Fascismo: non era reato la sua apologia?

Manifestazione a Scandicci, domani, in sostegno del consigliere comunale Christian Braccini, quello a cui piace tanto Mussolini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 settembre 2020 15:02
Fascismo: non era reato la sua apologia?

"Viva l. ITALIA" è il testo succinto a corredo di tre fotografie pubblicate a ferragosto su Facebook per documentare la visita di Christian Braccini alla cappella della famiglia Mussolini a Predappio. Il consigliere comunale della Lega Salvini a Scandicci non si è peritato di celare al pubblico la sua imbarazzante simpatia per il passato oscuro del nostro paese.

Ne sono seguite l'immediata sospensione dello stesso dalla Lega Salvini e le feroci critiche da sinistra.

Nella mattinata di domani i militanti della Rete saranno in piazza Pascoli a Scandicci per manifestare sostegno al consigliere comunale Christian Braccini, vittima a loro dire di un "grottesco linciaggio mediatico" per essersi scattato una foto a Predappio, di fronte alla cripta di Benito Mussolini.

"Vogliamo lanciare una sfida al politicamente corretto -dichiara Augusto Gozzoli, portavoce regionale del movimento politico- e alla soffocante cappa di ipocrisia che il PD impone alla politica toscana e che troppo spesso il centro destra subisce passivamente per mancanza di coraggio. Invitiamo tutti i cittadini - conclude Gozzoli - a scendere in piazza con noi per sostenere Christian Braccini: la sua battaglia per la libertà di espressione è la battaglia di tutti gli uomini liberi che non vogliono farsi imbavagliare dai censori del pensiero unico".

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