Domani pomeriggio due manifestazioni "opposte" a distanza di 400 metri

La Lega in piazza Vittorio Veneto a caccia di spacciatori africani, mentre la sinistra antirazzista manifesta sotto il consolato USA

Nicola
Nicola Novelli
05 giugno 2020 15:09
Domani pomeriggio due manifestazioni

Saranno separati da tre isolati. Una distanza minima per schieramenti politicamente opposti, che potrebbe provocare qualche preoccupazione alla Questura di Firenze. Domani pomeriggio infatti a 400 metri l'una dall'altra, si svolgeranno due manifestazioni contrapposte.

In piazza Vittorio Veneto, dalle ore 17:30, gli attivisti della Lega Firenze organizzano una "passeggiata della legalità", all'ingresso del Parco delle Cascine, a seguito delle retate di spacciatori avvenute nelle settimane scorse. E' facile indovinare con chi ce l'hanno gli organizzatori: “Le Cascine sono il polmone verde di Firenze, il giardino dei fiorentini e purtroppo da anni è territorio di spaccio e violenze -dichiarano Manfredi Ruggiero, Coordinatore cittadino e Andrea Picchielli, Coordinatore provinciale della Lega Giovani- saremo presenti con entusiasmo e convinzione, assieme a tanti giovani fiorentini per bene che sono stanchi di questi episodi di illegalità.” E che da registrare che anche Fratelli d’Italia prenderemo parte all’iniziativa promossa dagli alleati leghisti.

Ma sotto al consolato americano, alle ore 19.30, si raccolgono i cortei in marcia dal centro storico, mobilitati dall’appello nel nome di George Floyd di Women's March Florence, Indivisible TUScany e Statunitensi contro la guerra per un presidio contro il suprematismo bianco: "Sabato scendiamo in piazza insieme ai milioni di nostri fratelli e sorelle che negli Usa si stanno mobilitando. Facciamo arrivare loro il nostro appoggio. Facciamo sì che le loro rivendicazioni arrivino forte e chiaro alle ambasciate e consolati Usa: condanna per i poliziotti colpevoli, sostituzione dei dirigenti, riforme. Per ottenere questo obbiettivo, per evitare altri morti, serve fare pressione da tutti i lati. Serve costringere le autorità a cedere".

A Firenze è ancora vivo il ricordo degli scontri sotto il consolato USA nel 1999, delle denunce penali e del processo che ne seguì. Come ama affermare il direttore dell'agenzia di stampa Agi, Mario Sechi, "Sui giornali bisogna unire i puntini".

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