Che fine ha fatto l'anello di circonvallazione del piano strutturale di Matteo Renzi?

Draghi (Fratelli d'Italia): "Autostrada e viali bloccati, meglio la tangenziale della tramvia"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2019 23:50
Che fine ha fatto l'anello di circonvallazione del piano strutturale di Matteo Renzi?

"Basta un fine settimana sotto Natale e un po' di pioggia ed ecco che il cocktail letale è servito; stamani il traffico era bloccato a Firenze, sia in città che in Autostrada, ma non c'è da stupirsi, perché è e sarà sempre così anche dopo la costruzione della Tramvia". Lo afferma il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, vice presidente della commissione mobilità.

"Non posso negare - dichiara Draghi - che la costruzione della terza corsia sull'Autostrada A1 abbia aiutato ad evitare molti incidenti o code che spingevano camionisti ed automobilisti a uscire a Firenze Sud, a percorrere i viali di circonvallazione e rientrare a Firenze Nord (anche viceversa), ma come è successo anche stamani, basta un incidente perché il traffico autostradale si riversi in centro città. Firenze è l'unica città europea sopra i trecentomila abitanti che non ha un anello di circonvallazione e una tangenziale, ma continua a basare la sua circolazione sui viali del Poggi, fatti nel diciannovesimo secolo prima dell'invenzione delle auto. In questa città si sono spesi e si spendono tanti, troppi soldi pubblici per la tramvia ma l'idea di un passante o anello non è più stata presa in considerazione nel Documento unico di programmazione del Sindaco Nardella".

"Matteo Renzi diceva nel 2010 che da Google Earth sulla città si possono osservare due monconi il ponte all'indiano e il ponte di Varlungo, fra di essi scollegati. Auspico che venga ripresa una progettazione seria di un anello di tangenziale: che non sia il progetto Winkler o il tubone del piano strutturale di renziana memoria, bensì un'idea al passo coi tempi mediante la finanza di progetto" conclude Draghi.

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