Eye in Europa: dalla Toscana progetto internazionale per giovani imprenditori

Orientato all’innovazione nell’educazione all’imprenditorialità e all’etica d’impresa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 novembre 2017 23:40
Eye in Europa: dalla Toscana progetto internazionale per giovani imprenditori

Ethics and Young Entrepreneurs in Europe aspira a portare in Europa l’esperienza locale del programma di formazione al fare impresa etica EYE, attivo dal 2012 nella Città di Prato e poi esteso nella Città Metropolitana di Firenze, per sviluppare un’innovativa rete di opportunità a livello europeo per l’educazione all’imprenditorialità e all’etica di impresa per i più giovani, a partire dalle scuole superiori di secondo grado. Il progetto EYEE ha come componente fondamentale la realizzazione di una piattaforma digitale di e-learning e di networking europeo per promuovere le idee di impresa dei giovani e la creazione di nuove startup a partire dalla scuola. Germania, Francia, Polonia, Romania, Belgio, Austria e Regno Unito sperimenteranno il programma di formazione toscano EYE di educazione all’imprenditorialità e all’etica di impresa nelle loro scuole, con un primo target group di 135 giovani, coinvolgendo imprese e istituzioni di riferimento nel loro territorio.

Il progetto prenderà il via da una riflessione tra tutti i partner europei su cosa significa, oggi ma soprattutto domani, fare l’imprenditore in Europa e perché l’etica è componente fondamentale dell’essere imprenditore. Importanti momenti del progetto saranno lo sviluppo di una metodologia per il mentoring con i giovani che si interessano al fare impresa e una mobilità per i migliori studenti e giovani europei a Vienna con incontri con imprenditori nella loro vita quotidiana lavorativa e visite aziendali. Il progetto si è aggiudicato il bando europeo Erasmus + (Azione chiave 2 - Partenariati strategici per l’innovazione), è partito a Firenze con due giorni di kick-off meeting al MIP - Murate Idea Park e durerà fino a settembre 2019 con il meeting finale a Prato.

EYEE prevede la partecipazione di giovani, studenti delle scuole superiori e post-diploma, insegnanti e formatori, professionisti, imprenditori e autorità locali per pensare e supportare con azioni concrete l’educazione all’imprenditorialità e all’etica di impresa nelle scuole. Firenze, Prato, Scandicci, Londra, Wangen, Bordeaux, Brussels, Poznan e Vienna le città coinvolte nella sperimentazione su educazione all’imprenditorialità, etica e competenze digitali.

Il progetto, di cui è capofila l’Associazione Toscana Ricerca e Studio ARTES, vedrà coinvolti The IARS International Institute (Inghilterra), BSW Wangen (Germania), Istituto Tecnico per il Settore Economico “Paolo Dagomari” (Italia), Cap Ulysse (Francia), MAC-Team (Belgio), Amadeus Association (Austria) e Fundacja Jeden (Polonia), eLearning & Software Srl (Romania).

Come partner associati, che saranno protagonisti di varie attività del progetto, in Italia ci sono il Comune di Prato, Comune di Firenze, Comune di Scandicci, Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Toscana Nord, Confindustria Firenze, MITA-Made in Italy Tuscany Academy, Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali di Firenze, MIP- Murate Idea Park, Istituto “Russell Newton” di Scandicci e le scuole pratesi Istituto Professionale Statale “Francesco Datini”, Istituto Statale di Istruzione Superiore “A.Gramsci-J.M. Keynes” e Istituto d’Istruzione Superiore “Carlo Livi”. Importante è inoltre il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana.

“Esportare in Europa un modello di formazione all’imprenditoria giovanile incentrato sull’importanza dei valori etici per l’impresa – commenta il presidente di Artes Massimo Maria Marianeschi – è per noi un motivo di grande soddisfazione. La vittoria nel bando “Erasmus +” del progetto Ethics and Young Enterpreneur Europe è un riconoscimento dell’eccellenza del progetto EYE che in 6 anni ha formato circa 700 studenti toscani, alcuni dei quali sono diventati poi realmente imprenditori. Un grazie di cuore alle istituzioni, alle scuole, agli imprenditori, ai professionisti e ai tanti privati che hanno supportato e incoraggiato ARTES in questi anni”.

“A Prato – aggiunge il sindaco Matteo Biffoni - i ragazzi hanno la fortuna di respirare sin da giovanissimi la vivacità e la creatività delle nostre aziende. Il progetto Eyee offre loro un percorso preziosissimo che coniuga competenze, educazione all’imprenditorialità e all’etica del lavoro e, con questa nuova opportunità, possono confrontarsi con esperienze internazionali e arricchire il proprio bagaglio personale, oltre al proprio curriculum, con attività all’estero. Un percorso che darà loro gli strumenti per accrescere competenze e renderle persone in grado di affrontare nel migliore dei modi le sfide del lavoro e dell’imprenditoria con occhi aperti sul mondo. Un’occasione straordinaria per dare gambe alle proprie idee e costruire con solidità il proprio futuro”.

“Il progetto Eye International – sottolinea Roberto Curtolo, dirigente responsabile alternanza scuola-lavoro dell'ufficio scolastico regionale toscano - rappresenta una best practice nel panorama toscano e nazionale. Un'occasione offerta ai nostri giovani di sviluppare competenze fondamentali per il loro futuro in un contesto internazionale”.

“Nell’Unione Europea – conclude Luca Taddei, project manager di Eyee Erasmus + - solo 11 sistemi scolastici, di cui la maggior parte in Nord Europa, su 28 hanno una specifica strategia sull’educazione all’imprenditorialità, sebbene l’imprenditorialità, secondo la strategia Europa 2020 della Commissione Europea, sia considerata una chiave per creare lavoro senza aumentare il debito, sviluppare competenze, formali e informali, fondamentali per il mondo del lavoro e dare ai giovani, vista l’alta disoccupazione giovanile che in alcuni paesi europei tocca il 40% , un’opportunità per partecipare come cittadini attivi all’economia e alla società europea. EYEE vuole essere un’azione concreta, che nasce dai tanti territori produttivi dell’Europa, per sostenere le idee dei giovani e la loro creatività e immaginazione che saranno trasformate, ne sono convinto, nelle imprese europee di domani”.

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