Esaote: il 25 febbraio l'incontro al ministero

Questa mattina riunione in Regione sulla vicenda dello stabilimento fiorentino. Collini, Fiom Cgil: 'il ministero sia più attento e attivo sulla vicenda'. Pistonina (Cisl): appuntamento fondamentale per portare l’azienda ad investire nuovamente sul territorio fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2015 22:44
Esaote: il 25 febbraio l'incontro al ministero

Si è svolto questa mattina in Regione l'incontro con l’assessore regionale alle attività produttive, credito e lavoro Gianfranco Simoncini, i sindacati e il rappresentante della Città metropolitana di Firenze. L’incontro è fissato presso il Ministero dello Sviluppo Economico mercoledì 25 febbraio e vi parteciperanno tutte le parti coinvolte, dai rappresentanti dell'azienda, alle istituzioni alle organizzazioni sindacali.  Nel corso dell'incontro le organizzazioni sindacali hanno fatto presenti le preoccupazioni dei lavoratori per la situazione dello stabilimento di Firenze, dopo il progressivo svuotamento del settore ricerca e sviluppo e le incertezze sulle strategie dell'azienda per il rilancio dell'attività.Nel corso dell'incontro le organizzazioni sindacali hanno fatto presenti le preoccupazioni dei lavoratori per la situazione dello stabilimento di Firenze, dopo il progressivo svuotamento del settore ricerca e sviluppo e le incertezze sulle strategie dell'azienda per il rilancio dell'attività.

"Prendiamo atto positivamente – ha concluso l'assessore Simoncini - dell'incontro fissato, su pressione nostra e delle organizzazioni sindacali, al tavolo nazionale. A quell'incontro andremo ribadendo, prima di tutto, la necessità di salvaguardare la presenza a Firenze del settore ricerca e sviluppo, premessa indispensabile di un futuro rilancio competitivo. Chiederemo inoltre risposte dall'azienda riguardo agli impegni presi a suo tempo su: polo logistico, valorizzazione del settore sonde, centro e-learning che dovevano contribuire a rafforzare l'occupazione ed il ruolo di Firenze nel gruppo.

Impegni ad oggi non realizzati, mentre vi è stata una gestione responsabile da parte dei sindacati nella gestione sugli esuberi".“La presa di posizione della Regione ci conforta –dice Flavia Capilli, della Fim-Cisl-. Il fatto che sia stato riconvocato il tavolo al Ministero è il segno che la vertenza, che la Liguria sta cercando di portare avanti da sola per il polo di Genova, viene riunificata a livello nazionale.

Dobbiamo ringraziare anche il sindaco di Firenze, che si speso in questo senso.”“Il tavolo ministeriale deve tornare centrale” ha detto il Segretario generale della Cisl di Firenze e Prato, Roberto Pistonina, che ha partecipato all’incontro. “Questa deve essere una trattativa nazionale, senza figli e figliastri. Tanto più che questa regione ha economicamente sostenuto Esaote sulla base di piani industriali che poi non sono stati resi operativi.

Non possiamo permettere che soldi pubblici della Toscana finiscano ora col sostenere piani che vanno a danno proprio della Toscana e di Firenze, penalizzati da progetti che non tutelano l’occupazione. Siamo soddisfatti del sostegno che Comune e Regione stanno assicurando a questa linea e convinti che l’appuntamento del 25 diventa fondamentale per portare l’azienda nuovamente ad investire sul territorio di Firenze.”

Daniele Collini (FIOM CGIL) ha così commentato: "abbiamo chiesto alla Regione di farsi portatrice col Ministero dello Sviluppo Economico di una richiesta di maggior attenzione per lo stabilimento fiorentino e di convocare una riunione urgente del tavolo, tavolo nazionale che dovrà avere una preminenza per questa discussione. Nel merito la scelta di spostare la ricerca e sviluppo da Firenze a Genova, ha, di fatto, sciolto il reparto, come avevamo evidenziato quando contestammo il piano industriale, portando così un vantaggio competitivo alla concorrenza.

Molti dei 22 ricercatori si sono dimessi, e si sta utilizzando ricercatori olandesi per sostituire un settore così vitale per un'azienda come Esaote. Ad oggi l'azienda non si è attivata per l'aumento dei volumi della produzione di sonde che doveva essere destinato a Firenze, che ricordiamo essere, assieme all'hub logistico, l'attività in grado di garantire i mantenimenti dei livelli occupazionali per lo stabilimento fiorentino, secondo il piano industriale che ci presentò l'azienda. Pare, anzi, che si stiano formando i lavoratori olandesi a portar avanti tale produzione.

È incredibile - prosegue Collini - che la società non abbia tenuto conto, in tutti questi mesi di trattativa, delle indicazioni dei lavoratori, che avrebbero evitato ulteriori ritardi sull'uscita dei nuovi prodotti. Inoltre, le strategie generali di rilancio della società dovranno passare dalla valorizzazione dello stabilimento fiorentino sia con il potenziamento della produzione di sonde a livello globale, sia con la costruzione dell'hub logistico mondiale e sia con la creazione del centro di formazione sul modello GE; Ma anche con il necessario, a questo punto, rinforzo, del reparto ricerca e sviluppo e col suo mantenimento nella sede fiorentina.

Alle Istituzioni spetterà il compito di monitorare attraverso una concessione oculata dei fondi pubblici, che i livelli occupazionali di Esaote a Firenze siano ripristinati e salvaguardati. In ogni caso, sul finire della riunione, le Istituzioni ci hanno comunicato che è stato riconvocato un tavolo al MiSE per il 25 Febbraio. In questa sede chiederemo al Ministero l'"intervento diretto" dello stato in Esaote, al fine di preservare la società e i lavoratori da rischiose speculazioni".

“La decisione di fissare l’incontro al ministero sulla vicenda dello stabilimento fiorentino dell’Esaote è una buona notizia. E in quella sede ribadiremo la necessità di salvaguardare di salvaguardare la presenza a Firenze del settore ricerca e sviluppo, premessa indispensabile di un futuro rilancio competitivo”. È quanto dichiara l’assessore al lavoro Federico Giannassi al termine dell’incontro "Prendiamo atto positivamente – hanno dichiarato gli assessori Gianassi e Simoncini – dell’incontro fissato, su pressione nostra e delle organizzazioni sindacali, al tavolo nazionale.

A quell'incontro andremo ribadendo, prima di tutto, la necessità di salvaguardare la presenza a Firenze del settore ricerca e sviluppo, premessa indispensabile di un futuro rilancio competitivo. Chiederemo inoltre risposte dall'azienda riguardo agli impegni presi a suo tempo su: polo logistico, valorizzazione del settore sonde, centro e-learning, che dovevano contribuire a rafforzare l'occupazione ed il ruolo di Firenze nel gruppo. Impegni ad oggi non realizzati, mentre vi è stata una gestione responsabile da parte dei sindacati della vertenza sugli esuberi”.

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