Dopo il vento i danni e l'amianto: ecco cosa fare

Cittadini in attesa dei provvedimenti e degli interventi di rimozione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2015 13:02
Dopo il vento i danni e l'amianto: ecco cosa fare

Numerose le telefonate pervenute ad ARPAT per segnalare la presenza di lastre in cemento amianto su strade ed aree pubbliche o civili, produttive, artigianali e commerciali.

"Per attivare gli interventi è necessario che i cittadini si rivolgano al Comune e/o alla Polizia municipale che, se necessario, provvederanno ad attivare la Sala operativa di ARPAT sulla base delle priorità di intervento" spiega ARPAT che ha partecipato da subito alla gestione dell'emergenza, coordinata dalla Protezione Civile, con i propri operatori tecnici e dirigenti responsabili, partecipando alle Unità di crisi attivate. 

L'agenzia ha predisposto uno schema di azione "Da adottare da parte del Sindaco per la messa in sicurezza e la rimozione del materiale nelle diverse situazioni. Tale schema è in corso di visione ed integrazione da parte di ciascuna ASL, in modo che il Sindaco possa procedere speditamenteprevia verifica della disponibilità degli strumenti necessari per l'intervento.

Si ricorda che in attesa dei provvedimenti e degli interventi di rimozione, è raccomandato quanto segue:La bagnatura dei materiali contenenti amianto danneggiati, frantumati e/o che hanno subito rotture in quanto tale operazione rappresenta il primo intervento che si può mettere in atto per evitare la eventuale dispersione di fibre nell’ambiente;evitare qualsiasi azione che produca ulteriore rottura o frantumazione;attuare quanto previsto dai provvedimenti che saranno adottati dal Sindaco".Banca CR Firenze interviene con nuovi finanziamenti a condizioni agevolate a favore delle aziende e delle famiglie danneggiate: "Specifici finanziamenti con durata fino a 5 anni, a tasso fisso o variabile, destinati alle aziende e alle famiglie con l’azzeramento delle spese di istruttoria.

E’ prevista inoltre la possibilità di beneficiare della moratoria per la sospensione della quota capitale delle rate dei mutui in essere per le famiglie e dei finanziamenti in essere per le imprese. Questi nuovi strumenti avranno iter semplificati e veloci. Si tratta di iniziative che intendono dare supporto a coloro che dovranno affrontare spese straordinarie ad esempio per riparazioni alle proprie abitazioni, per la messa in sicurezza di giardini privati e condominiali, per interventi di ristrutturazione di immobili commerciali, per l’aiuto finanziario alle aziende colpite dagli effetti devastanti del vento - come i vivai e le serre – o per sostenere la liquidità dell’impresa nella fase di mancato lavoro a causa dei danni subiti, rassicurando se possibile anche chi ha già mutui e finanziamenti in essere grazie alla sospensione del pagamento della quota capitale delle rate. “Banca CR Firenze è vicina alle famiglie e alle aziende che hanno subito danni dalle recenti straordinarie avversità atmosferiche – dichiara Pierluigi Monceri, direttore generale della Banca – e mette a disposizione da subito e con modalità semplificate i mezzi necessari per poter superare le difficoltà che il maltempo ha causato”.Un Vademecum a Borgo San Lorenzo - “Crediamo che l’impegno di tutti - spiegano il sindaco Paolo Omoboni e l’assessore ai lavori pubblici, Giacomo Pieri - possa aiutare ad evitare inutili rischi ed a prevenire anzichè dover intervenire per riparare eventuali danni, sempre molto più costosi e che rischiano di mettere in difficoltà intere comunità.

Si tratta di applicare leggi nazionali già esistenti, ma soprattutto di piccoli gesti di civiltà a cui ognuno è tenuto.”

Prosegue Omoboni: "Da un lato è stata già avviata la procedura per la richiesta dello stato di emergenza, che permetterà al pubblico, e soprattutto ai privati, di poter accedere a particolari misure, dall’altro con l’emissione di un’ordinanza che prevenga situazioni del genere in futuro, quanto meno cercando di limitare i danni. Si è visto infatti quanto provvidenziali siano stati i tagli effettuati nei giorni scorsi nel capoluogo ed in alcune frazioni, che hanno evitato guai ben peggiori.

Ed ognuno, anche il provato, può e deve fare la propria parte nella difesa del territorio. Anche alla luce di leggi nazionali esistenti Il Comune ha emesso un’ordinanza che è una sorta di “decalogo delle buone pratiche” da mettere in campo:"Tutti i proprietari di terreni e aree confinanti con strade dovranno dunque provvedere a tagliare i rami delle piante radicate sui propri fondi che si protendano oltre il ciglio stradale o su aree pubbliche in genere, che nascondano o limitino la visibilità di segnali stradali, o interferiscono in qualsiasi modo con la corretta fruibilità e funzionalità della strada o che possano determinare pericoli per la pubblica incolumità e provvedere alla verifica ed all’eventuale abbattimento di piante di alto fusto radicate sui propri fondi che possano cadere o dare luogo a cadute di rami sulla sede stradale o su aree pubbliche in genere, determinando pericolo per la pubblica incolumità.

Inoltre dovranno rimuovere immediatamente alberi, ramaglie e terriccio caduti dai propri fondi sulla sede stradale, provvedere alla manutenzione dei propri tetti e di tutti i manufatti presenti nelle aree di pertinenza dei propri edifici, in modo da impedire la caduta di materiali o lo sradicamento e la caduta di manufatti. Viene richiesto anche di provvedere alla manutenzione delle ripe confinanti con le strade, sia a valle che a monte delle medesime, in stato tale da impedire franamenti o cedimenti del corpo stradale, comprese le opere di sostegno (fabbricati e muri di qualsiasi genere), lo scoscendimento del terreno, l’ingombro delle pertinenze e della sede stradale, prevenire la caduta di massi o di altro materiale sulla strada ed evitando di eseguire interventi che possano causare i predetti eventi.

Inoltre i proprietari dovranno potare regolarmente le siepi sui propri fondi che possano provocare restringimenti, invasioni o limitazioni di visibilità sulla strada confinante e adottare comunque tutte le precauzioni ed accorgimenti atti ad evitare qualsiasi danneggiamento, pericolo e limitazioni. Tali opere dovranno essere eseguite costantemente durante tutto il periodo dell’anno ed il controllo sarà affidato alla Polizia Municipale".A Cortona il sindaco ha disposto l’apertura al pubblico dell’area ex centro di raccolta in Loc.

Biricocco a Camucia per "Il conferimento esclusivo da parte di cittadini di residui vegetali e legnosi originatisi a seguito dell’emergenza meteo del 5 marzo 2015, con le seguenti prescrizioni:

L’area sarà aperta al pubblico da lunedì 9 marzo a sabato 14 marzo con orario 8,00-10,00; Durante l’orario di apertura l’area dovrà essere presidiata da personale del Comune di Cortona che fornirà assistenza e indicazioni per lo scarico dei materiali; E’ esclusa la possibilità di conferire qualsiasi altra tipologia di rifiuto rispetto a residui vegetali e legnosi non contaminati da sostanze pericolose; Il rifiuto sarà in seguito avviato a recupero/smaltimento attraverso il Gestore del servizio rifiuti urbani SEI Toscana". Con la raccomandazione a tutti i cittadini di "Separare prima del conferimento i rami e le ramaglie dai tronchi e dagli elementi legnosi più grandi verificando la possibilità di conservare questi ultimi per essere utilizzati come combustibile in stufe, camini e caldaie, evitandone quindi lo smaltimento come rifiuto".

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