Esaote: gli impegni dei vertici aziendali per lo stabilimento di Firenze

Il sindaco Nardella incontra azienda e sindacati. Presente anche l’assessore Gianassi. Rosss, domani, 11 giugno lavoratori in sciopero con presidio davanti a Confindustria Firenze. Braccini, Fiom Toscana: i lavoratori della Smith hanno il diritto/dovere di lottare per non far smantellare l'azienda. Azienda Redi, nuovo incontro a Piombino martedì 16 giugno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 giugno 2015 23:54
Esaote: gli impegni dei vertici aziendali per lo stabilimento di Firenze

Si è concluso con la firma di un verbale di incontro la riunione in programma oggi a Palazzo Vecchio tra il sindaco Dario Nardella e l’assessore al lavoro Federico Gianassi, i vertici di Esaote, Confindustria Genova, i sindacati fiorentini e le rsu aziendali. Nel corso della riunione la società Esaote ha illustrato le scelte aziendali di affidare al sito di Firenze il ruolo di centro di eccellenza a livello mondiale per le sonde, opportunità che era stata oggetto di un confronto in incontri congiunti con il Comune di Firenze, la Regione Toscana nonché presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

In tal senso Esaote ha inoltre illustrato la volontà di investire nelle attività di ricerca e sviluppo sonde per ultrasuoni per incrementare la capacità innovativa di prodotto e processi, anche attraverso l’inserimento di risorse nella ricerca e sviluppo ed ingegneria di processo sonde. La società ha inoltre illustrato le opportunità relative a: investimenti nelle attività produttive delle sonde relativamente a processi di gestione e controllo dei flussi produttivi e della qualità; investimenti in nuovi impianti produttivi e di controllo microclimatico, anche attraverso la ricerca e configurazione di un nuovo sito ove trasferire le attività correntemente effettuate presso la sede di via di Caciolle (sono in corso verifiche su eventuali siti, in aree limitrofe, ove trasferire l’attività); insourcing di volumi attualmente all’esterno ed efficientamento, recupero produttività e flessibilità; potenziamento della produzione attraverso l’assunzione di lavoratore attualmente somministrati. Esaote ha inoltre confermato la scelta di affidare al sito di Firenze il ruolo di Hub mondiale ultrasuoni, per la qualificazione finale dei sistemi ultrasuoni, caricamento software, certificazione finale e l’accoppiamento con le sonde sulla base delle specifiche cliente.

L’azienda ha confermato la strategicità del sito di Firenze nelle politiche di sviluppo e consolidamento della società e, tramite questo, il mantenimento del piano in relazione ai livelli occupazionali. Le parti (azienda e sindacati), valutata positivamente la riprese di corrette relazioni sindacali, essenziale al consolidamento e allo sviluppo di Esaote, hanno convenuto di effettuare un incontro di approfondimento da tenersi entro questo mese di giugno, propedeutico ad un eventuale accordo. “Il Comune prende atto con soddisfazione dell’incontro, degli impegni che l’azienda è pronta ad assumere su Firenze e dell’interesse dei sindacati di approfondire” sottolinea l’assessore Gianassi.

In particolare l’Amministrazione giudica positivamente che l’azienda abbia affermato la strategicità dello stabilimento fiorentino nella strategia industriale complessiva, che si sia impegnata alla piena salvaguardia dell’occupazione e ad offrire per la sede di Firenze e per l’area fiorentina e il suo indotto una missione industriale chiara e precisa. “A questo punto attendiamo che si svolga l’incontro tra azienda e sindacati nel quale saranno verificate le condizioni per arrivare ad un accordo che poi le istituzioni recepiranno” conclude l'assessore Gianassi.

"È un fatto positivo quello che viene dalla ripresa di positive relazioni sindacali registratosi oggi, può esistere per Esaote la possibilità a breve di un accordo tra le parti; soluzione per cui sia la Regione che il Comune di Firenze continueranno a lavorare in modo convinto". Questo il commento a caldo dell'assessore regionale alle attività produttive e al lavoro Gianfranco Simoncini al termine dell'incontro svoltosi nel pomeriggio a Palazzo Vecchio, presenti con i rappresentanti istituzionali le organizzazioni sindacali di categoria e la direzione dell'azienda fiorentina.

Si terrà domani presso la Confindustria di Firenze il secondo confronto fra azienda e sindacati dopo l'apertura, il 18 maggio scorso, di una procedura di licenziamento collettivo per nove lavoratori della Rosss di Scarperia e San Piero, azienda produttrice di scaffalature metalliche, di proprietà del presidente di Confindustria Firenze, Simone Bettini. Ritenendo possibile trovare soluzioni alternative ai licenziamenti, l'assemblea dei lavoratori Rosss ha proclamato sciopero per l'intera giornata e dalle 9.30, orario in cui è fissato l'incontro, i dipendenti saranno in presidio in via Valfonda 9, davanti alla sede di Confindustria.

A sostenere i lavoratori è prevista la presenza di molte Rsu fiorentine.

“I lavoratori della azienda Smith di Saline di Volterra stanno lottando da oltre un mese con Onore per difendere il loro posto di lavoro, stretti tra le braccia di un'intera comunità, quella della val di Cecina, che sta manifestando una solidarietà fattiva davvero esemplare. I bambini delle scuole che hanno sfilato nelle manifestazioni sindacali mentre cantavano il futuro siamo noi e i messaggi che continuano ad arrivare anche attraverso i loro disegni, non solo è emotivamente toccante, ma ci mette di fronte ad un impegno ulteriore che diventa sia educativo per le nuove generazioni e, nello stesso tempo, una lezione per tutti noi. Come si difende il lavoro e il pane e mantenere intatti quei valori essenziali di solidarietà, progresso sociale e culturale che il mondo del lavoro ha sempre portato con se in un ritrovato rapporto generazionale e comunitario è segno di un'emancipazione importante. La democrazia è conflitto, certamente un conflitto ordinato e coordinato come stiamo portando avanti e che non è ns.

intenzione mollare fino a che non vi sarà un'alternativa alla chiusura dello stabilimento e il ritiro della procedura di licenziamento collettivo. Troviamo completamente fuori luogo i messaggi aziendali circa il poter mettere i lavoratori in libertà. Una forzatura del genere rischirebbe di incentivare ulteriormente la conflittualità, con tutte le conseguenze del caso. Certe volte è davvero incomprensibile come un'impresa possa solo pensare che di fronte alla chiusura ci potevano essere il rispetto dei tempi di consegna degli scalpelli. L'azienda farebbe bene forse ad accelerare ulteriormente i tempi di presentazione del piano industriale e dare un segnale chiaro che lo stabilimento ha un futuro e salvaguardia i livelli occupazionali invece di porre elementi che hanno un vago intento provocatorio” interviene Massimo Braccini, Segretario generale Fiom Cgil Toscana.

Nuovo incontro già fissato a Piombino per affrontare il problema della Redi (ex Dalpex). L'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini ha convocato per martedì 16 giugno, alle ore 11, un incontro presso il Palazzo Comunale di Piombino al quale parteciperanno, oltre all'assessore, i vertici dell'azienda Redi, il Comune di Piombino, la Provincia di Livorno, le segreterie regionali e confederali e della Provincia di Livorno e di categoria di Cgil, Cisl e Uil.

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