Decadenza da un alloggio ERP: minaccia gli agenti con un coltello

Palagi e Bundu (SPC): "Il Comune di Firenze mette le persone per strada in piena pandemia?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2020 14:19
Decadenza da un alloggio ERP: minaccia gli agenti con un coltello

Ha minacciato gli agenti con un coltello e danneggiato l'auto della Polizia Municipale. Per questo una 45enne è stata arrestata per resistenza aggravata e danneggiamento aggravato. È successo mercoledì mattina durante un intervento per dare esecuzione ad un intimazione di abbandono di un alloggio ERP per avvenuta decadenza. La casa era occupata da una coppia, un Italiana di 45 anni e un cittadino straniero noto alle forze dell'ordine. All’arrivo degli agenti era presente solo la donna che, dopo alcuni minuti di trattativa davanti alla porta, ha chiesto di poter andare in camera a cambiarsi.

Invece poco dopo è tornata con un coltello a punta lungo circa 20 centimetri con cui ha minacciato gli agenti. Questi si sono allontanati ma la donna si è lanciata in avanti colpendo il braccio di un agente, per fortuna tagliando solo la giacca. Per interrompere l'aggressione gli agenti sono stati costretti a usare lo spray urticante in dotazione riuscendo a bloccarla. Dato che la donna ha dichiarato di essere positiva al Covid è stata accompagnata ad effettuare le verifiche del caso.

Durante il trasporto la donna ha provocato diversi danni all'auto cercando di afferrare con le mani il conducente. La donna, risultata negativa al tampone, è stata arrestata per resistenza aggravata dall’uso di armi e danneggiamento aggravato. Il giudice ieri ha convalidato l’arresto con obbligo di firma presso la Polizia Municipale. Il prossimo 23 novembre si celebrerà il processo per direttissima.

"Dopo la vicenda di un bambino di due anni, nato a Firenze e cittadino italiano, a cui è stata cancellata la residenza in piena pandemia Covid-19, ecco un'altra brutta vicenda -dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune- Non ci interessano le biografie delle persone, ma i diritti e le norme che li regolano, per tutti. E i diritti e i bisogni degli esseri umani non vanno a simpatia. Quindi per noi rimane fondamentale capire come si comporta il nostro ente rispetto alla popolazione che vive la città, a partire da quella in condizioni di maggiore fragilità. Abbiamo letto la nota della Polizia Municipale, in merito alle dinamiche di una storia che segna un altro brutto capitolo per la nostra Città. Due mattine fa ci è arrivata la notizia dell'esecuzione di uno sfratto da un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica.

L'esecuzione di una decadenza non è uno sfratto, ci verrà detto dall'Amministrazione. Il risultato però non cambia: prendono l'inquilino e lo buttano fuori. La legge nazionale è intervenuta sul tema abitativo (e non) per un'emergenza sanitaria e nel contesto delle decisioni prese per contrastarla. Mettere una donna per strada, tra l'altro a ridosso dell'inverno, è il risultato della decisione del Comune, dopo le procedure ricevute da Casa Spa, che ha mandato la Municipale alla porta della persona in questione. Eppure il nostro Consiglio comunale aveva votato, senza nessun voto contrario, la richiesta di prorogare il blocco degli sfratti almeno fino a settembre 2021.

Aveva anche chiesto di venire aggiornato sul bisogno abitativo. Risultato? Mentre l'assessorato sulla casa è vacante ecco che emerge questa storia, dopo quella delle residenze cancellate. Una Giunta che ignora sistematicamente il suo Consiglio comunale? Lunedì chiederemo spiegazioni, con una domanda di attualità".

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