Dal 17 al 20 maggio a Firenze si svolge la Terza edizione del Festival della letteratura sociale organizzato dalla Polveriera Spazio Comune, spazio occupato nel chiostro dell’ex convento di Sant’Apollonia (via santa Reparata 12/r): quattro giorni di presentazioni, dibattiti, spettacoli poetici, teatrali e musicali con autori, autrici e artisti in rapporto inesausto e conflittuale con la realtà per come ci viene data. Il festival nasce con l’intento di dare voce a una cultura attiva, solidale e critica della società affarista e individualistica in cui viviamo attraverso momenti di aperto confronto, condivisione, diffusione e scambio di arti ed esperienze. Tutto l’evento è autogestito e autofinanziato, e in linea con ciò dà gratuitamente spazio a case editrici indipendenti e di proposta alternativa e militante, gruppi di ricerca, libri e riviste autoprodotti, librerie autogestite e collettivi artistici. Fra gli ospiti di quest’edizione ci saranno: Ilaria Agostini, Giorgio Biferali, Salvatore Cannavò, Silvia Costantino, Nicolas Cunial, Kareen De Martin Pinter, Francesco D’Isa, Pietro De Vivo, Marta Fana, Carola Frediani, Daniele Gambetta, Davide Grasso, Martina Guerrini, Gregorio Magini, Gabriele Merlini, Riccardo Michelucci, Alberto Prunetti, Edoardo Rialti, Antonella Romeo, Vanni Santoni, Enzo Scandurra, Raffaele Spadano, Ivan Tresoldi, Lello Voce. Con la preziosa partecipazione di Ateneo Libertario Firenze, Libreria CSA nEXt-Emerson, Libreria Majakowski (CPA Fi-sud), Infosciop (Occupazione Corsica 81), Distro Leone (Occupazione via del Leone), Lo-Fi Comics, Alegre, Inchiostri Ribelli-Tattoo&RiotArts, Laboratorio perUnaltracittà, Ruggine, Nonunadimeno, BordaFest, FuoriBinario, Edera, Komorebi-infiltrazioni poetiche, Effequ, Ensemble, L’Eco del Nulla, Emidio di Treviri, Movimento per l’Emancipazione della Poesia, MondeggiBeneComune, Posthit, RibellArti, Three Faces.
Tutto il festival viene trasmesso in diretta da Radio Wombat Firenze e sulla frequenza radio 1359 AM. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, con la convinzione che la cultura abbia un valore incommensurabile e debba essere liberamente condivisa e sempre accessibile a tutti.
