Eccidio di Castello: stamani la commemorazione

Biti: “Alle istituzioni e alla politica il dovere del ricordo”. Mariani (Pd): la riapertura del processo per le Stragi naziste rende giustizia alle vittime

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 agosto 2014 23:21
Eccidio di Castello: stamani la commemorazione

La consigliera Francesca Paolieri ha rappresentato stamani il Partito democratico alla commemorazione per il 70/o anniversario dell’eccidio di 12 cittadini inermi nel quartiere di Castello da parte dei nazisti in ritirata, a pochi giorni dalla liberazione della città. Hanno partecipato la presidente del Consiglio comunale di Firenze Caterina Biti, il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli ed i rappresentanti dei Comuni di Sesto e Campi Bisenzio. “E’ stata una commemorazione molto intensa – commenta Paolieri .

Abbiamo il dovere di ricordare e trasmettere la memoria dei lutti, delle devastazioni e delle violenze che colpirono la nostra città durante l’occupazione nazi-fascista. E, nello stesso tempo, dobbiamo ricordare il valore della riconquista della libertà, della pace e della democrazia che ha consentito l’inizio di una nuova storia, grazie al sacrificio di tanti civili, dei partigiani e degli Alleati”."E' stato un grande onore rappresentare la città e accompagnare il Gonfalone alla commemorazione della strage di Castello anche quest'anno, nel settantesimo anniversario di questo drammatico evento".

E’ quanto afferma la presidente del consiglio comunale Caterina Biti, presente stamani alla commemorazione dell’eccidio. "Settant'anni sono davvero tanti – sottolinea Biti – e si corre il rischio che eventi tanto lontani nel tempo, così come eventi tanto lontani nei luoghi, non smuovano a sufficienza le nostre coscienze nell'adoperarsi in tutto ciò che è necessario perché azioni così terribili non avvengano più. Alle istituzioni, così come alla politica, spetta la grande responsabilità di essere sempre presenti alle commemorazioni che ricordano quanti cittadini hanno perso la vita in circostanze di guerra ingiuste e terribili.

Non deve mai mancare l'impegno profondo affinché la memoria e il ricordo si trasformino in azioni attive perché ciò non avvenga più".“11/8” è il titolo dello spettacolo della memoria che la casa di produzioni fiorentina Gaga Enterteinment metterà in scena, con la regia di Stefano Pasqualin Rainish, presso il Bargello la sera dell’11 agosto 2014 (ore 21.30), in occasione delsettantesimo anniversario della liberazione di Firenze. Era l’11 agosto del 1944 quando Firenze – per usare le parole di Carlo Levi – “inventò la guerra partigiana” nelle strade della città.

Per la prima volta un Comitato di Liberazione diventò organo di governo. In quei giorni a Firenze si trovava il presidentissimo Sandro Pertini, le cui memorie sono riportate nel volume curato da Giovanni Errera “Quei giorni della liberazione a Firenze”. Ed proprio Pertini la principale voce narrante che, assieme a quella dei fiorentini, accompagnerà gli spettatori negli avvenimenti di quei giorni.

L’ingresso è gratuito.

Chi ricorda storie, episodi, personaggi che hanno subìto le conseguenze della guerra e dell'occupazione nazista, dei bombardamenti alleati o della deportazione, può farsi avanti e prestare la sua testimonianza davanti a un telecamera. Lo stesso per chi ha reso possibile la ricostruzione di Prato e ricorda i momenti, di ritrovata libertà e di grande fatica, seguiti alla Seconda guerra mondiale. L'iniziativa è dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia che, in occasione del 70° anniversario della Liberazione della città, avvenuta il 6 settembre 1944, presenterà una nuova mostra video-fotografica e un Archivio telematico della memoria della città, che sarà fruibile da tutti, e via via aggiornato con nuovi documenti, su internet. L’archivio illustrerà il periodo della guerra, della liberazione, e dell’immediato dopoguerra e sarà patrimonio collettivo di memoria fruibile attraverso, appunto, un sito internet dedicato. Da qui, l'appello a privati, associazioni, aziende e organizzazioni, senza distinzione alcuna.

Lo scopo dell'Anpi è quello incrementare la documentazione a sua disposizione. In pratica, tanto alle famiglie che ad altri soggetti, viene chiesta la possibilità di accedere agli archivi, compresa la semplice “scatolina” con alcune foto. Per contribuire, è sufficiente prendere accordi, contattando i seguenti recapiti: 3471746040 – 3884758016 email: federazioneanpiprato@gmail.com

"Quest’anno celebreremo la ricorrenza dei 70 anni della strage di Stazzema, sapendo che è possibile avere giustizia di una eccidio infame e ingiustificabile. La decisione della procura tedesca di riaprire il processo contro i nazisti, se non elimina il dolore e lo strazio, dice che anche dopo tanti anni è ancora possibile condannare, non solo nella coscienza, ma anche nei fatti, gli artifici del massacro di bambini, donne e uomini inermi uccisi nelle loro case. E un processo giusto, seppure ormai parziale, dl momento che molti dei protagonisti non ci sono più. Ci consentirà di rendere omaggio ai morti e a insegnare ai giovani il valore della pace che si coltiva solo attraverso il dialogo, la tolleranza e il rispetto reciproco" ha dichiarato l’on. Raffaella Mariani, Gruppo Partito Democratico, Camera dei Deputati.

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