Dipendente pubblico svela a Nove cosa accade in ufficio

​La Riforma della Pubblica Amministrazione sta per partire, quali i rischi?

Antonio
Antonio Lenoci
09 maggio 2014 14:33
Dipendente pubblico svela a Nove cosa accade in ufficio

 Merito, competenza e flessibilità le linee guida tracciate dal Ministro Madia. Stipendi dei dirigenti, municipalizzate e società partecipate, sovrapposizioni di enti e di funzioni, questi i temi scottanti. Poi la digitalizzazione, le nuove tecnologie e gli open data. Ma come tutto questo si trasferisce ai piccoli comuni? Dove il massimo dell’attività politica è far quadrare un bilancio di poche migliaia di euro, dove i consigli comunali si fanno al bar e la connessione internet va cercata per strada.

Dati Ancitel “I piccoli comuni italiani con una popolazione compresa tra i 1000 e 5000 abitanti sono 3735 e rappresentano il 46% degli attuali 8092 comuni italiani”. Unione dei Comuni, oppure una vera e propria fusione, così è stato nel caso dei comuni toscani di Scarperia e San Piero a Sieve.Quali possono essere le contraddizioni e le controindicazioni ce lo racconta attraverso una lettera un dipendente di un piccolo comune di poche centinaia di abitanti.

"Da oltre 30 anni faccio parte di quello che spesso viene definito con disprezzo e non sempre a torto “carrozzone” - scrive il dipendente pubblico - ed il nostro è il cosiddetto “posto garantito” che in tempi di crisi e di disoccupazione ci vede considerati come dei privilegiati. Forse lo siamo ma anche il “privilegio” non è uguale per tutti.

I dipendenti dei Comuni sotto i 1000 abitanti, quindi anche di 150/100 abitanti (meno di un condominio di una grande città) lavorano con estreme difficoltà: entrano alle 8,00 di mattina e non sanno quasi mai quale sarà l’orario di uscita perché devono restare in ufficio a lavorare, spesso all’insaputa dell’amministrazione, che però è ben felice di consegnare le chiavi del palazzo per poter ultimare i tanti, troppi adempimenti, ovviamente senza alcun compenso. Pena lo sforamento del vincolo.

Si lavora senza un capo ufficio.

A fare le funzioni di dirigente infatti è il Segretario Comunale il quale però è il più delle volte convenzionato con altri comuni e non di rado accade che sia associato a un numero di comuni superiore ai giorni lavorativi settimanali. Il che significa che è costretto a girare nei paesi e a delegare a dipendenti. Ma quanti dipendenti? Spesso e volentieri uno solo".

"Il mio Comune ha 4 dipendenti - continua - per questo è considerato uno dei più fortunati della zona e visto che siamo in tanti spesso dobbiamo lavorare anche per i Comuni limitrofi. Se poi il dipendente ha una posizione organizzativa, quindi con potere di firma, allora viene letteralmente sobbarcato di lavoro. Il contabile poi deve farsi carico di tutte le passività e situazioni debitorie dell’Ente, facendo le veci del Revisore, che fa sempre la parte di quello che non vede non sente e non parla. Finisce che i questionari, ovvero le relazioni del revisore che finiscono alla Corte dei Conti, deve compilarli sempre il solito dipendente, il ragioniere". 

Unione di Comuni. "Potrebbe costituire sì una soluzione a patto che ad unirsi siano i SINDACI e non i dipendenti" scrive la lettrice. Al momento invece ogni singolo comune mantiene la propria Giunta e ovviamente il proprio Sindaco. Non dovrebbe esistere un sindaco in comuni sotto i 1000 abitanti - spiega - basterebbe un solo municipio e un'unica sede dove concentrare tutti i dipendenti dei Comuni disciolti in numero sufficiente a gestire tutti i servizi".

Per razionalizzare la spesa. "I comuni decidono di gestire in forma associata i servizi ma questo comporta licenziare i dipendenti, che a quel punto sono in esubero e quelli che restano devono fare la spola tra i vari palazzi comunali, il più delle volte a proprie spese e durante l'orario di lavoro".

Il paradosso. "I Sindaci vanno su tutte le furie quando al Comune non trovano il Ragioniere o il Geometra che nel frattempo è andato nel Comune limitrofo a prestare servizio in associazione (regolarmente autorizzato)".

 Ci sono i sistemi informatici, tutto on line, tutto digitale? "Conosco comuni che non hanno la ADSL e lavorano con un sistema wireless lentissimo, con dipendenti over 50, che fanno fatica a destreggiarsi con la tecnologia e l’informatica. Non ci sono giovani nei comuni sotto i 1000 abitanti. Nei piccoli Comuni un Sindaco non dovrebbe, con decreto, nominare un dipendente (magari l’unico dipendente nell’ufficio di settore) Responsabile Finanziario con potere di firma , perché non fa altro che scaricare troppe responsabilità su chi, spesso, non ha nessuna voce in capitolo

Conclusioni. "Di fronte a filmati che passano in TV, quelli dove impiegati strisciano il tesserino in entrata anche per altri, si resta allibiti. Nei piccoli Comuni, alle 14:00 immancabilmente si leva una voce: "Timbra anche per me, io resto perché non ho finito”.

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