Edison Giocattoli: Spinelli (2020aSinistra) e Capirossi (Pd) annunciano mozione urgente

Le consigliere regionali chiedono di tutelare la continuità produttiva dello stabilimento e i livelli occupazionali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 luglio 2020 19:03
Edison Giocattoli: Spinelli (2020aSinistra) e Capirossi (Pd) annunciano mozione urgente

FIRENZE 2.7.2020 - Solidarietà ai lavoratori della Edison Giocattoli di Barberino del Mugello e la richiesta urgente alla Regione Toscana a mettere in campo ogni azione di propria competenza, con il coinvolgimento della proprietà aziendale, del commissario liquidatore, dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali al fine di tutelare la continuità produttiva dello stabilimento e i livelli occupazionali. E' quantomai opportuno favorire un passaggio societario, tenendo conto anche dell’eventuale costituzione di una cooperativa dei lavoratori, in grado di dare le maggiori garanzie sulle prospettive di rilancio aziendale e il mantenimento dell’attività produttiva nello stabilimento di Barberino di Mugello.

È quanto chiedono, in una mozione urgente presentata oggi, le consigliere regionali Serena Spinelli (2020aSinistra) e Fiammetta Capirossi (Pd), che hanno espresso «preoccupazione per il futuro dei 28 lavoratori di un’azienda che rappresenta tuttora uno dei maggiori brand europei nel settore delle armi giocattolo in cui detiene significative quote di mercato».

«Sappiamo che da oltre un decennio l’azienda attraversa una complessa crisi finanziaria, che ha portato negli anni alla riduzione del numero di dipendenti e all’accumulo di debiti, sia nei confronti dei dipendenti, con ritardi nel pagamento degli stipendi, sia nei confronti dell’Erario; – aggiungono Spinelli e Capirossi – per questo ha fatto bene la Regione Toscana, tramite i propri uffici, ad attivarsi e interessarsi subito della vicenda che, ricordiamolo, è stata comunicata in maniera non preannunciata, con la messa in liquidazione della azienda.

La Regione Toscana ora dovrà attivarsi con ogni mezzo utile per la messa in campo di tutte le misure di tutela previste al fine di garantire, per quanto possibile, una continuità reddituale per i lavoratori coinvolti ed evitare che la crisi aziendale, con la messa in liquidazione dell’azienda, si traduca in depauperamento del tessuto economico del territorio, con il quale l’azienda ha un legame storico dopo oltre sessanta anni di attività. Nel nostro ruolo di consigliere regionali seguiremo in prima persona l’evolversi della vicenda, a stretto contatto con il presidente Rossi e con il consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini».

«Questa vicenda – concludono le consigliere – desta preoccupazione e sarà nostro compito tenere alta l’attenzione, mantenendo come punto fermo il futuro dei lavoratori e la tenuta del tessuto economico del nostro territorio».

In evidenza