Diavoli a Firenze: la piazza, il panino e il contrappasso

Dante Alighieri e il girone del lampredotto

Antonio
Antonio Lenoci
05 maggio 2016 16:56

Piazza dei Ciompi, salotto antiquario di Firenze che non ha mai eguagliato lo stile parigino, ma ne ha fatto il verso per anni risultando accettabile nonostante tutto, oggi è un recinto per buoi in fuga.

 L'incertezza o per meglio dire "il cincischiamento" da parte di ambulanti, residenti, passanti e chiunque abbia avuto voce in capitolo si manifesta oggi nel più classico contrappasso dantesco: vivere nel dubbio.Dopo lo sgombero per amianto, al quale è seguita la chiusura ad oltranza, per qualche giorno ad intrattenere il pubblico è stata la querelle sul da farsi. Le opposizioni di Palazzo Vecchio hanno segnalato la presenza di fondi regionali destinati alla riqualificazione della piazza, legati però alla permanenza sulla stessa del Mercato delle Pulci, trasferitosi in Piazza Ghiberti (per chi proviene da via dell'Agnolo) o Largo Annigoni (per chi arriva da Borgo La Croce).L'incertezza sul futuro è tale che, senza neppur voler preservare la memoria recente del luogo con un cartello in stile, la segnaletica provvisoria è affidata ad un foglio scritto con il pennarello, quello grande da "Compleanno del piccolo Gigi" oppure "Sposi a dritto".Il tono ricorda vagamente il Piccolo Diavolo "Son Gloria, ho lasciato la patente sul tavolo accanto alla frutta" visto che indica "di fronte al mercato della frutta pzza Ghiberti".Datosi che il luogo era notoriamente frequentato da turisti stranieri, il messaggio in inglese è relegato a fondo pagina: "The flea market has been moved in Largo Annigoni opposite to S.

Ambrogio market 200 mt from here". Interessante notare inoltre come Ghiberti sia considerato un nome italiano, mentre Annigoni venga usato a carattere internazionale.Sicuramente sono in arrivo "attività culturali con ristoro aggiuntivo e steward per valorizzare la piazza", questo prevede il bando comunale per i progetti di intrattenimento nel periodo primaverile-estivo. Un progetto sperimentale per la durata di un anno, con possibilità di prosecuzione all'anno successivo.

E fanno due. Son pochi?“Andiamo avanti con la valorizzazione – ha detto l'assessore Giovanni Bettarini – non solo interventi di riqualificazione urbana, ma anche un progetto per rilanciare questi spazi insieme agli operatori. Lo facciamo con la cultura, l’arte e la musica dando la possibilità di offrire insieme agli eventi di intrattenimento anche un servizio di ristoro aggiuntivo. Ovviamente con prodotti di qualità e di filiera corta, e senza superalcolici.

Un modo per far vivere le piazze e le strade della città grazie alla cultura e nel rispetto reciproco”. Le attività di spettacolo e intrattenimento musicale dovranno terminare alle 22 e la musica dal vivo sarà senza amplificazione. Sono ammesse proiezioni di film, performance teatrali, reading di poesie o testi, spettacoli e iniziative di promozione dell’artigianato del centro storico fiorentino. Gli operatori selezionati potranno realizzare eventi con bigliettazione a prezzi concordati con l’Amministrazione, come contributo sui costi del progetto.

Un'estate di meditazione con boati di silenzio (senza amplificazione) e street food al sapor leccornioso (citofonare alla Crusca) di lampredotto. Se cercate una piantana in legno oppure un libro illustrato, seguite la freccia e "W gli Sposi".

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