Rsa: 12 decessi alla San Giuseppe

Attivati fin da subito i corretti percorsi secondo le linee anticovid. Girot e Usca quotidianamente insieme per le valutazioni dei singoli casi. Il Cup di Pistoia chiude domani per procedure sanificazione. Anche a Chiusi tre nuovi positivi al virus

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 ottobre 2020 23:55
Rsa: 12 decessi alla San Giuseppe

Firenze – Sono 12 i decessi a oggi registrati nelle ultime settimane tra gli 84 ospiti della Rsa San Giuseppe, risultati tutti positivi al Covid 19, ad accezione di due anziani. Non appena sono emersi casi di pazienti con sintomatologia sospetta per Covid, sono stati subito attivati i corretti percorsi come da procedura secondo quanto stabilito dalle linee di indirizzo regionali anticovid per le strutture residenziali sociosanitarie. Il primo intervento all’interno della Residenza sanitaria assistita è del 10 ottobre scorso quando il Gruppo di Intervento Rapido Ospedale Territorio ha visitato i pazienti ed ha dato le prime indicazioni operative a seguito di alcuni tamponi risultati positivi.

Gli accertamenti sono stati completati sul resto degli ospiti ed anche sul personale sanitario, il giorno successivo da un team unico d’intervento Usca di zona e Girot. Lunedì 12 è intervenuto anche il Coordinamento infermieristico (Gant) per una valutazione della situazione assistenziale. Nel frattempo in attività aggiuntiva sono stati forniti Infermieri e Oss, in supporto alla Rsa, da parte dell’Azienda sanitaria.

“Girot è intervenuto quotidianamente con Usca e con il geriatra privato della struttura – spiega il referente Girot dell’Azienda sanitaria, Enrico BenevenutiValutati da subito i pazienti tenendo conto delle condizioni cognitive e funzionali precedenti alla situazione da Covid, e in base ai sintomi respiratori, sono stati forniti rapidamente ossigenoterapia, farmaci secondo protocolli di trattamento standard e integratori alimentari per i pazienti che si mostravano inappetenti. Il Girot ha eseguito anche ecografie toraciche ai pazienti per la diagnosi di polmonite interstiziale. Alcuni degli ospiti sono stati trasferiti in cure intermedie nel presidio di Villa Donatello, altri, in base alle loro caratteristiche clinico funzionali anche in ospedale, quando si richiedeva un innalzamento delle intensità delle cure”.

La Rsa San Giusppe in aggiunta a quelli somministrati dalla struttura è stata rifornita di Dpi dal Girot ed anche dalla zona distretto fiorentina nord ovest. Costante e continua è stata nelle scorse settimane la condivisione delle informazioni dei pazienti in Rsa tra Usca e Girot per la valutazione in tempo reale dei casi singoli.

Salgono i casi positivi Covid anche in Mugello, e dopo il potenziamento dei servizi "Drive trough" per effettuare i tamponi (gli under 19 a Vicchio, gli altri a Borgo San Lorenzo), l'attenzione sull'emergenza Coronavirus si mantiene alta. Ieri presso la sede della Società della Salute Mugello e in videoconferenza si è tenuta una riunione convocata dal presidente della SdS Filippo Carlà Campa e alla quale hanno partecipato il presidente dell'Unione die Comuni Gian Piero Philip Moschetti, il responsabile Igiene Pubblica Asl Zona Mugello Vincenzo Cordella, il direttore sanitario dell'Ospedale del Mugello Claudia Capanni, il direttore della SdS e Zona Mugello Michele Mezzacappa, il referente dei medici di Medicina Generale Giovanni Banchi e la referente dei pediatri di libera scelta Maria Grazia Manca, la dirigente scolastica, referente degli istituti scolastici, Meri Nanni.

Al centro l'attivazione di un tavolo operativo interistituzionale che, nel rispetto delle competenze specifiche, gestisca in modo sinergico, e con più tempestività laddove possibile, la situazione che sta evolvendo sul territorio con l'aumento dei contagi che si registra in Toscana come nel resto dell'Italia. Il "Tavolo emergenza Covid", quindi, sarà composto dalla Società della Salute, dai responsabili delle strutture organizzative dell'Asl Toscana Centro - Servizio di Igiene Pubblica, Ospedale, Servizi Sanitari Territoriali -, da rappresentanti dei medici di Medicina Generale e dei pediatri, istituti scolastici e istituzioni locali.

