Estate in musica nei luoghi più affascinanti della Toscana

Tinte gotico-musicali, ritmi zigani e colonne sonore sotto la Loggia dei Lanzi. Due serate con i Solisti di Toscana Classica a Palazzo Medici Riccardi. A Borgo San Lorenzo concerto di pianoforte a quattro mani. Lunedì 23 luglio torna il Chianti Festival. Sabato 21 nel Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini torna in scena Turandot. Vadim Repin Inaugura la XII edizione di "Pietrasanta in Concerto". Il Trio Metamorphosi in concerto a Pieve a Elici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2018 14:13
Estate in musica nei luoghi più affascinanti della Toscana

Sabato 21 luglio 2018, la Konstanz Youth Symphony Orchestra si esibirà in Piazza della Signoria, alle ore 20.30, per il Festival internazionale delle Orchestre Giovanili. La formazione tedesca, nata nel 1992, è diretta dalla giovane bacchetta di Till Schwarz che ricopre l'incarico di direttore d'orchestra dal 2017. L'Orchestra giovanile aprirà la sua esibizione fiorentina con un omaggio alla Russia e all'Inghilterra proponendo l'Ouverture-Fantasia dal balletto Romeo e Giulietta di P.

I. Tchaikovskij da Shakespeare. Il compositore russo scrive questa pagina per i Balletti russi, grazie alla collaborazione attivata con Milij Balakirev. Tinte gotiche, ritmi pulsanti e brutali evocano i contrasti tra Capuleti e Montecchi. Su questi si staglia il tema dell'amore,tragico e appassionato, di Romeo e Giulietta; tema che sublimerà nella morte, in quel Moderato assai del finale, sul ritmo di marcia funebre, scandito dai timpani.

Ma l'amore, seppur sublimato nella morte, soggiace all'odio implacabile che si riprende la parola col suo ritmo pulsante, soffocante e schiacciante. Segue l'Andante Festivo del finlandese Jean Sibelius. Scritto inizialmente per quartetto d'archi nel 1922, Sibelius decise di farne una versione per archi e timpani nel 1939 perchè l'amico Olin Downes, critico del New York Times, doveva registrare un brano finlandese in occasione di una trasmissione radiofonica celebrativa dell'Esposizione universale newyorkese. Dalla Finlandia torniamo a Berlino, con l'esecuzione della Sinfonia n.

5 'Riforma' in Re minore op. 107 di Felix Mendelssohn, composta nel 1830, in occasione del 300° anniversario della Confessione augustana della Riforma protestante luterana. L'ultimo movimento è, infatti, costruito sul Corale scritto da Martin Lutero che ha titolo 'Ein feste Burg ist unser Gott' (Forte Rocca è il nostro Dio). Le note Danze ungheresi n. 1 e n. 5 di Johannes Brahms ci trasportano in un clima più sereno e disteso.

Furono scritte dal giovane musicista come esercizi compositivi sui ritmi e le melodie zigane. Originariamente create per piano Brahms ne realizzò, nel 1823, anche la versione orchestrale. Chiude il concerto dei giovani musicisti tedeschi di Costanza una delle più celebri colonne sonore contemporanee: I pirati dei Caraibi del compositore tedesco Klaus Badelt, colonna sonora scritta nel 2003 per l'omonimo film diretto da Gore Verbinski per l'etichetta Walt Disney Records.

E’ un viaggio nel Barocco musicale di Antonio Vivaldi e Georg Philipp Telemann quello che i Solisti di Toscana Classica propongono nel doppio appuntamento di domenica 22 e lunedì 23 luglio a Palazzo Medici Riccardi di Firenze (ore 21), sede della Città Metropolitana di Firenze che nell’occasione concede il patrocinio. La formazione è composta da Daria Nechaeva, Emanuele Brilli, Neri Nencini e Aurora Landucci ai violini, Stefano Aioli al violoncello, Marco Gallina alla viola, Raffaele Chieli alla tromba, Riccardo Rinaldi al fagotto e Francesco Darmanin al clarinetto. Di Antonio Vivaldi ascolteremo il “Concerto in si minore per quattro violini, violoncello, archi e basso continuo, op.

