Festa della Repubblica: le iniziative del 2 giugno

Non ci saranno manifestazioni pubbliche. Tutti gli eventi che si svolgeranno domani per celebrare il 74° anniversario, senza assembramenti nel rispetto del DPCM. La Costituzione italiana arriva nelle case dei neodiciottenni a Barberino Tavarnelle e a Empoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2020 14:12
Festa della Repubblica: le iniziative del 2 giugno

Sarà diversa dal consueto la Festa della Repubblica che verrà celebrata domani 2 giugno, nel 74° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana. Le misure di contenimento anti-Covid19 impongono quest'anno di commemorare la ricorrenza con modalità differenti da quelle tradizionali per rispettare il divieto di assembramento e osservare le dovute distanze sociali. Perciò le cerimonie ufficiali si terranno nel rispetto delle disposizioni del DPCM del 17 maggio e del DL del 16 maggio evitando assembramenti e rispettando il distanziamento sociale. Per disposizioni governative, ad esempio, le cerimonie di deposizione delle corone avverranno evitando il coinvolgimento di formazioni militari.

Ritenendo tuttavia irrinunciabile un momento di condivisione e di riflessione, a Firenze il prefetto Lega ha organizzato, per le ore 11 di domani, un collegamento via web con i parlamentari, i sindaci del territorio, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, gli ordini professionali e gli uffici statali periferici, nel corso del quale verrà letto il messaggio del presidente della Repubblica. La giornata celebrativa sarà aperta dalla Deposizione della Corona in onore ai Caduti, che si svolgerà, alle ore 9 in piazza dell’Unità Italiana, in assenza di pubblico e con una ridottissima partecipazione delle autorità cittadine.

Non si terrà, invece, la consueta cerimonia di consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana. Da segnalare, nell’ambito delle occasioni rievocative, l’iniziativa dell’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze che ha predisposto una confezione celebrativa, contenente una mascherina facciale tricolore e un disinfettante alcolico per le mani di propria produzione. Estremamente intensa è stata l’attività profusa dal Farmaceutico per l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

L’Istituto ha avviato la produzione e la distribuzione di soluzioni disinfettanti, allestendo rapidamente un impianto per generare ingenti quantità di battericidi in grado di neutralizzare il coronavirus. Infine, dalla serata illuminazione tricolore anche per Palazzo Medici Riccardi, sede della Prefettura di Firenze. L’iniziativa rientra nel progetto messo a punto dal Comune di Firenze per accendere di bianco, rosso e verde alcuni monumenti della città.

La Costituzione italiana arriva direttamente a casa con una missione speciale dedicata alla tutela e alla valorizzazione dei diritti e dei doveri dei neodiciottenni. Il Comune di Barberino Tavarnelle, che in occasione della Festa della Repubblica italiana osserva ormai da anni la tradizionale consegna vis à vis di una copia del documento ai giovani in piazza o in sala del Consiglio comunale, decide di invertire il percorso e avvicinare i principi della Costituzione a coloro che raggiungono la maggiore età, portandola a domicilio, presso la residenza di ciascuno, tramite mezzo postale o consegna a mano.

Considerata l’emergenza sanitaria in corso e la straordinarietà del momento che stiamo vivendo, la ricorrenza istituzionale del 2 giugno, giunta quest’anno al 75° anniversario, assume un particolare significato: il documento su cui si fondano i principi della democrazia e della legge dello Stato italiano, frutto del lavoro delle madri e dei padri costituenti, diventa un ‘dispositivo di protezione” etico e morale, individuale e collettivo, da applicare nella quotidianità per i giovani che si preparano ad entrare nella vita pubblica.

E’ la riflessione simbolica da cui è partito il promotore dell’iniziativa, il presidente del Consiglio comunale Francesco Grandi, della cui consegna, per alcuni giovani estratti a sorte, si è occupato personalmente: “La Costituzione rappresenta il pilastro più alto delle regole di convivenza civile - commenta - e deve, a tutti gli effetti, esser considerata come uno strumento vitale e sempre attuale che ci protegge, tra i tanti, dai virus dell’odio, della discriminazione, dell’intolleranza, dell’individualismo e dell’inciviltà.

Nonostante ci appaia lontana per l’età, la Costituzione fu scritta alla fine del 1947 ed entrò in vigore nel 1948, è nostro dovere riflettere sulla necessità di non discostarsene mai ma fare nostri i valori espressi e consacrati nell’ordinamento che rappresentano la nostra bussola in ogni pensiero e azione che accompagnano la vita del paese”. Ai giovani che sono chiamati a custodire e tramandare il patrimonio di conquiste, principi e insegnamenti, elaborato dall’Assemblea costituente, il presidente del Consiglio comunale rivolge l’invito a sfogliare, leggere e rileggere i contenuti della Carta.

“Cercate di riflettervi in ogni parola - aggiunge - praticate e coltivatene gli obiettivi nel rispetto di quei valori di libertà e dignità umana che fanno grande un Paese anche nei momenti di difficoltà. Possiamo chiamarci società solo se mettiamo al primo posto solidarietà e cooperazione tra le persone”.

