"Due carabinieri accerchiati in piazza Santo Spirito, non minimizzare"

Il deputato di Italia Viva Toccafondi ha portato il caso in Parlamento. "Bene il gruppo tecnico in prefettura e le linee guida anti assembramenti. Ancora non ci siamo su organico”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 luglio 2020 17:39

Firenze, 29 luglio 2020 – “Come avevo annunciato, a seguito del video su Santo Spirito, ho portato in Parlamento il caso dell’accerchiamento dei due carabinieri in Piazza, con un'interrogazione rivolta al Ministero dell’Interno. La risposta all'interrogazione, arrivata oggi, sembra minimizzare l'accaduto. Quella sera non è accaduto un atto di violenza fisica, è vero, ma disturbare chi vive, circondare due uomini in divisa e urlare cori mentre se ne vanno, è grave. Le immagini che mostrano l'episodio parlano chiaro. Circondare due uomini in divisa e urlare alla vittoria quando tornano verso l'auto, in piena notte e in pieno centro a Firenze, non va in nessun modo minimizzato.” Questo quanto dichiarato dal deputato fiorentino di Italia Viva Gabriele Toccafondi.

“Dalla risposta emergono alcuni punti positivi. Bene infatti che dopo l’episodio si siano intensificati gli interventi, con il Gruppo tecnico dedicato in Prefettura, le linee guida anti assembramento e il potenziamento degli agenti in servizio (150) nelle ore serali e notturne del venerdì e del sabato. Non ci siamo invece ancora sull’organico attualmente assegnato a Firenze (anch'esso riportato nella risposta): anche se, rispetto ad una mia interrogazione di due anni fa, aumentano gli agenti della Polizia di Stato, l'organico dei Carabinieri rimane stabile mentre cala quello della Guardia di Finanza.” Prosegue il deputato fiorentino di Italia Viva“Sono ben cosciente che il tema sicurezza non si affronta con la demagogia, promettendo ronde o più armi per tutti, e che nessuno ha la bacchetta magica.

Non servono gli urli o gli slogan: occorrono investimenti sulle forze dell'ordine perché ci siano più uomini in divisa sulle nostre strade, e norme che aiutino tutti i soggetti istituzionali coinvolti - sindaci, prefetti e forze dell'ordine – a poter intervenire in situazioni del genere.Un ringraziamento infine - conclude Toccafondi - all'impegno delle forze dell'ordine, in particolare – in relazione ai fatti del 5 luglio - all'Arma dei Carabinieri”* testo integrale della risposta all'interrogazione*.

La stessa è scaricabile dal seguente link: https://drive.google.com/file/d/1S0RhrdyJkJ0CVfCiQ0Gg4Hed-WI_5wwH/view?usp=sharing

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