"Considerato il momento delicato che si sta manifestando per l'incremento dei casi Covid è fondamentale mettere insieme tutte le forze, ecco perché abbiamo deciso di assumere questa iniziativa - sottolinea il presidente della SdS Mugello Filippo Carlà Campa, che ha coordinato la riunione -. Gli obiettivi sono tesi alla conoscenza in tempo reale delle azioni di prevenzione e contrasto alla diffusione del Covid 19 attivate da ogni soggetto, definendo con un confronto cooperativo azioni coordinate da mettere in campo".

Chiude domani (28 ottobre) per l'intera giornata il Cup del "Ceppo" (piazza Giovanni XXIII-Pistoia) per consentire le procedure di sanificazione a seguito dell'accertata positività di un operatore al Covid19. L'Azienda Sanitaria si scusa con i cittadini per il temporaneo disagio precisando che l'intervento si rende necessario per la sicurezza degli utenti e degli operatori che lavorano nella struttura. Nulla cambia per il Punto Prelievo, che sarà regolarmente aperto e con il consueto accesso dedicato per effettuare le analisi.

Nell'occasione l'Azienda ricorda che nella giornata di domani per le prenotazioni di visite ed indagini diagnostiche a Pistoia i cittadini potranno comunque rivolgersi alla Casa della Salute in viale Adua e ai presidi di Belvedere e Bottegone. In alternativa chiamare il numero 055 545454 oppure utilizzare la modalità PrenotaFacile.

Il Comune di Chiusi ha ricevuto 43 mila mascherine dalla Regione Toscana e i kit (5 mascherine a persona) sono già in fase di preparazione per essere distribuiti a tutta la popolazione. E’ stato questo il primo aggiornamento che il sindaco di Chiusi Juri Bettollini ha voluto rilasciare sui social in merito alla gestione della pandemia da Covid-19. Sul finire della mattinata però lo stesso primo cittadino è tornato a scrivere ai cittadini con notizie, purtroppo, meno positive. La USL ha comunicato, infatti, la positività al virus di altre tre persone all’interno del territorio comunale: un un bambino dell’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi (figlio di una positività riscontrata nei giorni precedenti), un ragazzo dell’Istituto Einaudi Marconi e una persona riscontrata positiva (asintomatica) in seguito a un controllo in ospedale per altri motivi.

“La situazione nel nostro Comune – dichiara il sindaco Juri Bettollini – è sotto controllo, ma è evidente che si prospetta uno scenario in cui i numeri sono destinati a salire. In questo momento è importante mantenere la calma e la raccomandazione è quella di continuare a seguire le norme con scrupolosità come abbiamo dimostrato di aver fatto fino ad ora. Mascherina, distanziamento e igiene devono essere elementi della normale quotidianità perché, come dimostra l’ultimo caso riscontrato, l’incidenza degli asintomatici può essere molto grande. Alle famiglie contagiate ed a quelle in quarantena rinnovo la disponibilità dell’Amministrazione Comunale per qualunque necessità dovesse verificarsi.”

Per quanto riguarda il caso positivo del bambino dell’Istituto Graziano da Chiusi lo stesso istituto ha già predisposto le procedure anti-covid in diretto rapporto con l'ufficio di igiene e prevenzione territoriale trasmettendo gli elenchi della classe e degli insegnanti. La classe frequentata dal bambino con i docenti sarà, quindi, posta in isolamento. Le famiglie sono già state avvertite e i bambini sono rientrati a casa prima della fine delle lezioni. L’Istituto Einaudi Marconi, invece, era già stato raggiunto da un’ordinanza di chiusura dell’attività didattica in presenza. Il quadro clinico, dunque, della Città di Chiusi ad oggi presenta otto persone positive al virus, dodici completamente guariti e cinquantuno in quarantena (numero che subirà un aumento domani dopo l'emanazione delle prescrizioni di quarantena per studenti e docenti della scuola media).

Anche il Comune di Monteriggioni ha ricevuto dalla Regione Toscana 50 mila mascherine per far fronte all’emergenza sanitaria Covid-19 che saranno distribuite nei prossimi giorni dalle associazioni di protezione civile del territorio. L’iniziativa prevede la consegna a domicilio di 5 mascherine per ogni residente. L’amministrazione comunale ringrazia, ancora una volta, i volontari della protezione civile per la disponibilità mostrata fin dall’inizio dell’emergenza e renderà note, nei prossimi giorni, le tempistiche della distribuzione.

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