L’opuscolo arriverà a casa di tutti coloro che quest’anno hanno compiuto 18 anni o li compiranno nel corso del 2020, tramite mezzo postale. Ad accompagnare il presidente del Consiglio comunale, nel tour della consegna ad una selezione a campione di 7 giovani di Barberino Tavarnelle, c’erano il sindaco David Baroncelli e un gruppo di consiglieri comunali tra cui Tatiana Pistolesi, Giannino Pastori, Alberto Marini, Francesco Tomei, Giulio Cretti, Edoardo Nesi.

“Per effetto delle misure anticovid celebreremo la nascita della Repubblica italiana, ricordando la data della sua proclamazione avvenuta 74 anni fa, in modo diverso, più contenuto e sobrio – conclude il sindaco David Baroncelli che prenderà parte alle cerimonie ufficiali dello Stato organizzate dalla Prefetta di Firenze, la dottoressa Laura Lega - non potremo organizzare la nostra consueta iniziativa con i giovani ma sarà fondamentale celebrare la manifestazione nel giorno dell’unità nazionale per esprimere il bisogno di ripartire dai valori di comunanza e civiltà, il bisogno di un’Italia che si prepara ad uscire dal tunnel del contagio con la sua arma più forte: la Costituzione italiana”.

A Empoli il sindaco Brenda Barnini e l’amministrazione comunale hanno abbinano alla Festa del 2 giugno una cerimonia che va a coinvolgere tutti i nuovi cittadini italiani empolesi, ovvero coloro che nell’ultimo anno solare hanno ricevuto la cittadinanza italiana. Una grande città è quella che promuove e valorizza le sue differenze e al contempo crea appartenenza alla comunità. Acquistare la cittadinanza italiana significa fare parte integrante della comunità. Purtroppo quest’anno a causa della drammatica emergenza sanitaria dovuta al COVID–19 non saranno organizzate manifestazioni pubbliche per celebrare la ricorrenza. Tuttavia sindaco e giunta hanno voluto comunque che la ricorrenza istituzionale si svolgesse, facendosi sentire vicini ai nuovi concittadini: tutti coloro che hanno ricevuto la cittadinanza nell’ultimo anno riceveranno nella proprio abitazione una lettera che accompagna una copia della Costituzione Italiana, la stessa copia che avrebbero ricevuto nella cerimonia che negli ultimi anni si è tenuto al Cenacolo degli Agostiniani. In totale, fra il 2 giugno 2019 e il 2020, sono divenuti italiani 123 cittadini: la nazionalità più rappresentata, come lo scorso anno, è quella albanese (54), a seguire quella filippina (16), senegalese (12), romena (8), indiana (7), marocchina (6), peruviana (5), cinese (4), nigeriana(4), ma ci sono anche altre nazionalità di origine come ivoriana (1), moldava (2), polacca (2), tailandese (1) e ucraina (1).

A Livorno alle ore 10 il sindaco Luca Salvetti, il Prefetto Gianfranco Tomao, la presidente della Provincia Marida Bessi e il Comandante di Presidio Ammiraglio Giuseppe Tarzia, deporranno una corona del Comune di Livorno al Bassorilievo del Partigiano in via Ernesto Rossi ed a seguire una corona del Presidio Militare al Monumento ai Caduti in Piazza della Vittoria. La cerimonia proseguirà al Palazzo del Governo con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui seguiranno interventi del Prefetto, del Sindaco e del Vescovo Monsignor Simone Giusti. In Prefettura saranno presenti 18 persone che rappresentano il mondo delle istituzioni politiche, militari e religiose cittadine. I cittadini, che per le restrizioni dovute all'emergenza coronavirus non potranno seguire l'evento personalmente, avranno la possibilità di assistere alle cerimonie in diretta televisiva.

A tal proposito l'emittente Telegranducato seguirà le cerimonie del 2 giugno in diretta, a partire dalle 10 di mattina, per l'intera durata dell'evento, sia in esterno con la deposizione delle corone che all'interno al Palazzo del Governo.

Due giugno sui social ad Altopascio, con il Comune e lo storico corpo musicale “G. Zei” che quest’anno, non potendo tenere il tradizionale concerto per la Repubblica in piazza Ospitalieri a causa dell’emergenza Covid-19, ha deciso di spostare l’appuntamento sulla rete. L’esibizione, registrata nel rispetto di tutte le misure precauzionali previste e trasmessa in differita così come concordato con la Prefettura, verrà pubblicata sui canali social del Comune di Altopascio (pagina Facebook del Comune e del Sindaco Sara D’Ambrosio) nel pomeriggio del 2 giugno.

La mattina, invece, il sindaco Sara D’Ambrosio si recherà, da sola, in piazza della Magione, alla lapide che si trova sul palazzo comunale, restaurata tre anni fa dall’amministrazione, che riporta i risultati elettorali altopascesi per il Referendum costituzionale tra Monarchia e Repubblica del 2 giugno 1946: qui il primo cittadino deporrà un mazzo di fiori, come omaggio alla Repubblica, nata grazie al sacrificio di molti. Una storia di unità, coesione, uguaglianza e libertà che rappresenta il patrimonio più prezioso di cui dispone l’Italia, oggi più che mai.

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