3 n. 10, RV 580” e il “Concerto per fagotto, archi e cembalo n.4 in do maggiore RV 474”. A seguire il “Concerto per viola e archi in sol maggiore” e il “Concerto per tromba, archi e cembalo in re maggiore” di Telemann. Completa il programma il “Concerto per clarinetto e orchestra” di Saverio Mercadante. Riconosciuta dalla Regione Toscana come prima struttura di produzione musicale under 35, l’associazione Toscana Classica ha come finalità quella di offrire ai suoi componenti neo diplomati/neo laureati, uno sbocco professionale, realizzando produzioni di livello con il coinvolgimento di istituzioni di prestigio.

Dal 1999 ha all’attivo oltre 600 concerti.

La Basilica di Santa Maria Novella ospiterà il concerto d'inaugurazione della 19^ edizione del Festival internazionale Italian Brass Week previsto per domenica 22 luglio 2018, alle ore 21.30. Sergey Polianichko dirigerà la Russian Horn Orchestra che duetterà con le stelle internazionali del mondo degli ottoni: Luca Benucci al corno, prima parte dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, docente della Scuola di Musica di Fiesole, nonchè direttore artistico del Festival; Rex Richardson, eclettico trombettista solista statunitense, nominato 'Brass Herald Personality of the Years 2008'; Eric Terwilliger, cornista tedesco, prima parte della Bayerische Rundfunk Symphonieorchester di Monaco di Baviera. La bacchetta di Polyanichko guiderà 106 corni, suonati da 20 musicisti professionisti di San Pietroburgo e costruiti dalle sapienti mani del maestro artigiano Vladter Goloveshko, attraverso sonorità uniche, autentiche, simili a quelle di un grandioso organo a canne.

La voce di ciascun corno dipende, infatti, dallo spessore del metallo utilizzato e dalla sua forma; segreti custoditi da ben sette sigilli. Lo splendido scenario della Basilica sarà la cornice del programma musicale che, partendo dalla nota Aria della Suite n. 3 in Re maggiore BWV 1068 di Johann Sebastian Bach, resa celebre dalla sigla di Quark condotto da Piero Angela, toccherà la Russia di Peter Ilic Thaikovsky, con la Preghiera dalla Suite orchestrale n.

4 op. 61 'Mozartiana', elaborata dal compositore russo sull'Ave verum corpus K 618 del genio salisburghese. Il corno solista di Benucci si unirà all'Orchestra per l'esecuzione dell'Adagio dal Concerto in Re minore per oboe del veneziano Alessandro Marcello, una pagina toccante e malinconica, resa celebre dalla colonna sonora del film Anonimo veneziano del 1970 di Enrico Maria Salerno e e dall'omonima canzone di Massimo Ranieri. Del massimo compositore sacro russo Pavel Chesnokov l'Orchestra proporrà la Preghiera che cederà il testimone a due delle più note pagine della tradizione sacra italiana: l'Ave Maria di Giulio Caccini che, seppur la partitura sia anonima, fu attribuita al compositore rinascimentale dall'organista Mark Szachim, e l'Adagio di Tomaso Albinoni, affidato ai solisti Rex Richardson ed Eric Terwilliger. Un omaggio al Romanticismo tedesco, dal carattere più libero e autentico, sarà l'esecuzione per sola Orchestra del primo movimento dalla beethoveniana Sonata n.

14 op. 27 'Al chiaro di Luna'. Il solista Vahan Haratyunyan si unirà agli ottoni, col suo versatile strumento armeno – il duduk – proponendo le più note pagine della Musica sacra armena della tradizione russa che, dal 2005, è stata inserita dall'Unesco, nel Patrimonio orale e immateriale dell'Umanità. Il concerto di apertura del Festival si conclude con l'Adagio di Samuel Barber, composto nel 1938 e portato al successo nello stesso anno dalla NBC Symphony Orchestra guidata da Arturo Toscanini.

