Treni toscani in tilt e sotto inchiesta

Artini e Segoni: "Gestione indecente dell'emergenza". Lucca-Aulla, il 27 partono i lavori per il potenziamento della tratta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2015 00:09
Treni toscani in tilt e sotto inchiesta

E’ già al lavoro la commissione dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana che dovrà accertare le cause e le responsabilità dei forti rallentamenti che nei giorni scorsi, hanno interessato il traffico ferroviario nel tratto toscano delle linee che collegano Firenze a Roma (linea veloce Direttissima e convenzionale Lenta) con gravi disagi per pendolari e viaggiatori. Questi gli eventi che hanno determinato forti rallentamenti alla circolazione dei treni con ritardi medi di 80 minuti per i treni in viaggio sia verso Nord sia verso Sud. Squadre tecniche dei settori impianti di segnalamento, trazione elettrica e lavori operativi sette giorni su sette in 22 Posti di Guardia, complessivamente circa 320 persone al lavoro dalle 6 alle 21.

Ottanta tecnici reperibili pronti ad intervenire in caso di anormalità. Attività continue di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete ferroviaria. Monitoraggio costante dei livelli efficienza di binari, scambi, sistemi di segnalamento e di trazione elettrica con diagnostica fissa e mobile (treni diagnostici di RFI). Sono le azioni messe in campo dal Primo luglio per la rete ferroviaria della Toscana del Lazio da Rete Ferroviaria Italiana per rispondere alle esigenze di mobilità per lavoro o studio e per far fronte sia all’ondata di caldo che sta interessando l’Italia sia l’esodo estivo. Per diminuire i rischi di incendi, soprattutto nei mesi di alte temperature, che determinano pesanti ripercussioni sulla circolazione ferroviaria (rallentamenti o sospensioni del traffico) per le operazioni di spegnimento RFI già da aprile ha chiesto, tramite le Prefetture, la rimozione di alberi, sterpaglie, erbacce e rami secchi nelle aree adiacenti le sedi ferroviarie. Operazioni da effettuare a cura dei proprietari, privati o Enti.

“Una situazione vergognosa, che ha superato di gran lunga i limiti della decenza. Se Rfi e Trenitalia non sono in grado di gestire il servizio, facciano festa”: non usano mezzi termini i deputati di Alternativa Libera, Massimo Artini e Samuele Segoni, sui gravi disservizi del trasporto ferroviario toscano. E annunciano: “Presenteremo nelle prossime ore interrogazioni al Ministero dei Trasporti, Rfi e Trenitalia perché migliaia di persone hanno fatto i conti con una situazione da terzo mondo, senza che nessuno paghi per questo disastro.

E’ indecoroso che Rfi, per il problema degli incendi, scarichi il barile sulla mancanza di pulizia delle sterpaglie: a chi compete la gestione della rete?”. “Incendi causati dalla mancanza di pulizie delle aree limitrofe ai binari, mancanza di informazioni e di personale che ha fatto ritardare la partenza di convogli anche nelle ore serali: queste le cause. Ma a destare sconcerto è la mancanza completa di un piano organizzativo per affrontare situazioni di emergenza che, purtroppo, si stanno verificando con grande frequenza negli ultimi giorni” puntualizzano i due deputati. “Come tantissimi pendolari abbiamo vissuto direttamente in questi giorni i disagi causati da una gestione approssimativa del servizio da parte di Rfi e Trenitalia”.

Garanzie certe per la Faentina, è quanto chiede il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni alla luce delle notizie, confermate, sullo smantellamento dei binari di servizio dedicati ai treni in manutenzione alla stazione di San Piero a Sieve. Il sindaco ha chiesto spiegazioni direttamente a RFI che, alle domande poste, ha risposto che il progetto di rimozione di quei binari non rappresenta un rischio per la circolazione e per il futuro della Faentina, ma che quanto programmato è richiesto dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie per incrementare la sicurezza in modo che si possa garantire l'aumento della velocità di scambio e una maggiore puntualità della linea. "Questa notizia - afferma il primo cittadino - ci lascia molto perplessi anche per la scarsa comunicazione dimostrata.

