Empoli: nella notte uno striscione razzista al centro accoglienza di Martignana

Ieri un incendio in via Fratelli Cervi a Montelupo, sospettato un nigeriano. Cei e Mazzantini:“Casa Pound alimenta odio, noi costruiamo il futuro. Gesto inutile e vigliacco a caccia di voti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2018 21:54
Empoli: nella notte uno striscione razzista al centro accoglienza di Martignana

Nel corso delle indagini che i carabinieri della stazione di Montelupo Fiorentino, avviate per far luce sull’incendio che ha distrutto un camper e un’abitazione la sera del 4 aprile, si apprende di un decreto di fermo nei confronti di un nigeriano.

Nella notte scorsa è stato apposto uno striscione davanti al centro di accoglienza di Martignana a Empoli con la scritta “Profughi falsi, crimini e guadagni veri”. Il gesto è stato rivendicato da Casa Pound, che in una nota precisa che buona parte dei richiedenti asilo sono finti profughi. Lo striscione è stato affisso nei pressi del centro d'accoglienza dove hanno avuto luogo tre arresti per spaccio di droga di altrettanti richiedenti asilo nigeriani ospitati all’interno dell’ex scuola di Martignana.

“I tre arresti in appena quaranta giorni” - spiegano in una nota i militanti empolesi della sezione provinciale CasaPound Firenze - “sono la conferma di quanto CasaPound va denunciando ormai da anni e, cioè, che buona parte dei richiedenti asilo sono finti profughi che non scappano né da alcuna guerra né da alcuna persecuzione e che, quindi non hanno alcun diritto a restare sul suolo italiano”.“I dati del Viminale” - prosegue la nota - “ci dicono che solo il 5% dei richiedenti ottiene lo status di rifugiato e questo dimostra che l’immigrazione di massa che sta subendo l’Italia da svariati anni è soltanto un business per quello comunemente conosciuto come ‘ sistema dell’accoglienza’, composto da cooperative, ONLUS, associazioni cattoliche e ONG.

In realtà stiamo solo accogliendo migranti che non solo non hanno alcuna intenzione di integrarsi, ma iniziano a delinquere appena messo piede in Italia”. “Quanto sta accadendo” - conclude la nota - “ci rende ancor più convinti che la soluzione proposta da CasaPound sia l’unica percorribile: da una parte bloccando le partenze attraverso un intervento militare sulle coste libiche, dall'altra parte approntando piani di collaborazione con gli stati di provenienza dei migranti per la costruzione di infrastrutture ad opera di imprese italiane che dovranno impiegare manodopera locale, in particolare gli stessi migranti rimpatriati.

Altre soluzioni non ve ne sono, se non quella di continuare a foraggiare un sistema criminale che sfrutta gli immigrati e costa miliardi di euro alle casse statali”

Jacopo Mazzantini, segretario della federazione Pd Empolese Valdelsa, e Lorenzo Cei, segretario Pd Empoli, commentano così la notizia: “Il gesto di Casa Pound è grave e strumentale. Sia chiaro, non vogliamo in nessun modo minimizzare gli episodi di spaccio che hanno coinvolti i tre uomini accolti nel centro di accoglienza, ma nemmeno si può rimanere in silenzio di fronte a chi semina terrore in un territorio dove con intelligenza, competenza e lungimiranza istituzioni, forze dell'ordine, mondo cooperativo ed associazionismo stanno gestendo un fenomeno complesso quale è l’immigrazione con cui, piaccia o no, ci dovremo confrontare per anni. Conosciamo i fatti di cronaca che hanno portato all’arresto di tre persone ospiti di quel centro accoglienza, ma cominciamo col dire che in questo come in altri casi la segnalazione alle forze dell'ordine è partita dall'Ente che gestisce il centro di accoglienza, che si dimostrano, dunque, luoghi controllati.

Non a caso la quasi totalità dei migranti ospiti delle strutture di accoglienza non delinquono e svolgono attività socialmente utili. A Empoli solo il 5% dei richiedenti asilo o protezione internazionale è stato coinvolto in fatti criminosi, a fronte invece di tanti che vanno regolarmente a scuola o fanno ore e ore di volontariato nelle associazioni della nostra città. Sono infatti oltre 80 i richiedenti asilo che svolgono attività a beneficio della collettività, nelle varie associazioni che li hanno accolti per dare una mano nel Parco di Arnovecchio, nella raccolta alimentare, nelle associazioni di anziani e disabili, in quelle ambientaliste e sportive, come presso la biblioteca comunale ad aiutare il personale nell’ordinario prestito o nella realizzazione di tutti gli eventi collaterali o nella risistemazione di alcune panchine in parchi cittadini.

Ci pare che strumentalizzare questi fatti serva solo alla destra per consolidare il loro atteggiamento xenofobo e razzista. Il fenomeno migratorio esiste, ha dimensioni imponenti e va gestito, non usato per costruire campagne di odio a fini elettorali”.

”Se l’accusa venisse confermata è chiaro che il colpevole dovrebbe essere punito per quello che prevede la legge per i reati di incendio e furto, finanche all’espulsione dal nostro Paese. E’ sempre bene però distinguere fra chi è arrivato in Italia per fuggire da guerre e persecuzione e chi delinque. L’equazione migrante=delinquente serve solo a una parte politica che tende a strumentalizzare questi fatti. Ovviamente non si deve in nessun modo tollerale comportamenti scorretti e che ledono la sicurezza dei cittadini” così Simone Peruzzi, segretario Pd Montelupo, commenta i fatti successivi all’incendio di San Quirico.

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