Enrico Rava a Pisa: concerto spostato al Teatro Nuovo

Mercoledì 25 settembre alle ore 21,30

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2019 18:25
Enrico Rava a Pisa: concerto spostato al Teatro Nuovo

A causa di un motivo tecnico il concerto che vede protagonista Enrico Rava con uno speciale concerto insieme a Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Francesco Diodati, Gabriele Evangelista e Enrico Morello è stato spostato dal Teatro Verdi al Teatro Nuovo, sempre a Pisa mercoledì 25 settembre 2019, ore 21:30. Invariata la disposizione suddivisa in tre settori numerati. Gli ultimissimi posti disponibili saranno messi in vendita la sera presso la cassa del Teatro a partire dalle ore 20,00.

Sono passati ormai più di 50 anni da quando Enrico Rava apparve - prima sulla scena italiana e poi in quella mondiale - collaborando con artisti del calibro di Gato Barbieri e Steve Lacy, con cui passò una breve stagione a Buenos Aires insieme ai sudafricani Johnny Dyani e Louis Moholo. Seguì un lungo soggiorno a New York dove collaborò con artisti come Roswell Rudd, Carla Bley, John Abercrombie, Cecil Taylor e molti altri. Negli anni settanta il rientro in Italia e un inanellarsi di concerti e dischi con i gruppi a suo nome, l’incontro con l’Opera - da lui rivisitata in due splendidi album - e quello con il Pop di Michael Jackson, la sua predisposizione a scoprire giovani talenti: nel corso degli anni Massimo Urbani, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Francesco Diodati … E le collaborazioni con tanti artisti: Lee Konitz, Richard Galliano, Pat Metheny, John Scofield, Dave Douglas, Geri Allen, Cecil Taylor, Miroslav Vitous, Philip Caterine, Tomasz Stanko, Michel Petrucciani, John Abercrombie, Joe Lovano…

Giunto alla soglia degli 80 anni Rava ha voluto pensare ad una Special Edition raggruppando i musicisti che più gli sono stati vicino negli ultimi anni per rivisitare i brani più significativi della sua carriera - rivisti in un’ottica odierna - ed interpretare nuove composizioni scritte per questa occasione.

Giovanni Guidi, esponente della generazione dei trentenni del jazz italiano, ha vinto il Top Jazz 2007 (il premio della critica indetto dalla rivista Musica Jazz) quale miglior nuovo talento nazionale e nel 2016 il disco IDA LUPINO, inciso insieme a Gianluca Petrella, è stato eletto miglior disco italiano. Ha realizzato una decina di album a suo nome, favorevolmente accolti da pubblico e stampa specializzata e ha partecipato a numerosi e importanti festival nazionali ed internazionali. E' uno dei musicisti più apprezzati della sua generazione, sempre alla ricerca di soluzioni non banali come improvvisatore, compositore e bandleader.

Gianluca Petrella è considerato uno dei miglior trombonisti jazz del mondo, forse il più importante musicista jazz italiano di tutti i tempi. Nella lista delle collaborazioni con musicisti internazionali figurano Steve Bernstein, Bobby Previte, Pat Metheny, Tomasz Stanko, Greg Osby, Carla Bley e – tra gli italiani - Paolo Fresu, Roberto Gatto, Antonello Salis, Gianluigi Trovesi, Francesco Bearzatti, Danilo Rea e tanti altri.

Francesco Diodati appartiene alla nutrita schiera di giovani musicisti jazz in rapida ascesa nazionale, e non solo. La chiarezza di idee e la volontà di condividere la propria poetica con musicisti della stessa generazione sono i suoi tratti salienti. Il contributo di Diodati si iscrive nella linea del jazz contemporaneo in cui il senso della storia convive con l'apertura ad un vasto universo sonoro.

L’uso sapiente degli effetti elettronici che s’innesta sulla padronanza tecnico musicale della chitarra elettrica e acustica, riflette una concezione dello spazio sonoro che dilata i confini fisici delle sei corde.

Gabriele Evangelista, ritenuto uno dei contrabbassisti italiani più creativi ed eclettici, è l'ultimo dei talenti valorizzati da Rava. Scoperto ai seminari di Siena Jazz, sta bruciando le tappe a velocità supersonica ed è richiestissimo per le sue straordinarie doti (precisione unita ad una sfrenata creatività e ad un grande interplay ) da molti musicisti italiani.

Enrico Morello è un batterista dal drumming raffinato, che può contare su una preparazione accademica e una serie di esperienze internazionali rare per tanti suoi coetanei e che coltiva lo studio del suo strumento con passione e professionalità. È un musicista curioso e rispettoso della tradizione, con uno swing stupefacente e grande sensibilità nella scelta delle dinamiche, che guarda al futuro, costantemente impegnato in una personale ricerca che parte dal jazz ma esplora tutto l'universo musicale.

In evidenza