Eccidi nazifascisti a Firenze: la mappa interattiva per il 70° della Liberazione

Il Datajournalism di perUnaltracittà e Comunità delle Piagge. Il onsigliere regionale di Forza Italia Tommaso Villa: “Necessario unire e non dividere anche di fronte alle sfide del prossimo futuro”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 agosto 2014 14:43
Eccidi nazifascisti a Firenze: la mappa interattiva per il 70° della Liberazione

Sessanta luoghi mappati a Firenze e dintorni. Per ognuno di essi un eccidio compiuto dai nazi-fascisti durante la lotta partigiana per la Liberazione. Sessanta storie collettive, che hanno provocato centinaia di vittime oggi ricordate da un'infografica multimediale ricca di informazioni a scopo divulgativo. Per tramandare gli atti della Resistenza verso chi non l'ha conosciuta direttamente e per chi vuol comprendere quanto sia duro, violento e pericoloso, ma sempre e comunque dignitoso, combattere per i propri diritti e contro ogni autoritarismo.La mappa storica interattiva, intitolata "1944: Geografia degli eccidi nazifascisti a Firenze e dintorni", è il contributo per il 70° anniversario della Liberazione della rivista "La Città invisibile" edita dal laboratorio politico perUnaltracittà e del giornale l'Altracittà della Comunità delle Piagge.

La mappatura è centrata sugli eventi dell'ultima fase della Seconda Guerra Mondiale, in particolare tra l'aprile e l'agosto del 1944 quando tutta la Toscana fu teatro della "ritirata aggressiva" dell'esercito tedesco compiuta per bloccare l'avanzata degli Alleati prima degli Appennini tosco-emiliani.

Si apre la fase delle stragi di civili e l'annientamento di intere comunità, culminata negli eccidi di S. Anna di Stazzema e Marzabotto, ma costellata di sanguinosi episodi di rastrellamenti, rappresaglie, "punizioni" esemplari, che hanno interessato praticamente la totalità del territorio toscano, come del resto dell'Italia centrale. Una lunga e continua scia di violenza e di sangue di cui è necessario mantenere viva la memoria, insieme a quella della resistenza partigiana e delle popolazioni civili.

In questi mesi i partigiani toscani, e fiorentini nel merito, si organizzarono e riuscirono a costo spesso della vita, a cacciare l'invasore nazista dalle proprie città e campagne; un'invasore sempre accompagnato, va ricordato, dalle armi e dalle infamie dei fascisti italiani della Repubblica Sociale Italiana.La maggior parte dei dati raccolti proviene dagli studi pubblicati dalla Regione Toscana nel portale Storie e memorie del Novecento. In particolare le ricerche "Geografia delle Stragi" e "Azioni tedesche contro i civili in Toscana".

In alcuni casi sono state utilizzate fonti come l'Istituto Storico della Resistenza in Toscana, altri siti dedicati alla Resistenza in Toscana o Wikipedia. In particolare segnaliamo il grande lavoro di documentazione compiuto dal sito ufficiale della Federazione Regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza di cui fanno parte fra le altre ANPI, ANED e FIAP.

La mappa "1944: Geografia degli eccidi nazifascisti a Firenze e dintorni" dispone di un codice aperto e gratuito che può essere richiesto per essere incluso nei siti di chi vorrà ospitarla. Se si registrassero degli eventi assenti dalla mappa è possibile inviare una segnalazione all'indirizzo redazione@altracitta.org o info@perunaltracitta.org.

Approfondimenti

“Con l'approssimarsi delle celebrazioni dell'Anniversario della Liberazione di Firenze dell'11 Agosto, si ripropongono, purtroppo come ogni anno, contrasti e polemiche che sembrano non sopirsi, nell'evidente difficoltà di trovare un minimo comune denominatore che, a distanza di tanti anni e con la fine delle ideologie, contribuisca a unire anziché a dividere, soprattutto in una data così importante per la riconquistata libertà nella nostra Città. L'11 Agosto di quest'anno, se vogliamo, è una data ancora più importante: ricorre, infatti, il 70esimo anniversario dal giorno in cui, uniti nel comune sentimento di respingere l'occupazione tedesca e porre fine alla dittatura fascista, persone di ogni età, di ogni fede e credo politico, di ogni stato sociale, soldati delle truppe anglo-americane e volontari civili fiorentini e non solo, riuscirono finalmente a prevalere e restituire la libertà agli Italiani di Firenze. Ma diciamocelo: c'era anche chi, figlio della stessa Patria, si batté dall'altra parte, chi morì sul sagrato di Santa Maria Novella.

Credo che in una giornata come l'11 Agosto, 70 anni dopo, ci si debba guardare in faccia, parlando con franchezza: la ritrovata libertà di Firenze fu una riconquista per tutti e lo fu, quel giorno, anche come opportunità per chi sparava dai tetti e per coloro che credevano di essere dalla parte del giusto pur su posizioni opposte a quelle dei Liberatori. La faticosa costruzione della democrazia che ne seguì, a Firenze come nel resto d'Italia, e la determinazione necessaria per il suo rafforzamento nell'orbita dell'Occidente libero contro i nuovi totalitarismi che di lì a poco si affermarono, con risvolti tragici, nell'Est comunista, fu una sfida che oggi possiamo dire di avere vinto, nell’interesse di tutti, senza alcuna distinzione. La libertà, purtroppo, è un principio e un valore, tra i più avversati ancora oggi: per questo, su di essa non possiamo adagiarci, perché sempre nuovi pericoli si affacciano sulle cronache dell’attualità.

Prevarremo, anche nel prossimo futuro, solo se sapremo essere uniti, nella virtù e nel merito, come di fronte alle tante sfide, vinte nel corso di tutti questi anni. Viva Firenze libera, viva la Libertà, sempre!”. interviene Tommaso Villa, Consigliere regionale di Forza Italia, Vice-Presidente Commissione Istruzione e Cultura – Coordinatore Forza Italia Firenze Città.

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