Festa della Repubblica: in Palazzo Vecchio le ‘Medaglie della Liberazione’

A 98 partigiani che parteciparono alla Resistenza. A conferirle il prefetto Giuffrida, il sindaco Nardella e altri primi cittadini della provincia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 giugno 2016 23:28
Festa della Repubblica: in Palazzo Vecchio le ‘Medaglie della Liberazione’
28 sindaci toscani a Roma in delegazione Anci alle celebrazioni del 2 giugno

Il 70esimo compleanno della Repubblica italiana? A Firenze si festeggia celebrando i partigiani che combatterono per la libertà. Questa mattina nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, il prefetto Alessio Giuffrifda, il sindaco Dario Nardella e altri primi cittadini della provincia hanno consegnato delle ‘Medaglie della Liberazione’ (decorazione istituita dal ministero della Difesa per ricordare la Resistenza) a 98 valorosi che liberarono il capoluogo toscano e molti altri Comuni dai nazifascisti.

Tra di loro anche Silvano Sarti, 92 anni, ex combattente della Brigata Sinigaglia a Firenze. «Il 2 giugno – ha sottolineato il sindaco Nardella – è una grande festa che ci serve a ricordare che un tempo l'Italia non aveva la libertà e l’ha conquistata al prezzo di vite umane e lo ha fatto scegliendo la via della democrazia e della Repubblica: non sono parole vuote, sono parole piene di significato, piene di senso». «È lo stesso senso che noi riscopriamo nella politica in Italia – ha aggiunto il sindaco - stando accanto alle persone più deboli, malate, provando ad avere fiducia nelle istituzioni e cercando di capire cosa è il bene comune, di cui tutti noi ci sentiamo responsabili.

Se una grande comunità si sente unita e considera il bene comune come qualcosa davvero di proprio, si può avere un Paese migliore. Per me Repubblica – ha concluso - significa libertà e giustizia sociale, onestà e bene comune. La Festa della Repubblica è la festa di tutti noi italiani e prima di tutto dei partigiani nei cui occhi leggo intatte fierezza e passione. Un pensiero speciale a chi lavora anche oggi per mandare avanti le nostre città e tra questi in particolare agli operai che continuano senza sosta sul Lungarno Torrigiani.

Sono fiero di loro».

Le celebrazioni hanno avuto inizio in piazza dell’Unità d’Italia, con l’alzabandiera e la deposizione della corona al monumento ai caduti e sono proseguite a Palazzo Vecchio dove il prefetto Giuffrida ha letto il messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato ai prefetti. Nel corso della cerimonia è stata attribuita anche la medaglia d’onore alla memoria di Giuseppe Donatini che durante la seconda guerra mondiale è stato deportato e internato a Linz dal 28 maggio 1944 al 28 maggio 1945.

La decorazione è stata ritirata dalla nipote Sara Alpi (che abita a Marradi). Infine a Marcello Mastroianni, oggi agente della Polizia di Stato, è stata conferita la medaglia d'oro per le vittime del terrorismo. Mastroianni (che risiede a Campi Bisenzio) è stato ferito in Afghanistan quando prestava servizio nel V reggimento alpini dell’esercito. Il novembre 2010 l’allora caporal maggiore fu colpito dall'esplosione di un ordigno mentre con il suo convoglio rientrava alla base dopo aver inaugurato un pozzo di acqua potabile nella valle di Zeerko (area di Shindand), nella parte occidentale del paese. Spazio anche alla musica con i brani eseguiti dalla fanfara dei carabinieri «Abbiamo voluto unificare nella Festa del 2 giugno - ha detto il prefetto Alessio Giuffrida durante la cerimonia - tutti questi riconoscimenti che premiano i cittadini che hanno dato molto per la Patria.

Devono essere portati ad esempio e il ricordo e l'apprezzamento per loro devono essere sempre vivi».

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, ha partecipato questa mattina a Firenze alle celebrazioni per il settantesimo anniversario della Repubblica. “Oggi è una giornata importante per noi – ha proseguito –, che ben rappresenta l’impegno che il Consiglio regionale sta profondendo per essere sempre più vicino ai cittadini. Mi arrivano le informazioni e le fotografie dei nostri consiglieri regionali che con la fascia bianca e rossa del Pegaso partecipano alle celebrazioni in tanti centri della Toscana, a Prato, a Pistoia, come in molte altre località.

È questo il modo di portare il Consiglio in mezzo ai cittadini e di ricordare i valori della nostra Costituzione, la Carta fondamentale sulla quale si regge la nostra democrazia e il nostro regime di libertà e di lavoro”. Il presidente ha poi partecipato all’inaugurazione della mostra fotografica “Famiglie/una storia di donne”, alternando la presenza a palazzo Panciatichi con la partecipazione ad iniziative a Firenze e in Toscana. Alle 17 sarà presente alla conferenza di Silvia Salvatici dell’università di Milano “Donne e uomini tra Resistenza, Costituzione e Repubblica”, in sala Gonfalone e alla consegna del premio ‘Ivano Tognarini’ per tesi di storia contemporanea, intitolato allo storico della Resistenza.

In serata sarà a Figline Valdarno.

