Festambiente 2015: 50 migranti in visita nel segno dell'integrazione

A Greve ospiti nel Comune nell’ambito del piano di accoglienza coordinato della Prefettura di Firenze. Bugli: "Per i profughi soluzioni in linea col modello toscano". Antiabusivismo: sequestrati dalla Polizia municipale di Firenze 1.108 pezzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 agosto 2015 23:40
Festambiente 2015: 50 migranti in visita nel segno dell'integrazione

Si è chiusa all’insegna dell’integrazione e della solidarietà la ventisettesima edizione di Festambiente, il festival internazionale di Legambiente, che ha ricevuto anche la visita di una cinquantina di migranti ospitati nella struttura di Casa Betania a Grosseto e gestiti dalla cooperativa Auxilium Vitae. Un’iniziativa promossa da Don Franco Cencioni. I ragazzi, provenienti da Ghana, Gambia, Mali, Nigeria, Senegal e Costa d’Avorio, tra cui anche minorenni, sono stati accolti da Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente e da Angelo Gentili, coordinatore nazionale di Festambiente, che hanno spiegato loro il significato della festa invitandoli poi a visitare l’intera manifestazione. “Quest’anno la presenza dei bambini e delle famiglie all’interno della festa – ha spiegato Angelo Gentili, coordinatore nazionale di Festambiente – è stata importante e massiccia per tutti e dieci i giorni.

Le attività per i bambini sono state prese d’assalto e anche ScienzAmbiente, il festival nel festival dedicato ai ragazzi, ha avuto un grandissimo successo. Così come i segnali mossi verso il turismo sostenibile, la green economy, la lotta alle ecomafie e l’avvicinamento a una quotidianità più sostenibile. In questa direzione anche le presenze importanti, tra gli altri, dei ministri Galletti e Orlando, di Don Luigi Ciotti e di monsignor Galantino. Per 10 giorni la Maremma è stata capitale dell’ambiente raccontando le sue potenzialità e la sua voglia di divenire sempre più un distretto italiano dedicato all’ecologia, al turismo e all’agricoltura sostenibile”.

Gli undici migranti, presenti a Greve in Chianti nell’ambito del piano di accoglienza gestito dalla cooperativa Il Cenacolo e coordinato dalla Prefettura di Firenze, sono entrati a far parte del team dei volontari del Comune. I ragazzi, pakistani e indiani di età compresa tra 18 e i 40 anni, si sono iscritti al registro del servizio civico volontario istituito dal Comune di Greve in Chianti.Uno strumento e un’occasione di partecipazione concreta alla vita pubblica che l’assessore alle Pari Opportunità Maria Grazia Esposito ha messo a disposizione del gruppo dei migranti per continuare a mettere in atto il percorso di cittadinanza attiva, integrazione e conoscenza reciproca destinato a coinvolgere le associazioni, le scuole e le famiglie del territorio. “Sono ragazzi volenterosi e hanno accolto con entusiasmo la mia proposta - spiega l’assessore Esposito – nell’ambito di questo regolamento i migranti potranno dare mano al personale dell’area tecnica del Comune mettendo a disposizione le loro competenze specifiche; alcuni di loro sono muratori, imbianchini, elettricisti e autisti e potranno essere inseriti nei gruppi di lavoro degli operai comunali in un’ottica di complementarietà per svolgere lavori di manutenzione in favore di spazi ed edifici pubblici”.

“Tra i valori fondamentali del vivere civile - aggiunge il sindaco Paolo Sottani – ci sono la partecipazione attiva e l’impegno a tutelare e rispettare il patrimonio pubblico, i migranti volontari civici che forniscono il proprio contributo alle attività del Comune possono tradursi in un modello virtuoso”. Oltre all’apprendimento della lingua italiana, già in corso, i migranti saranno coinvolti in altri progetti e interventi di utilità sociale che mirano a favorire percorsi di integrazione nel tessuto della comunità.

“A breve i migranti – continua l’assessore Esposito - andranno a lezione di educazione stradale nell’ambito di un corso di formazione organizzato per loro dai vigili urbani di Greve”. L’obiettivo del Comune è quello di attivare un nuovo servizio che si avvarrà della collaborazione dei profughi per aiutare i bambini ad attraversare le strade in corrispondenza delle strisce pedonali.

"Il modello toscano di accoglienza diffusa –afferma l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli– finora ha funzionato. Non credo che un migrante ogni 600 abitanti possa determinare sconvolgimenti nelle realtà locali. Anzi, in tante occasioni gli arrivi hanno determinato miglioramenti. Non possiamo stravolgere il modello ricorrendo a tendopoli. Come ho già detto e ripetuto, non sarebbe Toscana".

Oltre mille e cento pezzi (per la precisione 1.108) sequestrati in via amministrativa e 3 sequestri penali per un totale di 78 articoli con marchi contraffatti, a cui si aggiungono 2 persone fermate sul Ponte Vecchio e identificate dopo essere state foto segnalate, a carico delle quali è stata fatta una multa di 5 mila euro per la vendita di merce senza autorizzazione. Questo il bilancio delle operazioni di repressione del fenomeno dell’antiabusivismo commerciale effettuate in centro nel fine settimana di Ferragosto dalla Polizia municipale, che ha intensificato i servizi di prevenzione sul territorio cittadino. Una delle due persone fermate sabato sul Ponte Vecchio non era in regola con il permesso di soggiorno ed è stata denunciata all’autorità giudiziaria per violazione delle norme sull’immigrazione. L’altra invece, dopo un momento di tensione con la pattuglia degli agenti della Municipale, è stata fermata per l’identificazione ed è risultata in regola.

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