Egitto: 529 condannati a morte

Brogi (Pd): “La Toscana sia in prima fila contro questa atrocità”. Preoccupazione dei turisti per il paese a rischio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2014 14:39
Egitto: 529 condannati a morte

La condanna riguarda 529 persone, associate ai Fratelli Musulmani, sostenitori del deposto presidente Morsi e condannati per l'assalto ad una stazione di polizia, a seguito degli incidenti dopo la destituzione del governo, nel quale è rimasto ucciso un poliziotto e altri due sono rimasti feriti.

“Contro una condanna a morte di massa, una sentenza arrivata dopo un processo che, secondo gli osservatori internazionali, si è svolto senza le garanzie minime per la difesa degli imputati  -dichiara Enzo Brogi, consigliere regionale Pd- "L'appello alla salvezza dei condannati è nato dalla rivista Testimonianze, diretta da Severino Saccardi, e con la mozione di cui sono primo firmatario intendiamo rilanciare l'appello, e chiedere che la nostra Regione sia in prima fila per contrastare questa atrocità. Noi siamo molto lontani da quei condannati, la nostra cultura e il nostro pensiero, sia laico che religioso, respinge ogni tipo di violenza e d'integralismo.

Proprio per questo, le armi che abbiamo per combatterlo sono le nostre idee, il nostro rispetto del pluralismo e la difesa dei diritti. Credo che la Regione Toscana, che per prima nel mondo ha abolito la pena di morte e la tortura, di fronte a questa vera e propria strage non possa che esprimere il proprio appello alla salvezza dei condannati, e ribadire la sua posizione contro la pena di morte e ogni violazione dei diritti umani". "Sia il nostro Presidente, Enrico Rossi, a rappresentare le istanze della nostra regione nei confronti del Governo, affinché quest’ultimo possa agire insieme all’Unione Europea in tutte le sedi diplomatiche opportune per evitare questa terribile condanna.

E mi rivolgo anche alle organizzazioni sociali, religiose e politiche dei nostri territori affinché la nostra voce si unisca a quella di coloro che chiedono la salvezza per queste persone, e che siano giudicati in processi corretti e individuali. Lo Statuto della nostra Regione prevede la promozione e il sostegno delle iniziative contro la pena di morte e ogni offesa alla dignità della persona. Sono valori che fanno parte della nostra collettività, della nostra storia e cultura; pertanto, facciamo sentire la nostra voce come rappresentanti delle istituzioni, come organizzazioni; ma prima di tutto come esseri umani” - conclude Enzo Brogi.I problemi dell'Egitto, Paese a forte richiamo turistico, ripropongono il tema degli annullamenti del viaggio in una localita' a rischio: "Disdire un pacchetto turistico e' oneroso perche' comporta penali tanto maggiori quanto piu' ci si avvicina alla data di partenza -spiega Primo Mastrantoni, segretario dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori- annullare una prenotazione 3 giorni prima della partenza significa perdere il 100% di quello che si e' pagato, cioe' tutto il costo della vacanza.

Solo una comunicazione ufficiale del ministero degli Affari Esteri, che sconsiglia il viaggio per motivi di sicurezza o di sanita', puo' portare all'annullamento del viaggio senza penalita'. In questo caso, in seguito ad un accordo tra i maggiori tour operator e il ministero degli Affari Esteri, il turista puo':

* essere indirizzato su altra localita';* essere rimborsato.

Si puo' sottoscrivere una assicurazione per l'annullamento del viaggio, in questo caso occorre pero' leggere attentamente le clausole contrattuali, per capire gli ambiti di copertura (malattia, infortunio, incidenti, calamita', attentati), le eventuali franchigie e gli oneri accessori (es. iscrizioni) che comunque devono essere pagati oltre, evidentemente, all'assicurazione stessa".

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