Lungarno Torrigiani, Dario Nardella: "Qualcuno avrebbe festeggiato se ci fosse scappato il morto"

Il sindaco di Firenze, stamani, a Lady Radio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2016 14:36
Lungarno Torrigiani, Dario Nardella:

(DIRE) Firenze, 1 giu. - "Qualcuno avrebbe festeggiato se ci fosse scappato il morto in questa vicenda", nel crollo di circa 200 metri di lungarno Torrigiani. Sta scherzando? "No, non sto scherzando purtroppo". Sono parole dure come pietre quelle pronunciate a Lady Radio dal sindaco di Firenze Dario Nardella. "Basta andarsi a vedere alcune dichiarazioni, di gente grazie al cielo fuori Firenze, che non sanno neanche dove si trova lungarno Torrigiani. Questo attingimento- sottolinea- non e'' accettabile".

L''affondo arriva mentre il primo cittadino si sofferma sulla crono-tabella tracciata da Palazzo Vecchio per la ricostruzione post frana: cinque mesi, una sfida sull''efficienza della macchina pubblica e una sorta di corsa contro il tempo prima che la citta'' sia interessata dalle piogge autunnali e dalle possibili piene dell''Arno. Se per Nardella su questo si puo'' discutere, e i pareri tecnici contrastanti non mancano, "e'' pero'' importante fare il tifo" per la buona riuscita dell''operazione.

Perche'', continua, "quello che non sopporto e'' chi si frega le mani sperando nel nostro fallimento. Se sbaglio prima di tutto pago io come sindaco. Ma se qualcuno sper+a che qui si fallisca per prendere magari qualche voto in piu'' e'' una vergogna".

Perche'' in lungarno Torrigiani gli agenti della Polizia municipale hanno chiamato il numero verde? "E'' Publiacqua che, nei protocolli con il Comune. chiede di chiamare il numero verde delle emergenze. C''e'' una prassi", spiega il sindaco di Firenze Dario Nardella. Cosi'' prima le chiamate al call center, l''attesa per parlare con il primo operatore disponibile (con il servizio nel frattempo stressato da 104 chiamate in 54 minuti, come fa il conto Publiacqua), fino a troncare quelle telefonate registrate e rese note dalla partecipata.

Poi, verso le 7 del mattino, la chiamata al reperibile accorso sul posto, con la squadra, un''ora dopo. "Questi sono i fatti", sottolinea il primo cittadino. Che pero'', visto che la comunicazione tra gli agenti e Publiacqua ha scaldato la piazza, durante un''intervista a Lady Radio alza la voce e si infiamma: "E'' un numero verde per le emergenze, allora ci vogliono risposte piu'' brevi, porca miseria. Non esistono cittadini di serie A e di serie B, anche un normalissimo cittadino, un signore anziano che sta affogando in una casa, quando chiama bisogna che gli si risponda subito.

Senno'' non e'' un numero di emergenza, e'' un numero per riparo guasti, con caratteristiche diverse". Per Nardella infatti, "emergenza significa una cosa specifica. Che sia un vigile o qualunque cittadino, se si chiama per un''emergenza devono rispondere in 10-20 secondi". Detto questo, se questo e'' il nodo, "faremo anche la linea rossa", annuncia.

La Commissione europea "ci finanziera'' un progetto avveniristico, il primo in Italia: cinque scuolabus alimentati a idrogeno". Lo annuncia dai microfoni di Lady Radio il sindaco di Firenze Dario Nardella. L''operazione e'' figlia di un incontro con i tecnici della direzione energia della Commissione.

L''opera di mitigazione ambientale decisiva per la Piana fiorentina e'' "la tramvia metropolitana". Ne e'' convinto il sindaco di Firenze Dario Nardella, ospite di Lady Radio. In studio si parla dell''inceneritore di Case Passerini, tema cruciale alle porte della citta'', tanto che attorno all''impianto si sta giocando la partita elettorale su Sesto Fiorentino, comune chiamato al voto domenica. Lo e'' anche per il sindaco metropolitano che ai microfoni dell''emittente difende l''operazione condotta dal Pd e dalla Regione Toscana.

L''obiettivo resta sempre il "70% di differenziata entro il 2020", il resto e'' destinato all''incenerimento. "Termovalorizzatore" e non inceneritore come sottolinea il primo cittadino, perche'' da quel processo "produrremmo energia elettrica per 40.000 famiglie e il riscaldamento per tutto l''aeroporto di Firenze". Per Nardella quindi il vero scandalo "sono le discariche. In Toscana ne abbiamo ancora tre, pero'' vedo nessuno denuncia questa roba. Se c''e'' la malavita nel mondo dei rifiuti, prima di tutto sta dietro al sistema delle discariche".

Fa energia e riscalda, il nodo tuttavia resta: inquina l''aria? Per il comitato Mamme no inceneritore si'': e'' pericoloso, dicono, va scelta una strada alternativa, la strategia dei rifiuti zero.

Nardella guarda la protesta delle mamme "con il massimo rispetto" e offre al comitato una volta di piu'' una sedia nel comitato di sorveglianza, "un modo serio per offrire la massima trasparenza sui dati". Detto questo il sindaco, se il tema e'' la salute, ricorda "il monitoraggio sanitario epidemiologico" che si avviera'' prima dell''inizio dei lavori. Poi lancia un messaggio: "Da padre di tre figli, visti tutti i dati, sentito il parere dell''autorita'' sanitaria, del ministero dell''Ambiente, se sapessi che l''impianto peggiorasse le condizioni di salute dei miei figli e dei bambini di Firenze, sarei il primo a bloccarlo".

Il punto pero'' per Nardella e'' un altro: se la Piana e'' un centro nevralgico la mitigazione sta nell''arrivo del tram. Nelle prossime ore "firmero'' un accordo con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per il sistema tramviario metropolitano. Dentro l''accordo generale, ci sono 7 milioni di euro di investimenti per valorizzare il parco agricolo e la piantumazione". Inoltre "quando avremo terminato le linee 2 e 3 con i prolungamenti previsti porteremo sul tram 45 milioni di persone all''anno, che significa qualcosa come 30.000 tonnellate di CO2 in meno.

Per non parlare delle polveri sottili, il Pm10, il Pm5".

a Grande Firenze parte dalle periferie. Il progetto di fusione del capoluogo toscano con i comuni della cintura fiorentina, potrebbe prendere concretamente le mosse sfruttando il piano sulle periferie lanciato dal governo Renzi: 500 milioni di euro, di cui 40 dedicati alle citta'' metropolitane, 18 ai comuni capoluogo di regione. Ad annunciarlo e'' il sindaco di Firenze Dario Nardella a Lady Radio: "Con i sindaci della Grande Firenze", ovvero Scandicci, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli, Impruneta e Fiesole, "ci metteremo a sedere e presenteremo insieme, per la prima vola nella storia di Firenze, il piano della citta'' metropolitana per le periferie". Tradotto un piano comune per "videosorveglianza, illuminazione, sicurezza, viabilita'': sono 40 milioni di euro che chiederemo al Governo. E'' cosi'' che si costruisce la grande Firenze, non in laboratorio con ingegneri e costituzionalisti, ma presentando un progetto e facendoselo finanziare". (Dig/ Dire)

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