmio di Prato.

Presenti il sindaco Matteo Biffoni, l'assessore alla Cultura Simone Mangani, Matteo Burioni, Patrizia Scotto di Santolo, Roberto Pecorale e Gianni Bianchi dell’Associazione Orientiamoci in Cina.

A presentare l'iniziativa il sindaco Matteo Biffoni: ”Questa prima edizione del Festival Seta sarà un momento formativo per la nostra città. È importante conoscere la Cina per conoscere il mondo e l'economia dei giorni nostri. Verranno approfondite tematiche attuali e questa occasione rappresenterà un valore aggiunto per tutti”.

Soddisfatto l'assessore alla Cultura Simone Mangani: “L’idea del Festival nasce dal tentativo di raccontare non una, bensì le diverse Cine che insieme danno forma e plasmano la Cina contemporanea e di far luce su aspetti talvolta poco conosciuti, ma contemporanei e non per questo meno importanti, descrivendo i passi che questo millenario Paese ha compiuto e i cambiamenti che lo stanno trasformando nella storia recente. Tutto questo a Prato, un luogo così indissolubilmente legato alla Cina”.

Matteo Burioni di Orientiamoci in Cina ha prima ringraziato il Comune e la Cassa di Risparmio di Prato: “L'associazione Orientiamoci in Cina nata nel 2017 a Prato. - ha precisato Burioni -. Si occupa della promozione della cultura cinese in Italia, con un attenzione particolare alla Regione Toscana, oltre a progetti che riguardano la diffusione di pratiche mirate all'inclusione dei giovani cinesi all'interno del nostro territorio attraverso laboratori, eventi e corsi di formazione specifici, rivolti ad un pubblico di cittadini e professionisti".

Patrizia Scotto di Santolo giornalista, ha precisato che per due giorni esperti, giornalisti, intellettuali e artisti si alterneranno per raccontare le trasformazioni, le nuove tendenze e strategie di sviluppo del Paese di mezzo, come ad esempio l’ambizioso progetto de “La Nuova via della Seta”, ovvero la continuazione nella geopolitica contemporanea della famosa rotta commerciale tra Oriente e Occidente. Un’attenzione particolare sarà inoltre dedicata alle forme di espressione artistica e culturale che stanno emergendo tra cinesi di Italia e italiani sinodiscendenti.

La rassegna è molto ricca e comprende convegni, presentazioni, incontri, workshop, mostre d'arte e due concerti. Si articolerà tra il Museo del Tessuto (per gli eventi fino alle 18.30 del venerdì e fino alle 18 del sabato) e Officina Giovani (per gli eventi dalle 19 del venerdì e dalle 21 del sabato).

Secondo le norme anti Covid saranno 70 i posti disponibili per il Museo del Tessuto e 74 per Officina Giovani.

Saranno rispettate tutte le norme anti Covid e ci saranno gli accessi contingentati.

Per partecipare alle iniziative è fortemente consigliata la prenotazione sul sito di Eventbrite (il link per prenotarsi è disponibile anche alla pagina Facebook dell'Associazione Orientiamoci In Cina).

Ecco il programma.

VENERDI 9 OTTOBRE

SALA CONVEGNI MUSEO DEL TESSUTO

ore 10.30 - 12.30

“Quivi si fa molta seta…” Oriente e Occidente verso la nascita della civiltà moderna. Prospettive storiche, sociali ed economiche della via più importante al mondo.

Colloquio con (S.E. Dott. Alberto Bradanini ex Ambasciatore d’Italia in Cina)

Il progetto della “Nuova Via della Seta” tra implementazione e difficoltà legate alle trasformazioni sociali e alle differenze culturali.

