"Fame di libertà": in scena per i diritti umani

Lo spettacolo, ideato da G. Pacchi, è stato presentato presso la Sala Ketty La Rocca-Murate Art District. Domani si replica. Venerdì in scena a Lucca

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2020 14:54

“Fame di libertà" nelle parole di protesta delle avvocate Ebru Timtik e Nasrin Sotoudeh in difesa dei diritti umani. Uno spettacolo che fa riflettere.

L’evento è dedicato a dare voce all’avvocata turca (di etnia curda) Ebru Timtik , la quale ha sacrificato la vita per tutelare nel suo Paese i diritti umani: giovedì 27 agosto è, infatti, deceduta dopo 238 giorni di sciopero della fame. La protesta era stata assunta da lei e da altri avvocati (appartenenti al ÇHD - Associazione Avvocati Progressisti - e all’HBB - Ufficio dei diritti del popolo), detenuti, processati e condannati per presunti legami con organizzazioni terroristiche, al fine di chiedere la celebrazione di un giusto processo. 

“Siamo in sciopero della fame per difendere la dignità umana contro l’isolamento e la tortura dei prigionieri malati. Facciamo lo sciopero della fame per dimostrare che non saremo mai impotenti, che non rinunceremo mai a rivendicare i nostri diritti e a difendere la nostra dignità di bene supremo. E vinceremo! ” - hanno scritto gli avvocati turchi, tra i quali Ebru Timtik, in un comunicato diffuso il 3 febbraio 2020, giorno in cui hanno iniziato lo sciopero della fame.

Da circa un mese, un’altra avvocata, Nasrin Sotoudeh, iraniana (in carcere dal 2018 e condannata a quattordici anni di reclusione e a 148 frustate) è in sciopero della fame perché siano rilasciati i prigionieri politici. Per fare pressioni su di lei affinché interrompa tal protesta, le autorità iraniane hanno senza alcuna ragione arrestato la figlia ventenne, Mehraveh. 

Due destini che si incrociano, due donne che esercitano la stessa professione, due avvocate che antepongono la solidarietà e l’esigenza di tutelare i diritti degli altri alla propria vita. 

Da tutto questo nasce lo spettacolo. L’idea, la selezione e il montaggio dei testi sono di Gaetano Pacchi. Le parole di Ebru Timtik e di Nasrin Sotoudeh sono lette da componenti la Compagnia Teatrale “ Attori & Convenuti ” di Firenze. La lettura è intervallata da brani musicali - eseguiti con la fisarmonica - dal professor Franco Bonsignori. 

L’evento è promosso e organizzato dalla Compagnia Teatrale “Attori & Convenuti ” e dalla Associazione culturale “ Arte e Arti". Locandina affidata alla sapiente fantasia di Pieraffaele Battaglia.

Le foto sono tratte dal profilo FB ufficiale di Attori e convenuti.

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