Energia: le istituzioni possono risparmiare, basta informarsi

​Per ridurre i costi di gestione al Palazzo del Governo di Pisa il Prefetto ha coinvolto il mondo accademico e della ricerca

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2014 19:12
Energia: le istituzioni possono risparmiare, basta informarsi

Per ridurre i costi di gestione al Palazzo del Governo di Pisa il Prefetto Francesco Tagliente ha coinvolto il mondo accademico e della ricerca.

Per valutare le misure strutturali per ridurre i consumi dell’energia necessaria allo svolgimento delle attività istituzionali, il Prefetto ha chiesto ed ottenuto (a costo zero) dalla Scuola di Ingegneria di Pisa una diagnosi energetica su Palazzo Medici, sede della Prefettura. Il calcolo delle prestazioni di energia e l’individuazione degli interventi di riduzione dei consumi ha richiesto oltre un anno di riunioni, sopralluoghi e studi. Una volta effettuate le previsioni costi-benefici, Tagliente ha condiviso con il Ministero dell’Interno di dare il via agli interventi di riduzione dei consumi.

I principali risultati dello studio sono stati presentati oggi, nel corso della discussione della Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile, dalla dott.ssa Ilaria Capranelli, alla presenza dello stesso Prefetto Tagliente nella veste di relatore della Tesi, del prof. Francesco Leccese e dell’ing. Giacomo Salvadori del Dipartimento di Ingegneria dell’Energia e dei Sistemi dell’Università di Pisa.

I primi interventi per risparmiare energia sono stati già disposti sui sistemi di illuminazione (interna ed esterna), per un importo di alcune migliaia di euro e con un tempo di recupero complessivo delle spese inferiore ad un anno.

Gli ulteriori investimenti, relativi all’isolamento termico dell’involucro edilizio, consentono un ritorno in tempi variabile da 10 mesi fino a poco più di tre anni.

I vantaggi più significativi degli interventi in atto sono infatti quelli che si avranno con il passare degli anni: terminato il periodo di recupero dell’investimento iniziale, la Prefettura continuerà a beneficiare annualmente degli effetti di riduzione dei consumi sulla fatturazione energetica.

La ricerca è stata articolata in quattro principali attività: il rilievo in campo delle caratteristiche del sistema edificio-impianti, la valutazione della prestazione energetica dell’edificio, l’individuazione degli interventi di riduzione dei consumi energetici, l’analisi costi-benefici degli interventi proposti.

“L’eccezionale, e per molti versi drammatica, situazione economica che vive il nostro Paese da alcuni anni, ha imposto al sistema istituzionale di rivedere le spese, sostenute a tutti i livelli, per ridurre progressivamente l’impatto sull’indebitamento”, così il Prefetto di Pisa, che prosegue: “le politiche di contenimento dei costi sono state tradotte dal legislatore in una varietà di azioni che riassumiamo a volte, anche impropriamente, con il termine Spending Review”.

Tali azioni incidono sulle diverse voci di spesa del bilancio pubblico. Gli strumenti utilizzati vanno dai semplici tagli lineari di budget alle misure di razionalizzazione delle procedure di spesa e di digitalizzazione dei processi.

“Uno degli ambiti nei quali è possibile ottenere, oggi, i maggiori risultati è sicuramente quello relativo al consumo energetico del patrimonio edilizio esistente”, sostiene il prof. Leccese dell’Università di Pisa.

Negli ultimi decenni l’attenzione della politica internazionale si è concentrata sui temi della sostenibilità energetica ed ambientale. Il surriscaldamento globale, l’aumento continuo del prezzo dei combustibili fossili e i frequenti dissesti ecologici hanno contribuito allo svilupparsi, da parte dei diversi Stati, di un interesse e di una consapevolezza nuovi nei confronti delle questioni energetiche.

La recente Direttiva Europea 2012/27/UE sull’efficienza energetica è rivolta in particolar modo al settore pubblico, chiamato ad assumere un ruolo esemplare nei confronti dei cittadini, investendo in politiche di riqualificazione immobiliare al fine di sfruttare le ampie possibilità di risparmio energetico offerte dal patrimonio edilizio esistente. A tale proposito il legislatore nazionale ha rivolto la propria attenzione agli edifici in uso alla Pubblica Amministrazione. In particolare due provvedimenti normativi rivestono carattere di cogenza e stretta attualità.

