Danni E45, la Toscana comunica la stima al Governo e chiede risorse per la Cassa integrazione

Una lettera firmata dal presidente Enrico Rossi al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio e al capo della Protezione civile Angelo Borrelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2019 17:36
Danni E45, la Toscana comunica la stima al Governo e chiede risorse per la Cassa integrazione

 Ammonta a 9,1 milioni di euro la stima complessiva dei danni subiti dal territorio della Valtiberina a seguito dell'interruzione parziale della circolazione sulla strada di grande comunicazione E45 per la chiusura del viadotto del Puleto. La comunicazione, come annunciato, è stata inviata ieri dalla Regione Toscana al Governo, con una lettera firmata dal presidente Enrico Rossi al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio e al capo della Protezione civile Angelo Borrelli. A questa comunicazione si affianca inoltre la richiesta - partita oggi con una nuova lettera a firma Rossi - di mettere con urgenza a disposizione risorse per 6 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga o per indennità una tantum a favore di tutte le tipologie di lavoratori (dipendenti, autonomi, titolari d'impresa) che abbiano dovuto sospendere o ridurre l'attività a causa della chiusura dell'asse viario E45.

"Nonostante la procedura inusuale seguita dal Ministero - spiega l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli - i dati della Toscana sono arrivati puntualmente a destinazione. Voglio sottolineare ancora una volta la stretta ed efficace collaborazione con le istituzioni locali e le associazioni di categoria, che ha consentito la rapida e attenta ricognizione del danni. Adesso ci attendiamo che il Governo si attivi rapidamente e che garantisca tutte le risorse che sono necessarie alla ripresa delle attività sul territorio colpito".

"Rinnovo poi la richiesta che il presidente Rossi ha rivolto anche questa mattina al governo - ha aggiunto Ceccarelli - a sbloccare tutti i cantieri che coinvolgono molte delle infrastrutture toscane e per i quali ci sono già i finanziamenti. Far riprendere questi lavori sarebbe un modo per migliorare il sistema dei trasporti toscano e dell'intero paese, rilanciando sviluppo e occupazione".

Quanto ai danni subiti nel territorio a seguito dell'interruzione della circolazione sulla E45, le stime sono state effettuate dalle amministrazioni comunali con la collaborazione delle categorie. Queste le voci nel dettaglio:

- danni alle aziende manifatturiere 4,3 milioni;- danni alle aziende di trasporto: 3,7 milioni;- danni per ammortizzatori sociali non disponibili: 500mila euro;- danni attività turistico-ricettive: 600mila. 

In evidenza