Europa League: la Fiorentina si qualifica grazie a un goal di Pasqual.

La Fiorentina crea ma non segna. All'inaspettato vantaggio greco risponde una stupenda punizione di Pasqual. Gomez ci prova ma è sfortunato.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
07 novembre 2014 01:34
Europa League: la Fiorentina si qualifica grazie a un goal di Pasqual.

La Fiorentina cerca conferme in Europa dopo il brutto stop in campionato. Gioca una discreta partita contro il Paok di Salonicco, ma rischia la beffa greca. I Romani non si fidavano dei Greci, la Fiorentina ha gestito con troppa sufficienza la superiorità tecnico tattica sugli avversari e a dieci minuti dalla fine ha subito il goal beffa, quando Martens tutto solo,servito da Athanasiadis, mette in rete. Una disattenzione della difesa rischia di compromettere la gara dei Viola. Il pareggio sembra cosa fatta nell’azione successiva, Gomez ancora una volta si trova una palla d’oro ma il portiere greco con fortuna e bravura respinge di piede. Ma la gara non è finita. A tre minuti dalla fine Pasqual batte una punizione perfetta al sette ed è un pareggio che significa qualificazione anticipata dei Viola.

Un finale a sorpresa dopo che la partita era stata, soprattutto nel primo tempo, ampiamente dominata dai Viola. Montella si affida al 4-3-3 con Gomez Vargas e Cuadrado in attacco. . Poteva essere la serata del ritorno al goal del tedesco. Super Mario ci ha creduto e ci ha provato. Ma la mira è ancora assolutamente da aggiustare. Il pallone perfetto a lui servito da Vargas nel primo tempo doveva essere spinto in rete. Così come il "rigore in movimento" a tu per tu con il portiere greco nel secondo tempo, quando i Viola erano sotto di un goal , doveva avere miglior sorte per un attaccante del calibro di Gomez . La mira è insomma da aggiustare, ma il tedesco ha mostrato voglia e grinta. Diversi inserimenti del bomber tedesco nei primi minuti e diverse occasioni da goal .

Si va al riposo con un pareggio che va stretto alla Fiorentina che ha giocato con crescente intensità , ma è stata talvolta un po' macchinosa nella manovra e poco lucida nelle finalizzazioni.

La ripresa non ha i ritmi del primo tempo, il Paok lascia meno spazi ma continua a non creare molto. La Fiorentina gioca ma non riesce a pungere . Forse l’occasione più clamorosa è al trentesimo quando un chiaro rigore su Gomez, strattonato in area, non è fischiato dall’arbitro.

La gara non sembra sbloccarsi. I greci sembrano paghi del pareggio, poi passano immeritatamente in vantaggio. Per fortuna Pasqual pareggia e dedica il suo goal al giovane Bernardeschi.

Partita strana che la Fiorentina ha dominato, senza concretizzare la sua superiorità tecnica. Una Fiorentina in deciso progresso rispetto alla gara contro la Sampdoria. Una squadra che ha mostrato lunghi momenti di bel gioco, ma una squadra che deve diventare più cinica e pratica se vuole tornare a occupare posizioni di vertice in campionato. Buona la prova dell'esordiente Marin, straordinario il primo tempo di Pizarro e Vargas. Generoso e volitivo Gomez. Discutibile la prova di Cuadrado.

Vincenzo Montella in sala stampa al termine della partita ha dichiarato : "Il nostro cammino fino ad oggi rispecchia la partita. Abbiamo fatto una buona gara, abbiamo pagato dei piccoli momenti di deconcentrazione. La squadra ha creato tanto, ho visto la spensieratezza che piace a me. Abbiamo sofferto il loro cambio di modulo a inizio secondo tempo, poi con Marin le cose sono migliorate. Abbiamo avuto 7-8 palle gol, in questo senso dobbiamo migliorare sotto porta, ma credo sia impossibile fare peggio di così...

Perdere sarebbe stata una beffa, questo pareggio ottenuto con la volontà vale tantissimo. Il gol del Paok? Ho avuto la sensazione che la palla fosse uscita: chiedevo l'intervento del quarto uomo, ma evidentemente guardava da altre parti. A proposito del match bisogna essere contenti, anche se avevamo voglia di vincere e lo stato d'animo della squadra adesso non l'ho visto buono. Questo è positivo, avremo due giorni per pensare a una partita molto difficile come quella contro il Napoli. Sarà una gara avvincente. Gomez? Bisogna essere obiettivi e ottimisti.

Non ha mai avuto continuità di allenamento e quindi ha poca lucidità. E' riuscito a crearsi tante occasioni, quindi vuol dire che è dentro la squadra. Sono ottimista, anche se nell'immediato devo aspettarmi di più. Marin? E' entrato bene, non è al meglio e ha bisogno di minutaggio. Regala imprevedibilità, pensa molto al passaggio decisivo. Può giocare esterno, seconda punta e trequartista, con lui ci sono tante possibilità tattiche. Il Paok? Per la loro classifica dipende da cosa faremo noi a Guingamp.

Sono una squadra compatta con personalità. E' stato un degno avversario in entrambe le partite".

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