Medaglie della LiberazioneElenco degli insigniti suddivisi per comune di provenienza:

Firenze: Leandro Agresti, Guido Andrei, Pierino Banchelli, Liliana Benvenuti, Sergio Borchi, Rigoletto Buccioni, Enrico Bugli, Bruno Burotti, Leonardo Calossi, Umberto Catasta, Farnese Cecconi, Moreno Cipriani, Marcello Citano, Valter Dardi, Eris Francalanci, Rolando Giugni, Benedetto Lanza, Lino Liverani, Eugenio Manetti, Umberto Mattei, Lamberto Matteuzzi, Franco Nardi, Sergio Natarelli, Luigi Pasquetti, Luigi Antonio Perruccio, Corrado Pistolesi, Silvano Sarti, Anna Sbandati, Valerio Signorini, Corrado Simoni, Giuliano Stiatti, Alfio Tabani, Francesco Tiezzi, Cesare Turchini

Bagno a Ripoli: Giulio Consigli

Barberino di Mugello: Emilio Aiazzi, Luciano Giovannini, Tosco Ottaviani

Campi Bisenzio: Alvaro Biagiotti, Giuseppe Conti, Corrado Landi, Fioretta Puzzoli

Castelfiorentino: Silvano Assunti, Libero Baragli, Renato Bongini, Giuseppe Bulleri, Sirio Calvetti, Giuseppe Cantini, Ermanno Cetti, Mario Cioni, Renzo Dani, Vasco Dani, Italo Dragoni, Floriana Garosi, Gabriele Maggiorelli, Lina Maggiorelli, Oddino Mancini, Urio Mazzoni, Marcello Medici, Marcello Mori, Dino Neri, Vasco Profeti, Alvaro Reali, Salvo Seravelli, Alberto Sforzi, Aripas Sforzi, Giovacchino Tognetti, Ursus Volpini

Certaldo: Vasco Chellini, Marcello Masini, Foresto Santini

Empoli: Rolando Fontanelli

Figline e Incisa Valdarno: Lina Becattini

Firenzuola: Romano Fosco Casini

Impruneta: Enzo Faraoni

Lastra a Signa: Camilito Lelli, Geraldo Paci

Montespertoli: Donatello Falteri

Pontassieve: Enzo Nelli, Basilio Pompei.

Dedicato ai protagonisti della Resistenza e ai caduti di Strada in Chianti. E' stata scelta un'occasione speciale per condividere il settantesimo anniversario della Festa della Repubblica nel territorio grevigiano. Con i partigiani stradesi Fioravante Secci e Pierluigi Secci, i parenti delle vittime e moltissimi cittadini è stata rievocata la memoria dei caduti al cippo di Strada. Il monumento è stato oggetto di un intervento di restauro condotto dal Comune e presentato alla comunità in occasione della Festa del 2 giugno.

“Un pezzo della storia del Chianti - ha detto il sindaco Paolo Sottani - che è stato recuperato e valorizzato grazie all'intervento di restauro proposto e finanziato da un cittadino, Angiolo Lanzini, realizzato dalla restauratrice Patrizia Sanfilippo e dall'assessore Stefano Romiti che ha seguito i lavori di risistemazione e decoro del monumento”. “L'occasione - ha aggiunto il sindaco - è stata importante per ricordare il valore, l'impegno civile e il sacrificio dei caduti grevigiani, è sui monti del Chianti infatti che si è consumata l'ultima strenua difesa tedesca di Firenze, inasprita dalle atroci rappresaglie che hanno colpito la popolazione civile”. Dopo la deposizione della corona e la benedizione del monumento, il corteo ha percorso le vie del paese per raggiungere il Circolo Acli di Strada dove si sono susseguiti gli interventi di varie personalità.

Preziosi i contributi di Massimo Viggiani, presidente della Pro loco di Strada che ha contribuito all'organizzazione dell'iniziativa, Luigi Remaschi vicepresidente Anpi Toscana. Le letture tratte dal quaderno dei ricordi di Fioravante Secci, detto Fiore, di quei terribili momenti e la storia di un ragazzo ucciso dai nazisti narrata da Antonio Tapinassi hanno commosso tutti. All'iniziativa erano presenti anche gli assessori Lorenzo Lotti e Maria Grazia Esposito, il consigliere comunale Roberto Fossi, le associazioni Croce Rossa, Avis e la Fondazione Cure2Children di Strada.

La Costituzione Italiana, un investimento per il futuro di oltre 60 neodiciottenni. Sono stati i sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli, insieme ai consiglieri comunali, a dare il benvenuto ai nuovi cittadini che hanno compiuto o compiranno la maggiore età nel 2016. La consegna di una copia della Costituzione Italiana ad ognuno dei giovani chiantigiani, nati nel 1998, ha sancito nelle rispettive sale dei Consigli comunali un’occasione speciale che ha festeggiato il traguardo dei diciottenni nel segno dei valori più profondi della Repubblica Italiana. “Non si tratta solo di un gesto simbolico – hanno dichiarato i sindaci – ma di un importantissimo strumento di conoscenza che abbiamo messo in mano ai ragazzi per renderli consapevoli ed informarli dell’importanza di rispettare, assicurare e valorizzare i loro diritti e i loro doveri.

La nostra Carta è considerata una delle migliori al mondo, un documento sempre attuale che ogni italiano dovrebbe tenere in casa propria”. All'iniziativa erano presenti i consiglieri comunali di Barberino e Tavarnelle dei gruppi di maggioranza e minoranza. Nel corso dell'iniziativa il presidente del Consiglio comunale Alberto Marini e il sindaco David Baroncelli hanno consegnato le cittadinanze civiche ai nuovi cittadini. Emiliana Shaho, presidente della Consulta degli Stranieri di Tavarnelle, ha preso parte alla cerimonia.

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