Droga lungo la Tramvia: spaccio, rapine e truffe tra Cascine ed Isolotto

Oltre 50 persone fermate ed identificate, 2 arrestate, 10 denunciate in stato di libertà per reati vari, 3 segnalate alla Prefettura per uso di stupefacenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2018 13:13
Droga lungo la Tramvia: spaccio, rapine e truffe tra Cascine ed Isolotto

 I militari della Compagnia Carabinieri di Firenze Oltrarno sono stati impegnati in una il 22 e 23 gennaio in servizi coordinati con l’impiego massiccio di mezzi e uomini, lungo tutto l’itinerario della Tramvia, con particolare riguardo alla zona di piazza Paolo Uccello e alla confinante zona delle Cascine. L’ordine era quello di "prevenire e reprimere fenomeni microcriminali purtroppo fortemente radicati in quel territorio che vede, oltre al quotidiano fenomeno dello spaccio di stupefacenti, la fioritura di tutta una serie di altri comportamenti illegali che, in un modo o nell’altro, sempre allo smercio della droga sono collegati"In totale oltre 50 persone fermate ed identificate, 2 arrestate, 10 denunciate in stato di libertà per reati vari, 3 segnalate alla Prefettura per uso di stupefacenti.

Nella rete dei controlli è subito incappato un pregiudicato e tossicodipendente fiorentino 53enne, nei confronti del quale era pendente un provvedimento restrittivo di detenzione domiciliare per una pena residua da scontare di otto mesi per il reato di ricettazione. I militari della Stazione di Firenze Legnaia hanno proceduto al suo arresto e alla successiva traduzione presso la sua abitazione. Medesimo destino è toccato ad altro tossicodipendente e pregiudicato scandiccese, 43enne, colpito dallo stesso tipo di provvedimento restrittivo: otto mesi da scontare anche per lui per il reato di uso indebito di carta di credito.

Stavolta è toccato ai militari della Stazione CC di Scandicci procedere all’arresto e alla traduzione presso la sua abitazione. I controlli antidroga hanno portato alla denuncia in stato di libertà di una giovane studentessa, non ancora 20enne, per il possesso di 96 grammi di marijuana, pronta in dosi per essere vendute, notevole anche il quantitativo di materiale utilizzato per il confezionamento della droga trovato in sua disponibilità. L’intervento di una delle pattuglie del dispositivo, quella della Stazione CC di Firenze Legnaia, ha permesso inoltre di identificare gli autori di una rapina impropria avvenuta in via del Cavallaccio presso il negozio di abbigliamento “Mondo Risparmio Uno”, all’interno del centro commerciale “Joy Village”.

Tre giovani di origine marocchina (20, 21 e 22 anni) sono stati sorpresi ad asportare un giubbotto e per guadagnare la fuga si sono fatti largo spintonando un commesso. L’immediato intervento ha consentito di identificarli, denunciarli per rapina impropria e recuperare la refurtiva che è stata riconsegnata alla direttrice del negozio, una giovane 22enne cinese. Molteplici le denunce in stato di libertà: un giovane 28enne nigeriano per ingresso illegale nel territorio nazionale, due italiani, 49 e 44 anni, vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, denunciati per furto di un ciclomotore e tentato furto all’interno dell’Istituto “Buontalenti” di via Santa Maria a Cintoia.

Nel primo caso il ciclomotore è stato restituito al proprietario, nel secondo caso l’uomo è stato scoperto e fermato prima che potesse perpetrare il furto. Una badante bulgara 52enne e un cittadino rumeno 32enne sono stati invece entrambi denunciati per truffa: la prima è riuscita a spillare alla vecchietta, cui avrebbe dovuto badare, ben sedicimila euro fingendosi povera in canna e bisognosa di costose cure che l’avrebbero costretta a farla tornare al suo paese e quindi ad abbandonare l’anziana cliente, il secondo vendendo un’autovettura on line (ad un acquirente di Bagno a Ripoli) alla quale aveva provveduto a “ringiovanire” il motore, scaricandole il contachilometri di oltre centomila chilometri.

Infine la denuncia di uno dei tanti interpreti della cosiddetta “truffa dello specchietto”, un siciliano 31enne, esperto del settore: peccato per lui che nella circostanza il cittadino fiorentino coinvolto non ha abboccato e ha chiamato i Carabinieri.

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