Abbiamo appreso solo in un secondo momento, rispetto alle decisioni prese, ciò che RFI ha in programma. Continuiamo a manifestare con forza la nostra contrarietà ad ogni azione che possa rappresentare un rischio di indebolimento della linea. Quello che chiediamo oggi con fermezza come Amministrazione locale è un impegno forte, chiaro e preciso sia di RFI che della Regione Toscana per la Faentina, affinché non vengano prese decisioni che non siano condivise, né ora né in futuro, circa lo smantellamento di ulteriori tratti di binari. Ho sempre ritenuto - conclude Omoboni - che la Faentina fosse una linea fondamentale e irrinunciabile per il territorio, che dovesse essere oggetto di potenziamenti e nuovo sviluppo e oggi più che mai questa battaglia mi vede e mi vedrà sempre in prima linea, per i pendolari e per lo sviluppo turistico dell'intera area". Su quanto sta accadendo si è espressa anche la Consigliera Regionale Fiammetta Capirossi. "Al di là del merito tecnico della decisione presa - afferma Capirossi - credo sia opportuno un incontro con la Regione Toscana e RFI x chiarire la situazione.

Come consigliera regionale non posso che farmi portavoce convinta delle istanze che vengono dal territorio, dalle amministrazioni locali e dai pendolari".

Conto alla rovescia per il via agli interventi che rinnoveranno la Lucca-Aulla, la linea ferroviaria che serve Garfagnana e Lunigiana. Fra otto giorni, lunedì 27 luglio, si apriranno i cantieri che si concluderanno il 30 agosto, un mese di lavori che avranno come risultato il potenziamento infrastrutturale di tutta la tratta. Si tratta di un investimento straordinario da 10 milioni di euro da parte di Rete Ferroviaria Italiana che integra gli impegni messi in campo dalla Regione Toscana per la mobilità su ferro, a partire dall'acquisto dei nuovi treni diesel Swing, in parte già in esercizio sulla linea e la cui fornitura verrà completata entro l'estate. I lavori sono stati pianificati non a caso fra fine luglio e agosto, periodo che registra un sensibile calo nel traffico pendolari, per concentrare l'esecuzione di tutte le opere ed evitare ulteriori interruzioni del traffico ferroviario nel corso dell'anno. Tuttavia dal 27 luglio al 30 agosto, Trenitalia ha riprogrammato i servizi ferroviari tra Lucca e Fornaci di Barga, prevedendo treni a cadenza oraria in entrambe le direzioni.

Inoltre, alcuni collegamenti avranno come origine/destinazione Pisa. Nella programmazione oraria sono state salvaguardate le corrispondenze nel nodo di Lucca verso Firenze e Viareggio. Durante i lavori, l'offerta giornaliera di trasporto, sul tratto di linea operativo, nei giorni feriali e festivi sarà superiore a quella normalmente prevista nel mese di agosto. I collegamenti nel tratto compreso fra Fornaci di Barga e Aulla Lunigiana saranno garantiti da un servizio di bus sostitutivi. Il dettaglio degli orari sarà consultabile dal 24 luglio direttamente su www.trenitalia.com e nelle stazioni interessate. Notizie saranno disponibili anche su www.fsnews.it, il quotidiano online del Gruppo FS Italiane.

Se si guasta l'impianto di climatizzazione sul treno il viaggio puo' diventare "infernale", soprattutto in periodi di caldo intenso come questo. In tal caso quali sono i diritti dei passeggeri? Per i treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity, se non è possibile offrire una nuova adeguata sistemazione, si ha diritto ad un bonus pari al 25% del costo del biglietto. il cliente lo puo' richiedere presso qualsiasi biglietteria o agenzia di viaggio, a partire da 3 giorni e fino a 12 mesi successivi al giorno in cui si è verificato il disservizio, previa consegna del biglietto originario. Il bonus e' spendibile entro 12 mesi. E' bene segnalare il guasto al personale di bordo.

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