Discoteche, causa collettiva per chiedere al governo i danni

Covid, a Firenze un locale su 3 rischia di non riaprire. Stella e Giannelli (FI): "Servono certezze e fondi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2020 18:00
Discoteche, causa collettiva per chiedere al governo i danni

Firenze, 23 novembre 2020 - Sono chiuse da febbraio scorso, e per loro non c'è ancora una data certa per la riapertura. Sono 35 le discoteche fiorentine, riunite nel Silb Firenze, che non vedono la luce. Non tutte sopravviveranno alla crisi: il 30% è a rischio chiusura. Così i 35 locali da ballo hanno aderito alla causa collettiva e si uniranno a quelli di tutto il settore del divertimento per chiedere al governo i danni. Dal 13 giugno, data in cui la Regione ha autorizzato l'apertura dei locali, solo il 10% delle discoteche ha ripreso l'attività.

"Una situazione insostenibile, che conta decine e decine di locali del settore in tutta la Toscana, migliaia di famiglie inclusi i dipendenti e l'intero indotto, che rischiano il tracollo economico. I numeri parlano chiaro: solo a Firenze le discoteche danno lavoro direttamente a 1.500 famiglie che diventano 6mila con l'indotto". Lo affermano Marco Stella, Presidente Gruppo Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana, e Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale Forza Italia Firenze.

"In questa drammatica situazione il Silb, oltre a partecipare alla causa collettiva, aderirà quindi allo sciopero fiscale promosso da Confcommercio Toscana. Perché tutto questo? Perché - precisano Stella e Giannelli - a questi locali è stato tolto il diritto a lavorare, ma sono stati obbligati a pagare le tasse. I gestori dei locali sono stati costretti a norme stringenti, in tema di sicurezza, distanziamento, sanificazione. Investimenti importanti, col solo risultato di restare chiusi e di dover pagare le tasse; una situazione intollerabile. Siamo quindi solidali con le migliaia di famiglie che operano nel settore, che non sanno quale sarà il loro futuro, che non hanno introiti, risorse, certezze. Persone che si sono trovate senza lavoro da un momento all'altro e che non sanno se, e quando, potranno ricominciare", concludono i due esponenti di Forza Italia.

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