Elezioni, doppia preferenza di genere, ecco come funziona

Disciplina introdotta dalla legge 215 del 2012. Attenzione però, si rischia l'annullamento del voto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2014 12:47
 Elezioni, doppia preferenza di genere, ecco come funziona

Firenze – C’è anche la doppia preferenza uomo-donna tra le possibilità per i cittadini chiamati a votare il 25 maggio. Questa novità, introdotta con la legge 215 del 2012, ha lo scopo di favorire la presenza delle donne nelle assemblee elettive. Per sensibilizzare gli elettori, la commissione pari opportunità della Regione Toscana, ha avviato una campagna.La presidente della Crpo, Rossella Pettinati spiega, infatti, cos’è e come funziona la doppia preferenza di genere.

Per l’elezione dei Consigli comunali, nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, accanto alla quota di lista – dove nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore a due terzi - i cittadini possono esprimere la doppia preferenza di genere, ovvero due preferenze, rigorosamente per candidati di sesso diverso, una donna e un uomo, pena l’annullamento dell’indicazione del secondo nominativo. I risultati della legge del 2012 già ci sarebbero, secondo la presidente della commissione pari opportunità, a Massa, Siena e Pisa, dove le amministrative si sono svolte nel 2013, la presenza femminile nei consigli comunali ha subito un notevole incremento. Anche per le elezioni europee, ha concluso la presidente, esiste questa possibilità.

Ogni elettore potrà infatti esprimere tre preferenze di candidati di sesso diverso: due uomini e una donna o due donne e un uomo.

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