Un'elegia dal carattere melodico che segna una forma musicalmente ad arco, rispecchiandosi nelle simmetrie architettoniche delle volte a crociera con gli archi a sesto acuto della navata centrale della fiorentina Basilica. Il concerto, realizzato in collaborazione con l'Opera per Santa Maria Novella, con gli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e con la Delzell Foundation (Russia), è inserito nel calendario dell'Estate Fiorentina e gode, come l'intero Festival, del patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Firenze, della Regione Toscana e del Consolato Generale degli Stati Uniti d'America di Firenze. L'ingresso è libero ma serve la prenotazione.

L’International Music Masterclasses Orchestra Courses and Concert arriva in Mugello con un’estate piena di appuntamenti e musica. Il Festival, alla sua quarta edizione, ha deciso allargare la sua zona di azione andando a proporre le sue masterclasses ed i suoi concerti anche sul territorio comunale di Barberino di Mugello. Le locations che ospiteranno il festival saranno il Teatro Corsini e il Centro Civico. Una manifestazione che è rivolta ai giovani musicisti che desiderano perfezionarsi ed entrare in contatto con il mondo del concertismo e più in generale con l’universo musicale professionale. Studenti, insegnanti di musica nelle scuole di infanzia, primaria e scuole medie ad indirizzo musicale fino ad arrivare all’istruzione superiore avranno l’occasione di aggiornarsi su due tematiche molto sentite e importanti: la Creatività e l’Inclusione.

Durante tutto il periodo di questa IV edizione i musicisti, i docenti e gli allievi oltre a perfezionare la loro tecnica si esibiranno anche in concerti aperti al pubblico ad ingresso libero. Il 22 luglio al Centro Civico si terrà il concerto finale della Masterclasses di chitarra di Ganesh del Vescovo, composta da lezioni individuali.

Del Vescovo, allievo di Alvaro Company uno dei maggiori chitarristi del ‘900, è considerato uno dei virtuosi della chitarra. Al suo attivo il maestro vanta concerti con ogni tipo di musica, Molte le incisioni e pubblicazioni sia come esecutore che come compositore e didatta. I suoi lavori sono presenti nei programmi di molti conservatori e accademie di musica italiane e internazionali. Il Maestro Ganesh, poi, sarà ancora al Centro Civico il 28 luglio con un concerto con un programma che spazia dal tardo Seicento per arrivare fino alle ultime composizioni.

Più che un concerto sarà un vero viaggio nel tempo e negli stili musicali. Quest’estate in musica è il frutto di una proficua collaborazione tra il Centro Studi Musica & Arte, il Comune di Barberino del Mugello, l’Associazione Sound con il patrocinio dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello e delle Scuola di Musica del Mugello.

Si terrà giovedì 2 Agosto alle 21.15 nella Pieve di Borgo San Lorenzo un concerto di particolare interesse tanto per il repertorio proposto quanto soprattutto per gli artisti protagonisti. Ad esibirsi saranno infatti due musicisti molto conosciuti ed apprezzati in Mugello. Si tratta di Ileana Horculescu, pianista rumena che da molti anni forma musicalmente tanti ragazzi del territorio e proprio di uno di questi allievi, Angelo Corso Faini nativo della Madonna dei tre fiumi.

Angelo ha studiato con lei dall'età di sette anni fino a diplomarsi con successo in Conservatorio e ottenere premi e riconoscimenti. Insieme terranno appunto il concerto per pianoforte a 4 mani che si preannuncia di alto livello, considerato il virtuosismo dei due interpreti. Saranno proposti brani di Bach-Kurtag, Mozart, Schubert, Brahms e Debussy. Il concerto gode del patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo, l'ingresso sarà ad offerta ed il ricavato sarà destinato al progetto di restauro dell'Organo Monumentale Stefanini 1696.

Il Chianti Festival torna ad animare Castellina in Chianti con una serata di musica e danza sotto le stelle. Lunedì 23 luglio, alle ore 21.30, Piazza del Comune ospiterà l’Ensemble d’archi dell’Orchestra Regionale Toscana con “A tutta danza”, viaggio nella musica da danzare dal barocco ai giorni nostri in compagnia di Chiara Morandi, violino e concertatore, e delle musiche di Respighi, Saint-Saëns, Sarasate, Čajkovskij, De Falla, Brahms, Monti, Bartok e Igudesman. Il Chianti Festival, organizzato e promosso da Fondazione Toscana Spettacolo onlus con i Comuni di Castelnuovo Berardenga, Castellina in Chianti e Gaiole in Chianti, tornerà nel paese chiantigiano con un ultimo appuntamento fissato per martedì 31 luglio in compagnia di Alessandro Benvenuti.

