Elezioni a Firenze: il Consiglio comunale del Sindaco Nardella

Ipotesi di composizione dell'assemblea di Palazzo Vecchio, con 320 sezioni scrutinate su 360. Il commento del segretario regionale IdV Giovanni Fittante sulle amministrative: “L’affermazione di Nardella è il segno della voglia di cambiamento e buon governo”

Nicola
Nicola Novelli
26 maggio 2014 21:53
Elezioni a Firenze: il Consiglio comunale del Sindaco Nardella

"E vai!" È stato questo il grido di gioia fatto da Dario Nardella quando SkyTg24 ha mandato in onda le proiezioni di Firenze che danno il vicesindaco ad oltre il 61%. Effetto Renzi-Pd anche nel Comune di Firenze. Il Partito democratico nel capoluogo toscano con 108.809 voti (delle 189.100 schede valide) raggiunge il 57,54% delle preferenze, oltre 17 punti sopra le percentuali nazionali. Nel 2009, nelle precedenti elezioni europee, si fermo' al 39,43% con 82.921 voti (ed allora le schede valide furono 210.263).

In assoluto sono 26 mila voti in piu'. Allora l'affluenza si assesto' a quota 75,01%, ieri al 68,60%, che tuttavia, 10 punti sopra il dato nazionale. Che si tratti di una 'valanga' lo dimostrano anche i numeri messi in correlazione con le politiche del febbraio 2013: il Pd di Bersani 15 mesi fa si attesto' al 41,9%, con l'asticella posizionata piu' bassa di 18mila voti (90.662). Per il Movimento 5 Stelle era una prima assoluta alle europee, ma il dato a Firenze rispecchia la slavina propagata a livello nazionale.

M5S nel capoluogo toscano ha totalizzato 23.992 crocette, il 12,68% delle preferenze; quasi nove punti in meno del dato nazionale (21,1%). Non ci sono raffronti sul 2009, ci sono con i numeri del 2013: nelle politiche dell'exploit, i grillini in citta' arrivarono al 18% con 38.985 voti. Al conto, quindi, per questa tornata elettorale dipinta da Beppe Grillo come una sorta  i referendum politico (o noi, o loro: Pd, Renzi, Napolitano), mancano 15mila voti tondi. Tonfo anche per Silvio Berlusconi: Forza Italia resta inchiodata al 10,08% con 19.079 voti (quasi 7 punti in meno del dato nazionale).

Qui tuttavia c'e' da fare dei distinguo: nel 2009 il centro-destra si presento' compatto e il Pdl con 63.427 (30,16%) si piazzo' secondo. Al conto delle europee del 25 maggio, quindi, se rapportato  con il dato di 5 anni fa, mancano i 6.124 voti di Ncd (3,23%, qui sotto soglia). Un ipotetico Pdl quindi avrebbe di poco superato quota 25mila voti, ben 38mila in meno del 2009. Numeri meno spietati se messi in relazione con le politiche del 2013, quando il Pdl totalizzo' il 14,3% (30.950 voti).

Se guardata in questa logica l'ex blocco di centro-destra sarebbe sotto di un punto di percentuale, circa 5mila voti.

Ecco l'ipotesi di composizione del Consiglio Comunale con 320 sezioni scrutinate su 360, che si troverà a governare il neo Sindaco Dario Nardella. In neretto i candidati sindaco non eletti e nominati direttamente consiglieri comunali:

GRASSI TOMMASO

Approfondimenti

TOTARO ACHILLE

SCALETTI CRISTINA

AMATO MIRIAM

STELLA MARCO

VERDI DONELLA (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA')

TROMBI GIACOMO (FIRENZE A SINISTRA CON TOMMASO GRASSI)

MANGIONELLO SILVIA (MOVIMENTO 5 STELLE)

XEKALOS ARIANNA (MOVIMENTO 5 STELLE)

NOFERI SILVIA (MOVIMENTO 5 STELLE)

RAZZANELLI MARIO (FORZA ITALIA)

CELLAI JACOPO (FORZA ITALIA)

TENERANI MARIO (FORZA ITALIA)

TANI LUCA (FORZA ITALIA)

GUCCIONE COSIMO (PARTITO DEMOCRATICO)

DEL RE CECILIA (PARTITO DEMOCRATICO)

ARMENTANO NICOLA (PARTITO DEMOCRATICO)

BASSI ANGELO (PARTITO DEMOCRATICO)

BIEBER LEONARDO detto BIBER (PARTITO DEMOCRATICO)

BITI CATERINA (PARTITO DEMOCRATICO)

COLLESEI STEFANIA (PARTITO DEMOCRATICO)

FRATINI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO)

GALLO GIAMPIERO MARIA (PARTITO DEMOCRATICO)

GIACHI CRISTINA (PARTITO DEMOCRATICO)

GIULIANI MARIA FEDERICA (PARTITO DEMOCRATICO)

LAURIA DOMENICO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO)

NANNELLI FRANCESCA (PARTITO DEMOCRATICO)

PAOLIERI FRANCESCA (PARTITO DEMOCRATICO)

PERINI SERENA (PARTITO DEMOCRATICO)

PEZZA CECILIA (PARTITO DEMOCRATICO)

RICCI FABRIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)

ROSSI ALESSIO (PARTITO DEMOCRATICO)

VANNUCCI ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO)

MILANI LUCA (LISTA NARDELLA)

GIORGETTI FABIO (LISTA NARDELLA)

MARCHIONNI NICCOLO' (LISTA NARDELLA)

Sugli esiti delle Elezioni, ecco la dichiarazione di Simone Bettini, presidente Confindustria Firenze: "Dalle urne, anche a Firenze, è uscito un segnale molto preciso a favore della governabilità. Tocca ai nuovi sindaci, in primis a Dario Nardella, aprire una stagione all’insegna del “fare” presto e bene, condizione essenziale per un riposizionamento della Firenze metropolitana come economia urbana competitiva a livello europeo e come "terra d’imprese"; i numeri danno alle nuove maggioranze la possibilità di farlo senza alcuna concessione alla trappola del consenso.

