Domani la presentazione del nuovo volume di Cristina Acidini ed Elena Gurrieri

"Firenze 1450 Firenze oggi. I luoghi di Marco Rustici orafo del Rinascimento" edito da Olschki Editore

Nicola
Nicola Novelli
08 aprile 2019 23:45
Domani la presentazione del nuovo volume di Cristina Acidini ed Elena Gurrieri

La presentazione del nuovo volume di Cristina Acidini ed Elena Gurrieri, Firenze 1450 Firenze oggi I luoghi di Marco Rustici orafo del Rinascimento, avrà luogo domani -alle ore 17.00- nella Sala "San Tommaso" in Piazza Santa Maria Novella 18all'interno degli Incontri Culturali dell'Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori. Intervengono le autrici.

Nel libro, realizzato dalla Casa Editrice Leo S. Olschki, con il contributo della Fondazione CR Firenzesi riscopre il cuore antico di Firenze grazie a un testimone speciale: l'orafo Marco Rustici (1392/3-1457), autore di uno straordinario Codice, in cui è protagonista la città com'era attorno al 1450. I suoi disegni acquerellati sono qui messi a confronto con le grandi chiese esistenti, ma anche coi luoghi e i resti delle altre chiese e chiesette scomparse. La stupefacente sequenza di somiglianze e differenze racchiude l'identità profonda di Firenze: una città ricca di memoria, capace di cambiare restando se stessa.

Rustici è un classico esemplare del rinascimento fiorentino. Nel senso che è una persona comune, ma con qualità morali e artistiche oggi straordinarie. Si tratta di un artigiano dal buon successo professionale, non un uomo famoso in città, né di particolari studi, ma un cittadino riservato, retto e pio. A 50 anni, quando l'agiatezza raggiunta lo può consentire, decide di dedicarsi al progetto della vita, la realizzazione di un codice illustrato, La dimostrazione dell'andata, o viaggio al Santo Sepolcro e al monte Sinai, un itinerarium mentis in deum, in cui al personale viaggio interiore, si alterna però una preziosissima descrizione della Firenze (e dintorni) dei suoi tempi accompagnata di ricche illustrazioni a penna e a colori a margine delle pagine.

Il documento, conservato da inizio '800 nella biblioteca del Seminario arcivescovile maggiore, assume per noi un valore particolare, perché consente di ricostruire nei dettagliati schizzi di Rustici, alcuni con una pionieristica linea prospettica, le forme della città, le porte, le chiese, gli ospedali, i principali edifici di Firenze e Fiesole. L'ambiente urbano descritto nei disegni del Rustici ha subito nel corso dei secoli successivi tali trasformazioni (ristrutturazioni, guerre, distruzioni) che non sarebbe facile ricostruirne le fattezze rinascimentali. Le tavole del Rustici diventano allora l'occasione per datare l'aspetto rinascimentale della badia fiorentina, del battistero, del bigallo, del duomo, di San Lorenzo, di San Marco, di Santa Maria Nuova, di Sant'Egidio, della Santissima Annunziata, chiese e chiesette, alcune totalmente scomparse.

Il progetto delle due autrici, la storica dell'arte Cristina Acidini, oggi presidente dell'Accademia delle arti e del disegno, ed Elena Gurrieri, responsabile del ella biblioteca del Seminario arcivescovile maggiore di Firenze, è appunto quello di mettere a confronto le tavole del Rustici e l'immagine attuale dei monumenti, rilevando con attenzione le differenze, per raccontare le storie affascinanti delle istituzioni che li realizzarono e se ne presero cura. Quasi una guida tascabile, che può accompagnare il visitatore, turista, o residente, in una scoperta-riscoperta della città, con gli occhiali di una cultura viva, che sa leggere ciò che vede, con l'emozione di una storia secolare.

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