Il “borgo salotto” di Castelmuzio (Comune di Trequanda, in provincia di Siena) in questi giorni dà il meglio di sé grazie a “Castelmusica”, una serie di iniziative musicali a loro volta inserite in un ricco cartellone culturale, fitto di esperienze. Tra le più eclatanti quella prevista VENERDI 20 LUGLIO alla pieve di Santo Stefano a Cennano che da sola, nella sua austera e maestosa semplicità, merita una visita. Qui, in un’atmosfera suggestiva, nel pomeriggio (ore 18), è previsto un concerto di clavicembalo e liuto con Jean Rondeau e Thomas Dunford.

Le musiche sonodi Dowland, Byrd, Bach. La serata è organizzata da Bruce Kennedye dalla “Piccola Accademia di Montisi”. Seguirà una degustazione di prodotti tipici locali. Prevista una offerta libera per l’intera iniziativa, che nasce per volontà dell’associazione culturale Borgo salotto, nata spontaneamente, per volontà degli stessi residenti.

Per informazioni, si può telefonare al 3387409245.

Sabato 21 luglio nel Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini torna in scena Turandot. Sul podio il debutto del direttore d’orchestra lettone Martins Ozolins, in scena, Martina Serafin nel ruolo della crudele principessa, Amadi Lagha sarà il principe ignoto Calaf e la povera Liù Bing Bing Wang. L’incompiuta pucciniana Turandot, tra i titoli d’opera più amati dal pubblico di tutto il mondo, sarà in scena sabato 21 luglio (ore 21.15) nella ripresa dell’allestimento di Carla Tolomeo e i costumi di Fausto Puglisi con Leila Fteita e la regia di Alfonso Signorini.

Sul podio per la prima volta a Torre del Lago il giovane talentuoso direttore d’orchestra Martins Ozolins, direttore musicale dell’Opera di Riga. Ad applaudire il giovane direttore in sala anche l’Ambasciatore della Repubblica di Lettonia in Italia Artis Bertulis con la Signora AmbasciatriceTurandot nella rappresentazione di sabato 21 luglio vedrà in scena Martina Serafin nel ruolo della crudele principessa, Amadi Lagha sarà il principe ignoto Calaf e la povera Liù Bing Bing Wang. Nel ruolo di Timur Alessandro Guerzoni, i tre ministri saranno interpretati da Andrea Zaupa per la parte di Ping, Tiziano Barontini per quella di Pong e Francesco Napoleoni per Pang.

L’Imperatore Altoum sarà Nicola Pisaniello. Claudio Ottino (Un mandarino) Luca Micheli ( Principe di Persia) Anna Russo e Marina Gubareva (le ancelle).

Il Coro del Festival Puccini è diretto da Roberto Ardigò , mentre il Coro delle Voci bianche del Festival è diretto da Viviana Apicella. Il disegno luci è di Valerio Alfieri le coreografie di Cristina Gaeta.

Inaugurazione in grande stile per il Festival internazionale di musica da camera Pietrasanta in Concerto. Michael Guttman, istrionico direttore artistico e mattatore della rassegna internazionale di musica, ha voluto convocare per il concerto inaugurale del Festival ( venerdì 20 luglio ore 21.30 – Chiostro di Sant’Agostino ) il grande violinista russo Vadim Repin, vera e propria leggenda vivente del violino. Passione ardente con tecnica impeccabile, la poesia e la sensibilità sono le peculiarità Vadim Repin, nato in Siberia nel 1971, che ha iniziato a suonare il violino all'età di cinque anni e a soli undici anni ha vinto la medaglia d'oro in tutte le categorie di età del Concorso Wienawski e ha debuttato a Mosca e San Pietroburgo. Vadim Repin che suona il preziosissimo violino “Bonjour” del 1743 di Guarneri del Gesù, è stato il più giovane vincitore del concorso di violino più esigente del mondo, il Concours Reine Elisabeth di Bruxelles e da allora ha suonato con le più importanti orchestre, dai Berliner Philharmoniker alla New York Philharmonic, dalla Royal Concertgebouw alla Scala e con i più grandi musicisti e direttori d’orchestra al mondo.

