Elezioni regionali: l'esercizio del diritto di voto a domicilio in condizione di infermità

Entra nel vivo la campagna elettorale. In giro per la Toscana i candidati al Consiglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2015 22:56
Elezioni regionali: l'esercizio del diritto di voto a domicilio in condizione di infermità

C'è tempo fino a lunedì 11 maggio per richiedere l'ammissione al voto a domicilio per chi è gravemente malato. In occasione delle elezioni regionali del 31 maggio, possono essere ammessi al voto nelle abitazioni in cui abitualmente dimorano gli elettori residenti o domiciliati a Prato che si trovano nelle seguenti condizioni:

  • affetti da gravi infermità e dipendenti in modo continuativo e vitale da apparecchiature elettromedicali, tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano
  • affetti da gravissime infermità, tali che l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano risulta impossibile anche con l'ausilio del servizio di trasporto che il Comune organizza, tramite le associazioni di volontariato, per consentire agli elettori diversamente abili il raggiungimento del seggio elettorale

Tali elettori dovranno presentare al sindaco, entro lunedì prossimo, 11 maggio:

  • una dichiarazione, in carta libera, attestante la volontà di esprimere il voto presso l'abitazione in cui dimorano, specificandone l'indirizzo completo
  • un'idonea certificazione sanitaria rilasciata dal medico designato dalla Asl 4
  • una fotocopia della tessera elettorale

Una volta verificata la regolarità e la completezza della documentazione, i cittadini che hanno fatto la richiesta verranno inclusi negli elenchi degli elettori ammessi al voto a domicilio e riceveranno un'attestazione dell'avvenuta inclusione in tali liste.

Tommaso Fattori, candidato Presidente della Regione Toscana, non si è scoraggiato neanche di fronte a un incidente che gli capitato sulla FI-PI-LI. Dopo le cure mediche, si rimesso in cammino e i suoi momenti di confronto con i territori in tutta la Regione, proseguono serrati.

Giornata intensa per Giovanni Lamioni, candidato indipendente a presidente della Regione Toscana sostenuto dalla lista “Passione per la Toscana – Lamioni Presidente”, nata dal patto tra liste civiche e le forze politiche di Area Popolare. Anche per l'imprenditore toscano la campagna elettorale è entrata nel vivo. “Bisogna letteralmente ribaltare la visione e l’essere della Regione, e liberarci da quello che oggi è un vero e proprio 'stato centrale' che raddoppia quello nazionale, che opera in modo verticistico e burocratico.

Un’istituzione matrigna, che cancella una delle più grandi ricchezze storiche della nostra terra: l’autonomia e il valore delle nostre comunità e dei nostri Comuni, oggi mortificati, spremuti come limoni e messi nell’impossibilità di rappresentare e soddisfare aspettative e bisogni della nostra gente. La Regione deve essere una sorta di Federazione dei nostri territori e dei nostri Comuni, il punto di sintesi e raccolta di un governo solidale delle nostre meravigliose diversità” ha detto Lamioni stamani, alla presentazione dei candidati delle liste per la circoscrizione di Pisa, avvenuta presso la bella sede del comitato elettorale, in via San Martino 69.

Alla presenza dei simpatizzanti, il capolista Raffaele Latrofa ha commentato: “Lamioni è un vero rappresentante della società civile, un uomo che non vive di politica. Attorno a lui potrà essere costruito in Toscana un progetto di centrodestra sano e alternativo al sistema di potere del centrosinistra”.

Lavoro, aiuti alle imprese per l’innovazione, sicurezza e lotta alla mafia, tutela del paesaggio e delle attività produttive, sanità senza burocrazia e senza liste di attesa: sono questi alcuni dei temi della lista civica “Il Popolo Toscano - riformisti 2020”, unica lista alleata del PD a sostenere Enrico Rossi nelle prossime elezioni regionali del 31 maggio 2015. A rappresentarla in Toscana 74 candidati nelle 13 circoscrizioni. Tra loro il portavoce del gruppo Marco Manneschi e Marco Carraresi, consiglieri regionali uscenti, Fausto Bonsignori, dal 2009 al 2014 assessore alla cultura e vicepresidente della Provincia di Livorno, Antonia Ida Fontana, per quattordici anni (1996-2010) direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Sergio Zanetti, già presidente dell’IRPET, l’avvocato fiorentino Silvia Colombo consigliera civica di Pontassieve, per citarne alcuni. La lista civica “Il Popolo Toscano” è nata dall’incontro fra il gruppo consiliare regionale di Toscana civica riformista ed altre esperienze politiche a partire dai consiglieri Carraresi e Lazzeri passando da numerose esperienze civiche fino al PSI.

In questi anni la lista ha lavorato con Enrico Rossi e con il PD al raggiungimento di risultati importanti: tra questi l’abolizione dei vitalizi dei consiglieri, l’istituzione di un osservatorio per la legalità e la lotta alle mafie in Toscana, la definizione della legge elettorale regionale, il piano del paesaggio, nuovi criteri per i bandi che premiassero la competitività e l’innovazione.

«Con noi Pistoia e la sua terra non saranno Cenerentola di Toscana. Appena saremo al governo della Regione, con il taglio di apparati e burocrazie recupereremo risorse da riversare in infrastrutture e sanità per riallineare la situazione delle aree montane a quella del capoluogo provinciale e poi, da lì, ripartire a pari condizioni verso la conquista dello sviluppo complessivo del territorio». Ha le idee chiare sulla Toscana e la Pistoia che vuole, il candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Toscana Stefano Mugnai che oggi al Michi Wine Bar di piazza Duomo – insieme al coordinatore provinciale del partito AlbertoLapenna e alla capogruppo di Fi al Comune di Pistoia Annamaria Celesti – ha preso parte alla presentazione della lista dei candidati di Forza Italia alla carica di Consigliere regionale in vista delle elezioni del 31 maggio prossimo.

Si tratta di Raffaele Mallardo, Eleonora Baldi, Stefano Betti, Patrizia Manchia, Fabrizio Volterrani e Federica Rastelli: «Grazie a chi come me ci mette la faccia, cosa che in Toscana – ha detto Mugnai – non è né facile né scontato dopo decenni in cui la sinistra ha costruito una cultura dei buoni e dei cattivi. Ma noi siamo quelli che fanno politica per convinzione, non quelli che la fanno per convenienza. Il nostro sogno è quello di scrivere una pagina storica per cambiare le cose in Toscana dando una visione diversa.

L’unica prospettiva concreta di cambiamento si chiama Stefano Mugnai, e l’unica opzione politica di alternativa si chiama Forza Italia. Dipende da noi».

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