Fabio Turchi: “Mi alleno da 2 mesi e sono motivato. Il 26 aprile diventerò campione internazionale WBC”

Intervista al pugile fiorentino in vista del match del Tuscany Hall

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 2019 14:30
Fabio Turchi: “Mi alleno da 2 mesi e sono motivato. Il 26 aprile diventerò campione internazionale WBC”

Dopo la grande prestazione contro l’inglese Tony Conquest, lo scorso 30 novembre a Firenze, di fronte ad un pubblico entusiasta che ha riempito la Tuscany Hall, Fabio Turchi (16-0 con 12 KO) si appresta a tornare sul ring nello stesso impianto venerdì 26 aprile contro il francese Jean Jacques Olivier (11-2 con 8 KO) sulla distanza delle 12 riprese nella grande manifestazione organizzata dalla Opi Since 82, da Matchroom Boxing Italy e dal servizio streaming DAZN che la trasmetterà in diretta. In palio il vacante titolo internazionale dei pesi massimi leggeri WBC. Una cintura prestigiosa perché indossata da tanti fuoriclasse che hanno fatto la storia della boxe. 

Qualche nome? Ne bastano due, entrambi pesi superleggeri: il leggendario Manny Pacquiao e l’altrettanto famoso messicano Erik Morales (che è stato di recente ammesso nella Hall of Fame americana). Il motivo per cui è stato ideato il titolo internazionale, nel 1986, è spiegato sul sito del World Boxing Council: “L’opportunità di diventare campione del mondo deve essere guadagnata e non regalata per riempire un vuoto, diventare campione internazionale è un passo importante nella giusta direzione. Grazie al titolo internazionale abbiamo valorizzato giovani pugili che non avrebbero combattuto ad alto livello per anni se non avessero indossato la nostra prestigiosa cintura. Difendendola hanno guadagnato credibilità, esperienza affrontando dei loro pari livello ed infine sono diventati campioni del mondo.” In definitiva, il 26 aprile a Firenze, Fabio Turchi riceverà un’opportunità importante e non dovrà lasciarsela sfuggire.

Fabio ne è consapevole e si sta allenando a Livorno, dove vive, per battere il francese Jean Jacques Olivier che nel 2018 è diventato campione di Francia dei pesi massimi leggeri superando ai punti Brandon Deslaurier. A Firenze c’è grande attesa per questo match: domenica scorsa, allo stadio di calcio di Firenze, in occasione della partita di Serie A tra Fiorentina e Frosinone, Fabio Turchi è stato invitato in mezzo al campo, presentato al pubblico ed intervistato da DAZN.

Fabio, come procede l’allenamento?

“Nel migliore dei modi. Ho un ottimo rapporto con il mio allenatore Lenny Bottai, faccio sparring con dei buoni pugili e tra poco arriveranno a Livorno il peso mediomassimo Serhyi Demchenko ed il peso massimo leggero Yassine Habachi che hanno uno stile simile a quello di Jean Jacques Olivier. Il francese è un attaccante e quindi mi aspetto una battaglia venerdì 26 aprile. Sono preparato sia fisicamente che psicologicamente. Mi alleno da due mesi. Per i match sulle dodici riprese mi servono tre mesi di allenamento.

Nelle prime settimane curo molto la preparazione atletica, poi intensifico quella pugilistica con il classico lavoro al sacco, alla pera, con le serie ai colpitori e con lo scambio di pugni sul ring. Nell’ultima settimana, diminuisco il lavoro per essere al top la sera del match. Sono motivato a diventare campione internazionale WBC perché questo titolo mi permetterà di essere classificato tra i primi 15 pesi massimi leggeri al mondo e mi aprirà nuove porte. Il mio sogno è diventare campione del mondo, ma non mi sono posto scadenze.

Sarà l’Opi Since 82 a dirmi quando sarò pronto a combattere per il titolo più prestigioso.”

Battendo Tony Conquest hai dimostrato quanto vali. Quel match ti è sembrato più difficile degli altri?

“No, perché sapevo che Tony Conquest sarebbe stato un avversario difficile e quindi sul ring non ho avuto sorprese. Conquest aveva vinto il titolo internazionale WBO e quello del British Commonwealth e per questo meritava rispetto. Nel corso della settima ripresa, l’ho mandato al tappeto con un corto gancio sinistro ed il suo allenatore ha gettato la spugna.”

Nella manifestazione del 26 aprile gli organizzatori proporranno altri due combattimenti con un titolo in palio: Orlando Fiordigiglio (30-2) sfiderà l’olandese Stephen Danyo (15-2-3) per il vacante titolo internazionale dei pesi superwelter IBF, mentre Alessandro Riguccini (22-0) affronterà il messicano Ivan Alvarez (28-9-1) per il titolo Silver dei pesi welter WBC (ad interim).

Inoltre, saliranno sul ring anche Emanuele Blandamura (28-3), Devis Boschiero (46-6-2), Matteo Signani (27-5-3), Mirko Natalizi (4-0) e Mohammed Obbadi (18-1) che risiede ed ha combattuto diverse volte in Toscana e quindi potrà contare sul tifo del pubblico alla Tuscany Hall. I nomi dei loro avversari saranno comunicati nei prossimi giorni.

I biglietti sono in vendita presso TicketOne.it e BoxofficeToscana.it. Questi i prezzi: 55 Euro per il bordoring, 44 Euro per la platea e 33 Euro per la galleria. Si prevede il tutto esaurito.

Comunicato stampa del 9 aprile 2019, Opi since 82

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