Insignito del Victoire d'Honneur, il più importante premio musicale francese per la dedizione di una vita alla musica, nel dicembre 2010 è diventato Chevalier de l'Ordre des Arts et Lettres. Il Concerto di venerdì segna anche la collaborazione di Pietrasanta in Concerto con il Trans-Siberian Art Festival di Novosibirsk di cui Repin è direttore artistico. Repin si esibirà insieme ad una compagine di grandissimi artisti, tra cui oltre allo stesso Michael Guttman, Marc Tooten e Arianna Smith (viola), Jing Zhao e Luc Tooten (violoncello), in un programma su musiche di Mahler e Tchaikovsky.

Il concerto sarà introdotto dal pianista Vassilis Varvaresos con le sue Star Wars Variation. Dopo il debutto, il festival Pietrasanta in Concerto proseguirà con 10 grandi serate di concerto sotto le stelle, fino al 29 luglio. Ad esibirsi ogni sera saranno solisti di caratura mondiale, ensemble e orchestre di fama, tra attesi ritorni e assolute novità.

Sabato 21 luglio il festival proporrà infatti, sempre nel Chiostro, in collaborazione con il Sion Festival la prima esecuzione assoluta del nuovo concerto per pianoforte, violino, violoncello e orchestra del grande compositore georgiano Guia Kantceli. Ad eseguirlo saranno Pavel Vernikov e Svetlana Makarova, violinisti di fama internazionale, coppia nella vita e sul palcoscenico e la grande Lera Auerbach compositrice e pianista russa ( tutti e tre alla loro prima volta al Festival) che si esibiranno insieme violoncellista Jing Zhao e all’Orchestra da camera georgiana di Ingolstadt. In programma anche i componimenti di Lera Auerbach ed il Concerto per pianoforte K466 di Mozart.

Domenica 22 luglio la coppia Vernikov e Makarova sarà di nuovo in scena nel Chiostro questa volta insieme ai violinisti Michael Guttman, Anton Martynov e Kremena Nikolova accompagnati dall’Orchestra da camera georgiana di Ingolstadt con un intenso programma di musiche di Geminiani, Vivaldi, Martynov e Piazzolla. Il tema centrale del concerto sarà la follia, partendo dalla famosa versione di Geminiani fino alle variazioni composte appositamente per Michael Guttman da Anton Martynov compositore e violinista russo. Ma la follia sarà anche quella appassionata del tango sia di Piazzolla che di altri compositori argentini e russi.

Il giorno successivo (23 luglio) come da tradizione il festival proporrà il tradizionale concerto gratuito alla Rocca che vedrà la speciale esibizione dello “Janoska Ensemble” , gruppo di tre fratelli viennesi virtuosi del pianoforte e del violino che si distinguono per il loro suo stile unico al mondo, brillante combinazione di tradizione classica, virtuosismi tzigani e libertà di improvvisazione jazz.

Musica di una notte di mezza estate con Mendelssohn il 24 luglio (Chiostro ) con di altri due grandi artisti: il violinista Marc Bouchkov che torna dopo il successo strepitoso dello scorso anno e la pianista Katia Skanavi, per la prima volta, che si esibiranno insieme all’ Orchestra da Camera di Brusselles nel doppio concerto di Mendelssohn.

Per la prima volta il festival farà anche un’incursione nel mondo dell’opera italiana con il concerto dedicato alle più celebri arie e sinfonie per archi di Verdi, Puccini e Donizetti di cui saranno protagonisti il soprano Cinzia Forte, il Coro dell’Opera di Parma e i Musici di Parma con la direzione di Enrico Fagone (Chiostro di Sant’Agostino 25 luglio)

In cartellone anche il finalista del prestigioso Premio Paganini e primo premio del Pubblico Fedor Rudin (26 luglio) accompagnato al pianoforte da Dario Bonuccelli. Oltre alle musiche di Paganini la serata sarà anche un omaggio al grande compositore Kara Karev di cui si celebrano i cento anni dalla nascita con l’esibizione di Olga Domnina al pianoforte.