In collegamento streaming dalla Jiaotong Liverpool University Campus di Suzhou Prof.ssa Alessandra Cappelletti (Professore Associato al Dipartimento di Relazioni Internazionali)

Intermezzi musicali a cura della “ Chicago Blue Revue”

Fabrizio Berti- Piero Ferretti- Fabio Zini

ore 15 – 16.30

“L’ascesa della Cina tra vecchie paure e nuove opportunità”

A cura della giornalista Patrizia Scotto di Santolo. Colloquio con il Direttore Esecutivo del CSCC (Centro Studi sulla Cina contemporanea ) Michelangelo Cocco, analista politico ed esperto di politica estera del quotidiano “Il Messaggero”. Autore di Una Cina "perfetta" La Nuova era del PCC tra ideologia e controllo sociale, edito da Carocci editore.

ore 17 – 18.30

“Ogni mattone è parola del nostro lavoro”

每一块砖都是勤劳的文字

Scrittori e poeti operai nella Cina di oggi. Colloquio con Federico Picerni dottorando in letteratura cinese contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha conseguito le lauree triennale e magistrale all’Università di Bologna e ha trascorso periodi di studio e ricerca in Cina. A cura di Roberto Pecorale. Accompagnamento musicale a cura della “Chicago Blue Revue”, Fabrizio Berti (armonica e voce), Fabio Zini (chitarra e voce) Piero Ferretti (Basso e voce )

OFFICINA GIOVANI

O re 19

Vernissage mostra di installazioni video e foto dell’artista cinese Ai Teng

Presentazione a cura di Sara Vannacci (sinologa, curatrice e consulente d’arte)

ore 20.45

Creatività sino-italiane e oltre: espressioni transculturali localizzate

Una conversazione tra Valentina Pedone (Università di Firenze) e Roberto Pecorale (Convitto Nazionale Cicognini - Prato) sulle forme di espressione artistica e culturale che stanno emergendo tra cinesi di Italia e italiani sinodiscendenti. A cura di Valentina Pedone e Roberto Pecorale

ore 21.30

CONCERTO/PERFORMANCE Binario 1 Est

Musica_ YôGô Trenô (Giappone)

VJ/Video_ Zhang Li (Cina)

SABATO 10 OTTOBRE

M USEO DEL TESSUTO

10.30 - 12

A colloquio con Gennaro Sangiuliano (direttore Rai2)

Presentazione dell’ ultimo libro: “Il Nuovo Mao”

Xi Jinping e l’ascesa al potere nella Cina di oggi. Edito da Mondadori.

Colloquio a cura del Direttore de “La Nazione” Piero Ceccatelli

Ore 12.30 - 13

Musiche tradizionali cinesi. A cura della Dott.ssa Isabel Shen. Esecuzione in forma classica di alcune melodie classiche cinesi. Breve concerto per Guzheng solista (arpa cinese).

Ore 14.30 - 16

Promenade a Beijing: “a spasso per la Capitale cinese“ Collegamento con il B.I.C.C (Beijing International Chinese College). Tour virtuale per la Capitale cinese con accompagnatore d’eccezione il B.I.C.C. una delle massime autorità nella diffusione della lingua cinese nel Mondo. Presentazione del Progetto BEIJING DIGITAL CAMP. A cura di Alessandro Ferro e Claudia Rogialli

Ore 16.30- 18

Viaggio alla scoperta di Tik Tok :

La piattaforma cinese che sta cambiando il mondo dei sociale network . A cura di Ester Macri’ (sociologa, cooperativa Rete Sviluppo, docente e contratto UNIFI). Che cosa è esattamente Tik Tok? Con questo viaggio proveremo ad orientarci in questo mondo in rapida evoluzione per capirne meglio le sue regole, i suoi limiti e le sue potenzialità.

OFFICINA GIOVANI PROGRAMMA SERALE

Ore 21

Cina:” Le radici Profonde”. Un viaggio fotografico e musicale attraverso le differenze generazionali ed il concetto confuciano di Pietà Filiale. A cura di Luca e Fernando Fidanza. In collaborazione con GattoMerlino editore Roma.

WORKSHOP ITINERANTE

A cura del collettivo artistico: “Wuxu”. 克里斯蒂娜的旅途. Il viaggio di Cristina

Cristina ha raggiunto Prato un giorno di giugno. Persona senza fissa dimora, di lei non si sapeva molto, soltanto che arrivava da Padova. Dal “mistero di Cristina”, come hanno scritto i giornali, alle difficoltà di comunicazione con le comunità cinesi, l’epidemia ha complicato ulteriormente le nostre traiettorie di vita, imponendoci di confrontarci con l’assenza. In questa attività, l’associazione Wuxu e i partecipanti percorreranno insieme le strade più vissute dai cittadini sinopratesi, alla scoperta dei luoghi maggiormente legati alle loro vite per riesaminare gli spazi tra le persone e confrontarsi con la loro assenza.

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