E tocca alle opposizioni svolgere un ruolo costruttivo, rilanciando continuamente sul terreno delle realizzazioni, delle semplificazioni e delle scelte infrastrutturali. Gli imprenditori fanno a tutti gli eletti i migliori auguri, affinché – depurato il confronto dai veleni che hanno intossicato una delle peggiori campagne elettorali della storia recente – si apra finalmente il confronto sulle visioni e sui programmi di sviluppo. Per la ripresa c’è bisogno di amministrazioni locali che producano valore accanto alle aziende e ne interfaccino ilbusiness, agendo sui tre fronti della proiezione internazionale; dei costi e della fiscalità; e dell’attrattività di nuove imprese".

“Salutiamo con soddisfazione l’affermazione di Dario Nardella, che dimostra come la voglia di cambiamento e la capacità di governo già evidenziate abbiano convinto gli elettori. Le proporzioni del successo elettorale della coalizione che ha sostenuto Nardella a sindaco ci offre adesso la possibilità di lavorare per costruire il futuro della città, ma ci dà anche una grande responsabilità, quella di dare risposte concrete al bisogno di rilanciare l’economia, portare avanti un lavoro di riqualificazione e riordino urbano, creare le infrastrutture necessarie”.

E’ il commento del segretario regionale IdV della Toscana Giovanni Fittante dopo l’esito del voto per le amministrative di Firenze. “Per quanto riguarda l’esito elettorale del nostro partito - prosegue Fittante - domani valuteremo con calma i risultati, ma comunque sia queste elezioni rappresentano per la nuova IdV un punto di partenza e non di arrivo. Abbiamo creato una nuova squadra e definito dei programmi per la nostra regione che ci fanno ben sperare per il futuro.

L’IdV c’è, farà la sua parte come elemento integrante della coalizione di centrosinistra e darà il proprio contributo, portando avanti le sue battaglie nel nome dell’equità, della tutela dei diritti dei cittadini”.

In che misura questo risultato è l'esito dell'onda lunga nazionale mossa da Matteo Renzi? “Matteo Renzi è un capitano e un fuoriclasse assoluto, magari ci fosse la possibilità di portarlo al mondiale di calcio con la nazionale italiana. Lui sarebbe un bel centravanti che segnerebbe diversi gol, come ha fatto ieri nelle elezioni europee”: così Alessia Morani, deputata PD, oggi al programma di Radio2 Rai 'Un Giorno da Pecora'."Un risultato straordinario per il Pd, un premio al lavoro del Governo e la conferma che il Pd toscano è un motore eccezionale per l'intero partito, il più votato d'Italia.

Personalmente un obiettivo importante raggiunto con tanti chilometri percorsi, a contatto con la gente, grazie all'impegno di tanti volontari, soprattutto giovani, e ad una proposta politica che ha convinto i cittadini: l'Europa va cambiata, ma non se ne può fare a meno, ora tocca a noi, come forza principale del centro sinistra europeo tradurre in nuove politiche continentali lo straordinario mandato avuto dai cittadini italiani. Ora avanti con lo spirito riformatore del Governo Renzi e a Bruxelles lavoreremo per un'Europa delle opportunità e della speranza.

Ringrazio i cittadini e il mio primo impegno sarà garantire una costante presenza sul territorio a contatto con amministratori locali, cittadini, imprese e lavoratori". E’ il commento di Nicola Danti (Pd), neo eletto al Parlamento Europeo, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi pomeriggio a Firenze.“Havinto la speranza, sulla rabbia, l’Italia che vuol guardare con fiducia al futuro e proseguire sulla strada delle riforme intraprese dal premier Matteo Renzi, mettendo da una parte il populismo urlato.

Nel grande successo del Pd e del suo segretario c’è anche un’idea diversa di Europa o meglio sarebbe dire un’idea diversa di Italia in Europa”. E’quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, membro della Direzione nazionale del Pd. “Questovoto ci mette davanti a una grande responsabilità – riconosce la senatrice Di Giorgi -, perché i cittadini ci hanno dato fiducia, impegnandoci a portare avanti le riforme che abbiamo promesso: istituzioni, lavoro, pubblicaamministrazione e fisco, in primo luogo.

L’Italia può candidarsi a essere leader in Europa, ma per far questo deve farsi portatrice di cambiamenti radicali, anche nell’Unione”."Dopo i risultati disastrosi di Scelta Europea, le dimissioni di tutto il gruppo dirigente a cominciare da quello di Scelta civica, ed in particolare di quelle del Ministro nonchè Segretario politico nonchè Capolista per il Centro Italia delle europee, sen. Stefania Giannini, sono il minimo che si possa fare. Passare dal 10% dei consensi allo 0,spiccioli è il segnale più chiaro che gli elettori potessero dare ad un movimento che nasceva per cambiare l'Italia ed è finito in mano a chi invece voleva solo salvare le proprie poltrone" dichiara Giuliano Gasparotti, responsabile fiorentino Diritti Civili di Scelta Civica, che conclude:"Costruire a tavolino una lista fatta col manuale Cencelli di 13 partitini ed associazioni è stato uno spettacolo deprimente dal quale mi sono subito dissociato rifiutando la candidatura proprio per il Parlamento europeo che mi era stata offerta.

L'ultimo errore dei tantissimi che si sono seguiti da un anno e mezzo a questa parte"

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