Empoli: dimesso l'ultimo paziente dai reparti ordinari Covid

Restano attivi il “reparto bolla” e i percorsi separati per i casi sospetti. Guarducci: “ Pronti a ricominciare, ma attenti all’evoluzione epidemiologica del virus”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2020 19:12
Empoli: dimesso l'ultimo paziente dai reparti ordinari Covid

E’ stato dimesso ieri l’ultimo paziente ricoverato in area medica Covid presso l’Ospedale San Giuseppe di Empoli. Resterà attiva soltanto una zona di attesa per pazienti sospetti, in attesa di risposta degli esiti del tampone. Pertanto l’area medica sta tornando al normale assetto, con la graduale riapertura di setting assistenziali che erano stati destinati all’area Covid. Attualmente sono in corso le operazioni di sanificazione, manutenzione impiantistica e ripristino degli ambienti.

Al momento restano ancora 3 pazienti in terapia intensiva Covid, che necessitano ancora di assistenza dedicata.

L’intero presidio ospedaliero è pronto a tornare al suo assetto originale di ospedale pre covid con la ripresa delle normali attività pur mantenendo percorsi dedicati ed un reparto “bolla” per eventuali nuovi affetti da infezione che non presentano però condizioni gravi di salute. Anche il pronto soccorso mantiene il suo assetto attuale con percorsi separati tra pazienti no covid ed eventuali sospetti o confermati per garantire un accesso in sicurezza.

Come nel periodo della conversione di settori ad area Covid sulla base delle necessità clinico epidemiologiche, anche in questa fase, sempre su criteri definiti in accordo con regione e ministero, il presidio ospedaliero sta monitorizzando costantemente la situazione, valutando gli accessi, così da poter riconvertire settori o aree dell'Ospedale nei setting più appropriati alle necessità che si presentano.

“Stiamo tornando gradualmente alla normalità con le dimissioni dell’ultimo paziente Covid, ma siamo attenti all’evoluzione epidemiologica del virus. Resta ancora necessario mantenere zone di smistamento dei pazienti destinati al ricovero per garantire massimo livello di sicurezza - afferma Silvia Guarducci- direttore sanitario Ospedale San Giuseppe- La gestione di questo momento richiede flessibilità organizzativa e analisi continua dei dati epidemiologici, con un occhio sempre attento sui possibili sviluppi dell'andamento dei casi. Per questo abbiamo un piano di riconversione su diversi settori che, qualora la situazione lo richiedesse, potrebbero essere utilizzati immediatamente, nell'ottica di un continuo sguardo alle necessità future.”

“Un ringraziamento a tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri e oss, impegnati costantemente nell’area Covid, anche a nome del collega Roberto Tarquini (direttore medicina interna 1 ospedale San Giuseppe), che con grande dedizione e professionalità hanno permesso di superare questo periodo e con buoni risultati- dichiara Luca Masotti, direttore medicina interna 2 ospedale San Giuseppe e coordinatore area medica Covid. “

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