MPS, Enrico Rossi: "La bad bank è una fregatura per i cittadini"

Parla di "regalo ai banchieri e agli azionisti" il presidente della Regione Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2016 23:07
MPS, Enrico Rossi:

(DIRE) Firenze, 6 lug. - "Quando lo dissi un anno fa i liberisti all''amatriciana mi presero tutti a calci nel sedere, anzi mi dettero del comunista, cosa che io non rinnego piuttosto dico che si aggiunga ''democratico''. Adesso mi pare che ne parlino tutti, un liberale come Giavazzi ha fatto ieri un articolo sul ''Corriere della Sera'' dove si dice che la ''bad bank'' e'' una fregatura per i cittadini, e'' un regalo che viene fatto ai banchieri e agli azionisti". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi rispondendo ai giornalisti su Mps.

"Anche il fondo Atlante presenta numerosi rischi- ha aggiunto-, l''unico modo" per intervenire "rispetto ad una azienda fatta fallire, come questa, come altre, e'' quello che lo Stato entri, tuteli i cittadini, tuteli le famiglie, tuteli chi ha depositi, tuteli le imprese che hanno bisogno di prestiti, entri nel capitale, mandi a casa i vecchi consigli d''amministrazione, per la quota di capitale di cui e'' proprietario nomini esso stesso i membri". Successivamente, una volta risanata la banca, "lo Stato potra'' di nuovo uscire.

Lo hanno fatto negli Stati Uniti, non vedo perche'' non debba essere fatto da noi". Il governatore, in merito, ha confidato: "Se la mia considerazione cosi'' sbeffeggiata, irrisa, rifiutata come se fosse stata una bestemmia, un anno fa fosse stata presa in considerazione, per un anno avremmo impedito alla speculazione di mangiare i soldi accumulati dai lavoratori, dalle imprese, con tanti sacrifici. Ci aspettiamo che il governo intervenga".

Sulla speculazione che ha colpito il titolo di Mps in Borsa, "io mi domando: perche'' non aprire un''inchiesta per sapere chi e'' che ha fatto circolare quella lettera e perche'' proprio ora dall''Europa viene spedita questa lettera? Sarebbe come chiedere ad un cavallo che e'' gia'' tramortito di fare un''altra corsa. Vuol dire che qualcuno decide di ammazzare quel cavallo e soprattutto qualcuno decide di rimpinguare le tasche di chi guadagna senza fare nulla, cioe'' della speculazione". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi rispondendo ai giornalisti a margine di una conferenza stampa, citando la lettera inviata a inizio settimana dalla Banca centrale europea che chiede al Monte dei Paschi di Siena di ridurre in due anni in misura cospicua i crediti deteriorati, i cosiddetti non performing loans (Npl).

"Monti e altri ci avevano detto che eravamo in una botte di ferro- ha proseguito-. Bastava ascoltare un imprenditore, un artigiano, o qualcuno che magari e'' piu'' a dentro a certe questioni per capire che non era cosi'', che sarebbe bastato un evento un po'' piu'' particolare, come questo della Brexit, per scatenare la speculazione. Speculazione di cui nessuno parla".

Su Banca Monte dei Paschi "al Governo chiediamo un intervento netto, se necessario forzando le regole ottuse europee e gli egoismi tedeschi. Alla Regione di accompagnare, insieme al sindacato, un processo di riordino del sistema che vede la Toscana come epicentro della riorganizzazione del sistema bancario nazionale". Lo sottolinea Daniele Quiriconi, segretario generale Fisac Cgil Toscana, che analizzando la situazione difficile e complessa che sta vivendo l''istituto di Rocca Salimbeni aggiunge: "Lasciando da parte le polemiche sulle responsabilita'' storiche", per quelle "ci sara'' tempo".

Come Cgil pero'' "diciamo con forza che ora e'' il momento di agire presto e bene con tutti quegli interventi che consentano di mettere in sicurezza gli istituti strategici per il Paese a partire da Mps con le due azioni decisive e definitive da tutti ritenute necessarie". La prima "quella sui crediti deteriorati", la seconda "la capitalizzazione". Il tempo pero'', conclude, "non e'' un dettaglio e mentre ci si industria su mitologici riferimenti dei nuovi strumenti, il fuoco divampa. Si rischia di avere un effetto disastroso per occupazione, sistema, economia, Paese e soprattutto regione Toscana".

(Dig/ Dire)

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