Deposizione di Caretta caretta a Orbetello

Il nido è stato preso in cura dai volontari del WWF. Escursioni e sorprendenti incontri ravvicinati nel mare pulito dell’Isola d'Elba. Sea watching con il Parco nazionale Arcipelago Toscano all’Isola di Capraia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2020 23:40
Deposizione di Caretta caretta a Orbetello

E’ la seconda volta che una tartaruga marina (Caretta caretta) depone le uova nel comune di Orbetello, sempre lungo la spiaggia della Giannella. Si tratta di un evento molto importante, perché conferma come la Maremma nel suo insieme rappresenti un habitat perfetto per un futuro insediamento continuativo della specie visto che la presenza in Toscana è oramai regolare da alcuni anni. Non dimentichiamo inoltre che ci troviamo all’interno della più grande area marina protetta del Mediterraneo, il Santuario Pelagos. Il primo avvistamento è stato fatto la sera del 21 luglio da alcune persone che avevano notato la tartaruga nei pressi dello stabilimento balneare La Goletta; a causa del disturbo però, la tartaruga ha deciso di rientrare in acqua.

Per fortuna, passata la paura per questo insolito incontro, ha tentato lo “sbarco” una seconda volta in piena notte, ma distante dal primo “approdo”, trovando per fortuna un luogo sicuramente più idoneo, in quanto privo di luci nella zona dunale e in assenza di persone. Il ritrovamento è stato fatto la mattina successiva dai volontari del WWF Grosseto e dai collaboratori di WWF Oasi e dell’Associazione Occhio in Oasi, che gestisce il Centro di Educazione Ambientale proprio al Casale WWF Giannella.

La collaborazione dell’Amministrazione comunale, nella persona del Sen. Roberto Berardi, che già dalla sera prima era intervenuto mettendosi a disposizione, ha garantito poi che la pulizia degli arenili prevista al mattino non danneggiasse le eventuali tracce. Il nido è stato preso in cura dal WWF che lo seguirà fino alla schiusa delle uova, che avverrà tra circa 50-60 giorni. Sono stati immediatamente avvisati gli organi competenti (Guardia Costiera, Osservatorio Toscano per la Biodiversità) e il comune di Orbetello nella persona dell’assessore all’Ambiente Luca Minucci.

L’area è subito stata messa in sicurezza dalla Guardia costiera e successivamente anche dalla ditta SerTur per conto del Comune di Orbetello. Nella mattinata è stato fatto il sopralluogo da parte degli esperti del WWF autorizzati, in diretta video con il Prof. Paolo Casale, referente scientifico del progetto. Hanno confermato l’avvenuta deposizione, ma dopo una attenta valutazione hanno deciso di non indagare ulteriormente, evitando dunque lo scavo in cerca di uova, dal momento che era evidente dall’interpretazione delle tracce.

La scelta risulta particolarmente importante per evitare qualsiasi interferenza umana alla specie, un approccio che lascia un minimo margine di incertezza, ma che garantisce al 100% le scelte evolutive e biologiche delle tartarughe marine, che sopravvivono nei nostri mari oramai da milioni di anni. Il WWF e l’Amministrazione comunale ringraziano quindi tutte le persone coinvolte, dalle autorità ai singoli cittadini, che hanno permesso di individuare e tutelare il sito di nidificazione della tartaruga marina.

Speriamo che l’estate non abbia finito di sorprenderci e che altre tartarughe possano depositare le loro uova nelle spiagge della Maremma. Ci appelliamo infine alla sensibilità di tutti i bagnanti invitandoli a non interferire in caso di avvistamenti di tartarughe marine sulla spiaggia, ma di avvisare immediatamente la Guardia Costiera al 1530; anche in caso di ritrovamento di tracce seguire sempre la stessa procedura.

VIAGGIO NEL BLU DELL’ISOLA D’ELBA

Gli avvistamenti della fauna selvatica sono frequenti all’Elba, isola “capitale” del Parco Naturale dell’Arcipelago Toscano e cuore della Riserva MAB Unesco. Oltre alle balene, avvistate la scorsa estate, e ai delfini, ospiti frequenti del mare che circonda la costa, il 2020 è iniziato con l’avvistamento di alcune orche e di recente della foca monaca: assente da alcune decine di anni, è stata avvistata recentemente da turisti e pescatori e la sua presenza è stata accertata anche dagli studiosi dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che hanno validato la presenza di alcuni esemplari all’Isola di Capraia. Per questa ragione, a partire da domenica 26 luglio, il Parco nazionale Arcipelago Toscano organizza all’Isola di Capraia e in pieno Santuario internazionale dei mammiferi marini “Pelagos” momenti di esplorazione dell’isola via mare, al mattino o nel tardo pomeriggio, accompagnati da guide esperte che aiuteranno i partecipanti negli avvistamenti e nella scoperta di molte curiosità legate alle bellezze naturalistiche dell’Elba e dell’intero Arcipelago. Famosa per le sue acque da sempre rifugio di numerose specie e paradiso per gli appassionati di immersioni, anche senza tuffarsi si possono fare incontri speciali: a bordo dell’imbarcazione e supportati dalle migliori attrezzature, si potranno ammirare delfini, balenottere, stenelle e capodogli, godendo del panorama dell’Isola d’Elba da una nuova prospettiva e circondati dal mare cristallino.

Testo alternativo

L’isola d’Elba è facilmente raggiungibile in aereo (voli da Pisa, Firenze e da fine giugno da Milano) e in traghetto dal porto di Piombino in un’ora di navigazione. Per informazioni sui costi e per prenotare è necessario chiamare Info Park (tel.0565 908231) o il nuovo Centro di educazione ambientale La Salata al n. 32096056560. L’escursione è adatta anche alle famiglie.

Sea watching con il Parco nazionale Arcipelago Toscano all’Isola di Capraia Intorno all’isola di Capraia in pieno Santuario internazionale dei mammiferi marini “Pelagos” sono frequenti avvistamenti di delfini, stenelle, balenottere e capodogli. Capraia riserva emozioni anche agli appassionati di birdwatching, per la presenza del falco pescatore, del gabbiano corso, del marangone, della berta maggiore e minore tutte specie tutelate e di grande importanza naturalistica.

Ma la vera protagonista dell’anno nelle vicinanze dell’isola è la foca monaca: assente da alcune decine di anni, è stata avvistata recentemente da turisti e pescatori e la sua presenza è stata accertata anche dagli studiosi. Per favorire questi incontri speciali con la natura il Parco ha deciso di organizzare, a partire da domenica 26 luglio, momenti di esplorazione dell’isola via mare, al mattino o nel tardo pomeriggio, con una escursione in barca a piccoli gruppi accompagnati da una Guida esperta che potrà aiutare negli avvistamenti, illustrare le specie e far apprezzare la ricchezza naturalistica dell’isola.

Gli avvistamenti saranno utili anche ad arricchire i dati di monitoraggio delle specie. A bordo dell’imbarcazione, per l’attività di sea watching naturalistica, saranno utilizzati binocoli di una delle aziende leader delle ottiche da osservazione, Swarovski Optik, grazie all’accordo di partnership con Federparchi e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Per informazioni sui costi e per prenotare è necessario chiamare Info Park (tel.0565 908231) o il nuovo Centro di educazione ambientale La Salata al n.

32096056560 L’escursione è adatta anche alle famiglie.

Foto gallery
In evidenza