Spicca nel cartellone anche il nome di Nigel Kennedy fuoriclasse del violino, star impetuosa e dissacrante dal talento senza confronti nel mondo della classica, Guinness dei primati per la sua rivisitazione delle “Quattro Stagioni” opera classica più venduta di tutti i tempi, che ritorna dopo 6 anni a Pietrasanta in Concerto per il suo unico concerto in Italia. Con un ricchissimo programma che attinge dai più celebri componimenti in un lungo arco temporale che parte da Bach e arriva a Gershwin, il concerto della super star inglese, si terrà eccezionalmente al teatro della Versiliana il 27 luglio.

Le ultime due serate del Festival vedranno invece l’atteso ritorno nel Chiostro di Sant’Agostino del gigante russo del pianoforte Boris Berezovsky, beniamino del pubblico di Pietrasanta in Concerto, che sabato 28 luglio sarà accompagnato dai suoi più cari amici Michael Guttman e Jing Zhao su musiche di Mendelssohn, Pärt e Rachmaninov e Scriabin mentre il giorno successivo (29 luglio) per il gran finale del Festival sarà protagonista di una serata dedicata all’anima della Russia insieme ai Russian Folklore Ensembles.

Calma di mare e viaggio felice. Suona programmatico il titolo del concerto che domenica (22 luglio) alle 21,15 vedrà esibirsi, nella chiesa di San Pantaleone a Pieve a Elici, il Trio Metamorphosi. Il quarto appuntamento col Festival di musica da camera della Versilia è affidato al violino di Mauro Loguercio, al violoncello di Francesco Pepicelli e al pianoforte di suo fratello, Angelo Pepicelli.Inizio con Ludwig van Beethoven e il suo Trio n. 2 per archi e pianoforte in sol maggiore op.

1 brano che dopo un'introduzione meditativa si apre in un Allegro, in cui pianoforte e violino dialogano con vivacità e il violoncello si inserisce con efficace raffinatezza. Il secondo tempo, Largo, si distingue per un romanticismo che anticipa le più riuscite invenzioni beethoveniane. Sarà eseguito quindi il Trio n. 3 per violino, violoncello e pianoforte in sol minore, op. 110 di Robert Schumann, scritto in una sola settimana all'inizio dell'autunno 1851 a Düsseldorf, la cittadina che accolse la creazione dei suoi ultimi capolavori prima dell'aggravarsi irrimediabile di un'instabilità mentale che lo condurrà a tentare il suicidio.

Si sono chiamati Trio Modigliani dal 2005 al 2015 e oggi, i tre musicisti, sono diventati Trio Metamorphosi, a sottolineare un'evoluzione artistica sempre necessaria, sorretta dalla voglia di mettersi in gioco e di proporre al pubblico, di volta in volta, performance mai uguali. Si sono esibiti nelle sale più prestigiose, dalla Philharmonie di Berlino al Teatro alla Scala di Milano, dalla Salle Gaveau di Parigi alla SuntoryHall di Tokyo, dalla Carnegie Hall di New York al Coliseum di Buenos Aires.

Due registrazioni nel 'periodo Modigliani': la prima con l'interpretazione del Trio degli spettri di Beethoven e il Trio in do minore di Brahms; la seconda, con l'integrale dei trii di Giuseppe Martucci. Dopo aver cambiato nome, i tre artisti hanno inciso per l'etichetta Decca l'integrale dei trii di Schumann e una selezione di Arie e Lieder scozzesi di Haydn e Beethoven, in collaborazione con il mezzosoprano Monica Bacelli, per la rivista Amadeus. Per i concerti di Pieve a Elici non è prevista prevendita.

La biglietteria apre alle 20,15. Il costo del biglietto intero è di 12 euro, quello del ridotto di 10 euro. Per i soci dell’Associazione musicale lucchese, 7 euro.

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