Festival delle Religioni, dal 19 settembre la 3^ edizione

Gli incontri del 22 e 23 settembre sono a ingresso gratuito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 settembre 2017 13:42
Festival delle Religioni, dal 19 settembre la 3^ edizione

Torna il Festival delle Religioni con una terza edizione ricca di appuntamenti per riflettere su identità, fede e cultura. Il tema della rassegna, organizzata da Francesca Campana Comparini e, copromossa dal Comune, sarà intitolata ‘Io sono’ e renderà Firenze, per tre giorni, la capitale del dialogo inter-religioso e interculturale. Oltre al Dalai Lama, tra i presenti al festival anche il Ministro Marco Minniti, Beppino Englaro, Lilli Gruber, Vittorio Sgarbi, Piergiorgio Odifreddi, Pietro Bartolo

Il Festival si aprirà con l’incontro con il Dalai Lama dal titolo ‘La libertà nella regola’ che si terrà martedì 19 settembre alle 9 al Mandela Forum. La moderatrice sarà la presidente Rai Monica Maggioni. L’incontro prevederà anche la presenza del fondatore della Comunità Ecumenica di Bose Padre Enzo Bianchi, dell’Imam di Firenze e presidente dell’Unione delle Comunità islamiche d’Italia Izzedin Elzir e del giurista Joseph Weiler, già rettore dell’Istituto universitario europeo.

All’incontro mattutino seguirà alle 13 un public talk con il Dalai Lama organizzato dall’Istituto buddista e dalla Regione Toscana.All’evento inaugurale seguiranno due giornate ricche di incontri - venerdì 22 e sabato 23 settembre - in cui numerosi relatori saranno chiamati a confrontarsi sul tema ‘io sono’: ospiti di rilievo nazionale e internazionale affronteranno, secondo varie declinazioni, temi legati alla religione, all’identità culturale e al dialogo. Storici, religiosi, accademici, filosofi, giornalisti, medici e uomini di scienza, sei incontri per approfondire e indagare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo.

“Viviamo in un’epoca in cui le identità sembrano sbiadirsi e i valori culturali e religiosi intiepidirsi - afferma Francesca Campana Comparini, filosofa e ideatrice del Festival -. Il Festival di quest’anno vuole dire con umiltà ma con determinazione: siate. Qualunque cosa siate, scopritelo e siatelo. Oggi più che mai è urgente recuperare l’identità della nostra cultura, alimentarla ed approfondirla da protagonisti del nostro tempo”.La rassegna è organizzata dall’Associazione Luogo d’Incontro ed è patrocinata dalla Regione Toscana e resa possibile grazie alla collaborazione con l’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia.

Martedì 19 settembre

L’incontro con il Dalai Lama dal titolo “La libertà nella regola” si terrà martedì 19 settembre alle ore 9,00, sarà moderato dalla Presidente RAI, Monica Maggioni, e vedrà la presenza del fondatore della Comunità Ecumenica di Bose, Padre Enzo Bianchi, dell’Imam di Firenze e presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, Izzedin Elzir e del giurista Joseph Weiler, già Rettore dell’Istituto Universitario Europeo.

All’incontro mattutino seguirà alle ore 13.00 un public talk con il Dalai Lama organizzato dall'Istituto buddista e dalla Regione Toscana. Durante l’inaugurazione del Festival, che ricorre nelle celebrazioni dei 40 anni dalla scomparsa di Giorgio La Pira, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, consegnerà al Dalai Lama il “Sigillo della Pace”: si tratta di uno dei più importanti riconoscimenti cittadini, istituito nel quindicesimo secolo, conferito in passato a personaggi quali Giovanni Paolo II, Kofi Annan, e Gorbaciov. Per l’ingresso al Nelson Mandela Forum è previsto un contributo alle spese organizzative dell’Istituto Lama Tzong Khapa (prezzo unico di €10, gli ultimi posti sono ancora disponibili e acquistabili sul circuito Box Office link).

Venerdì 22 settembre

Il primo incontro (ore 15.00, Gabinetto Viesseux / Sala Ferri) cercherà di concentrarsi sull’interrogativo “Chi sono”: i relatori saranno gli storici dell’arte Vittorio Sgarbi e Sergio Risaliti, accompagnati dal filosofo Sergio Givone. Un’occasione quindi per affrontare il tema del festival partendo dalle radici culturali e dal patrimonio culturale del nostro paese. Il secondo incontro si svolgerà alle ore 16.30 presso la Moschea di Firenze: a partire dall’affermazione “Io sono”, moderati dal direttore del Corriere Fiorentino, Paolo Ermini, dialogheranno la professoressa Francesca Maria Corrao (Professore Ordinario di Lingua e Cultura Araba presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università LUISS di Roma), Don Alfredo Jacopozzi (sacerdote e docente presso la facoltà Teologica dell'Italia centrale), Daniela Misul (Comunità ebraica di Firenze) e Mohamed Bamoshmoosh (Comunità Islamica di Firenze). Alle 17.30, sempre presso il Gabinetto Viesseux / Sala Ferri, si incontreranno invece Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato, e il professor Piergiorgio Odifreddi: uno “scontro” sui temi della contemplazione e sulla ragione, una riflessione a più voci – moderata da Andrea Simoncini, Professore Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Firenze – alla ricerca di un im-possibile incontro tra scienza e fede.

Sabato 23 settembre

“Fino a quando siamo?” alle ore 15.00 presso il Cenacolo di Santa Croce sarà l’incontro che aprirà la terza giornata del Festival: un appuntamento dedicato ai temi dell’etica, della nascita e del fine vita, che vedrà in dialogo Beppino Englaro, Padre Guidalberto Bormolini e Gian Paolo Donzelli, Professore ordinario presso il Dipartimento di Neuroscienze, Area del Farmaco e Salute del Bambino – Unifi. Alle 16.30 alla Basilica di Santa Croce – Sala Maddalena, il secondo incontro affronterà lo scottante tema del rapporto tra guerra e religioni: i relatori - moderati dall’inviato speciale de il Sole 24 Ore, Alberto Negri – saranno Ernesto Galli della Loggia (storico, editorialista del Corriere della Sera) e il professor Micheal Maffesoli (sociologo francese, docente presso la Sorbona di Parigi). L’ultimo appuntamento del Festival si terrà presso il Cenacolo di Santa Croce, alle ore 18.00: “Religioni: occasione o ostacolo all’integrazione”, questo il titolo dell’incontro condotto da Lilli Gruber, che vedràla presenza del Ministro degli Interni Marco Minniti e delDott.

Pietro Bartolo, medico fortemente impegnato a Lampedusa e sostenitore dell’accoglienza dei migranti.

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