​F-Light, nel cielo di Firenze una Colonna senza fine

Da domani al Forte di Belvedere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2016 13:26
​F-Light, nel cielo di Firenze una Colonna senza fine

Domani alle 18 una colonna luminosa sorgerà dal Forte Belvedere: è la nuova installazione prevista in occasione di F-Light, Firenze Light Festival, che staglierà contro il cielo il fascio di luce del «Ramses II», la più potente apparecchiatura di illuminazione a testa mobile del mondo. Il sindaco Dario Nardella darà il via all’accensione dalla Terrazza di Saturno di Palazzo Vecchio.

L’apparecchiatura, costruita per l’inaugurazione della torre Burj Khalifa a Dubai (la più alta al mondo) è stata in grado di illuminarne la sommità, a 828 metri di altezza. Grazie alla tecnologia con cui è realizzata, allo speciale disegno e al materiale con cui sono state progettate le parabole e alla potenza di particolari lampade allo Xenon, la colonna di luce risulta visibile in un raggio di 15 chilometri.Si tratta di una tecnologia simile, ma aggiornata, rispetto a quella che fu utilizzata dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York per celebrarne il ricordo; sempre un cannone Ramses è stato attivato, a Rio de Janeiro, per le Olimpiadi della scorsa estate.La colonna sarà visibile tutte le sere fino all’8 gennaio, dalla domenica al giovedì a partire dalle ore 18 fino alle 22.30, e con orario potenziato, dalle 17.30, dal venerdì al sabato e durante i giorni di festa.Sempre nell’ambito di F-Light giovedì 22 dicembre, alle ore 18.30, alla presenza della vicesindaca Cristina Giachi, verrà inaugurato il nuovo sistema di illuminazione della Basilica di Santa Croce: le pietre e i marmi della facciata si accenderanno di un luminoso biancore grazie all’utilizzo di “Tunable White”, un sistema che permette di variare la resa cromatica della superficie architettonica giocando sulle tonalità del bianco, caldo-freddo-luminoso-spento.

Un’azione delicata pensata per poter valorizzare i colori naturali delle pietre: l’evento, ideato per il Festival, si configura infatti come intervento permanente a servizio della piazza e della città.

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