Il primo è il D.L. 52/2012 (convertito nella Legge 94/2012) che assegna alle Pubbliche Amministrazioni un termine di 24 mesi (scaduto il 9 Maggio 2014) per adottare misure finalizzate al contenimento dei consumi di energia e all’efficientamento degli usi finali. Il secondo è lo schema di D. Lgs., approvato dal Governo nel mese di Aprile 2014, in recepimento della Direttiva Europea 2012/27/UE, che introduce misure più incisive finalizzate a promuovere l’efficienza energetica di imprese, famiglie e Pubbliche Amministrazioni.

“Quello dell’efficienza energetica non è solo uno strumento di contenimento della spesa pubblica, ma rappresenta anche un importante driver per lo sviluppo economico”, afferma il Prefetto di Pisa. Chi, come Tagliente, è chiamato da gestore di risorse pubbliche a dare concreta attuazione agli indirizzi normativi e agli obiettivi gestionali, posti dal livello amministrativo superiore, si scontra da anni con una contrazione progressiva del budget a disposizione. “Occorre individuare e promuovere percorsi alternativi che, sfruttando le sinergie istituzionali, le competenze e le professionalità distribuite ai vari livelli, consentano di perseguire l’obiettivo concreto del contenimento dei costi di gestione, ma anche, in molti casi, di acquisire un arricchimento professionale e culturale da parte di tutti i soggetti coinvolti”, sostiene il Prefetto.

Tagliente, già da Questore di Firenze, ha avviato, con il coinvolgimento di vari soggetti istituzionali pubblici, un vasto e diversificato piano di razionalizzazione e riqualificazione degli spazi in uso alle strutture della Polizia di Stato che, solo in termini di minori oneri di locazione, ha garantito un risparmio annuo di 5 milioni di euro. Tra i singoli interventi pianificati era ricompreso anche l’adeguamento degli impianti di illuminazione mediante la realizzazione di un sistema a risparmio energetico.

Nella successiva esperienza come Questore di Roma, Tagliente ha replicato le iniziative promosse a Firenze, grazie al supporto gratuito di una nota società nazionale di telecomunicazioni, realizzando presso la sede della Questura capitolina un sistema “smart building”, consistente in applicazioni “building automation” delle sorgenti di illuminazione degli uffici. Il risultato è stato stimato in una riduzione del 40% dei costi di energia elettrica, con picchi del 50% rispetto ai consumi ordinari.

A Pisa, culla del sapere accademico e della ricerca scientifica, per il Prefetto Tagliente è stato possibile continuare nella concreta attuazione di quella stessa politica di contenimento dei costi avviata a Firenze e proseguita a Roma. In particolare è stato promosso l’incontro tra il mondo del fare, rappresentato dalla Prefettura, il mondo della ricerca, rappresentato da ENEL Ingegneria e Ricerca S.p.A., e quello del sapere, rappresentato dall’Università.

La proficua collaborazione, instaurata in particolare con la Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, si è concretizzata in una prima attività di rilevazione dei consumi energetici del palazzo storico che ospita la Prefettura di Pisa e nel successivo approfondimento tecnico-scientifico delle informazioni acquisite. Il risultato delle attività è rappresentato dal complesso studio di diagnosi energetica e valutazione tecnico-economica degli interventi di contenimento dei consumi, oggetto di una Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile.

Dalle risultanze di tale lavoro è stato possibile estrapolare una prima serie di interventi di immediata fattibilità, la cui spesa è stata già finanziata dal Ministero dell’Interno, che è attualmente in corso di realizzazione. I primi interventi di riduzione dei consumi sono già in atto sui sistemi di illuminazione (interna ed esterna), per un importo di alcune migliaia di euro, con la stima di un tempo di ritorno complessivo appena inferiore ad un anno. Ulteriori investimenti sul Palazzo del Governo, relativi all’isolamento termico dell’involucro edilizio (opaco e trasparente), potranno essere recuperati in tempi variabili dai 10 mesi fino a poco più di tre anni.

In ogni caso si dovrà tener conto dei vantaggi a lungo termine di ciascun intervento: terminato il periodo di recupero dell’investimento iniziale, la Prefettura continuerà a beneficiare annualmente degli effetti di riduzione dei consumi sulla fatturazione energetica.

“L’intero elaborato di Tesi costituirà poi, per la Prefettura, un importante strumento informativo a supporto dell’adozione di misure strutturali per il risparmio energetico”, afferma il Prefetto di Pisa Francesco Tagliente, auspicando che allo stesso tempo possa rappresentare un esempio di best practice dal punto di vista delle sinergie attuabili, per tutti coloro, soggetti istituzionali e non, pubblici o privati, comunque interessati alla tematica del risparmio energetico.

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