Dalmazia, lavori in corso per la nuova area mercatale

​Xekalos e Cappelli (M5S): “Ancora non sono stati risolti i problemi del mercato dei generi non alimentari e già si iniziano i lavori di fronte al cinema, per i banchi alimentari”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2016 14:42
Dalmazia, lavori in corso per la nuova area mercatale

Sono iniziati i lavori nell’area di piazza Dalmazia di fronte al cinema, una volta finiti, lì verranno ubicati i banchi del mercato dei generi alimentari, ad oggi posizionati in via di Rifredi."Questi banchi attualmente dispongono di postazioni dotate di tettoie protettive che molto probabilmente non avranno dopo la riqualificazione. È un grosso problema considerato che appunto vendono generi alimentari, ma come ormai ci stiamo abituando a vedere, le cose a Firenze vengono fatte per mettere una spunta in più, senza puntare invece alla qualità dei progetti” affermano la Consigliera Comunale del MoVimento 5 Stelle Arianna Xekalos ed la Consigliere del Quartiere 5 del MoVimento 5 Stelle Maria Luisa Cappelli.“Il progetto di riqualificazione di piazza Dalmazia, costato 62.000 euro solo per i banchi alimentari, presenta già problemi che l’assessore si ostina a negare, peccato che ancora nessuno ha detto ai sette dei diciassette ambulanti rimasti fuori dal progetto, se e dove saranno posizionati.

Forse perché dopo il bando dell’anno prossimo il mercato conterà sette postazioni in meno ma il Comune non ha il coraggio di dirlo?” commentano Xekalos e Cappelli.“Il PD a parole ha scelto di mantenere il nodo commerciale in piazza Dalmazia, per cui ha presentato e votato un ordine del giorno, ma nei fatti ha usurpato la Piazza e tolto posti di lavoro. Avevamo ragione noi, quando il Sindaco ha parlato di creare posti di lavoro si riferiva alle multinazionali, a cui è stato dato accesso applicando la Direttiva Bolkestein, non agli ambulanti, che invece rischiano il proprio lavoro.

Una cosa è certa, lunedì presenteremo una domanda di attualità per sapere se almeno per i banchi alimentari sono state previste delle garanzie” concludono Xekalos e Cappelli. 

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