Dalla mezzanotte codice giallo per rischio vento

Ponte della Befana sulla neve in molte località toscane. 20.000 trattori-spazzaneve pronti ad essere a servizio dei cittadini. Emergenza freddo: continua l’accoglienza invernale per i senza fissa dimora

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2017 21:32
Dalla mezzanotte codice giallo per rischio vento

Domani, giovedì, ingresso di masse d'aria molto fredda di origine siberiana cui si assoceranno forti venti di Grecale e possibili deboli nevicate, in serata, sui settori interni orientali della regione. Allerta vento, domani, a Firenze. Il centro funzionale regionale ha emesso, per la zona che riguarda anche la nostra città, il bollettino di valutazione delle criticità con cui stabilisce, dalla mezzanotte di domani, giovedì 5 gennaio, codice giallo per il rischio vento. L'allerta terminerà 24 ore dopo, alla mezzanotte del 6 gennaio.

Si tingono finalmente di bianco le cime dell’alto Appennino tosco-emiliano, grazie alla neve caduta ieri in quota. Sulle piste, grazie alla neve prodotta dai cannoni, si scia già dagli ultimi giorni del 2016. La nevicata della scorsa notte, seppure di debole entità, ha però adesso dato finalmente un aspetto più invernale al paesaggio. Sono caduti, nelle varie località, circa 5/10 cm. La neve caduta dal cielo e quella prodotta dai cannoni grazie a temperature favorevoli permetteranno quindi di trascorrere sulla neve il ponte dell'Epifania e gli ultimi giorni delle Feste, che si annunciano tra l'altro all'insegna del sole.

Tra i trekking da segnalare (e con un po’ di fortuna si potranno indossare anche le ciaspole) c’è la ‘Befana al lago Santo’, un’escursione in programma il 6 gennaio nell’alta valle delle Tagliole, nel comune di Pievepelago, nei dintorni del lago Baccio e del lago Santo. Il ritrovo è alle ore 9 presso l’Ufficio turistico di Pievepelago (info e iscrizioni 3711842531, info@laviadeimonti.com). 

Gennaio, il “mese delle Merla”, si presenta secondo tradizione all’insegna del freddo pungente. Secondo le previsioni meteo i prossimi giorni saranno caratterizzati da un calo repentino delle temperature che preannunciano gelo e neve. In tutta la Toscana si stanno predisponendo i sistemi per fronteggiare l’ondata di freddo. “Dalla “finta primavera” al rischio gelate – dice Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana – il passaggio si annuncia repentino. Il brusco calo delle temperature che in pochi giorni si abbasseranno di 10 gradi rischia di mandare in tilt la campagna toscana.

La nostra preoccupazione è rivolta a verdure e ortaggi coltivati in pieno campo”. Questa tipologia di coltivazioni all’aria aperta è, in Toscana, una pratica agricola che interessa circa 9 mila ettari. Il timore maggiore è per le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli. “Per far fronte all’ondata di neve e freddo, in molti comuni toscani – sottolinea Antonio De Concilio, Direttore di Coldiretti Toscana - sono già attive convenzioni per utilizzare i trattori-spazzaneve e spargisale per garantire strade sicure ad automobilisti e pedoni ed evitare l’isolamento delle località interne e montane.

In Toscana si stima un parco macchine di circa 60.000 trattori di cui 20.000 sono disponibili per tali servizi in tutta la regione, dal Mugello alla Garfagnana passando per la montagna pistoiese ed in particolare nelle aree più facilmente soggette alla neve e alle temperature rigide. I trattori-spazzaneve che le amministrazioni comunali, enti ed aziende possono utilizzare, grazie alla legge di orientamento (un decreto legislativo del 2001 fortemente voluto da Coldiretti, fondamentale per la multifunzionalità dell’impresa agricola e per l’origine in etichetta dei prodotti agroalimentari) – conclude De Concilio – costituiscono spesso l’unica risorsa per lo svolgimento di attività funzionali alla sistemazione e manutenzione del territorio”.

In questi giorni di grande freddo continua il servizio di accoglienza invernale dei senza fissa dimora, attivato il 30 novembre scorso dall’assessorato guidato da Sara Funaro, presso le Foresterie Pertini e del Fuligno e l’Accoglienza Salesiani di via Gioberti: dall’inizio ad oggi nelle tre strutture sono passate 160 persone di cui 20 donne.Il servizio consiste nell’offrire un’attività di pronta accoglienza notturna destinata a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole e con bambini, residenti o non nel comune di Firenze, in possesso di un documento di riconoscimento.

E, confermando la scelta fatta negli anni scorsi, agli ospiti non viene fornita solo l’accoglienza notturna, ma vengono serviti anche il pasto serale e la prima colazione.Al calare della sera, poi, sono operative le unità di strada impegnate a distribuire coperte, bevande e pasti caldi alle persone che sono al freddo, rispondendo così a situazioni di emergenza insieme agli operatori presenti presso le diverse strutture di accoglienza.“Con l’arrivo del freddo polare vorrei rinnovare l’appello ai fiorentini a segnalarci chi dorme per strada - ha detto l’assessore al Welfare Funaro - perché è anche grazie ai loro messaggi che possiamo aiutare le persone ad andare in un posto caldo dove trascorrere la notte, evitando così di stare fuori all’addiaccio.

Un grazie di cuore - ha concluso - alle associazioni, alle unità di strada e ai volontari che da più di un mese stanno svolgendo un grande e prezioso lavoro a tutela delle persone in difficoltà”.Tre le strutture messe a disposizione per il servizio: la Foresteria Pertini a Sorgane, struttura di proprietà comunale affidata a Caritas dopo una procedura di gara a evidenza pubblica, che ospiterà soli uomini adulti (a disposizione ci sono massimo 100 posti letto); la Foresteria del Fuligno in via Nazionale, struttura in uso al Comune e gestita dal Progetto Acisjf, dove ci sono 28 posti letto per donne sole o con figli e una struttura messa a disposizione dalla Caritas senza costi aggiuntivi per il Comune presso l’Accoglienza Salesiani di via Gioberti, dove ci sono a disposizione 15 posti letto per sole donne.I cittadini potranno accedere alle strutture che offrono il servizio di accoglienza invernale prenotandosi allo sportello del Centro ascolto Caritas in via Faentina, al civico 32, che sarà aperto con il seguente orario: il lunedì e il sabato dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 14 alle 16. Per quanto riguarda i criteri di accesso alle strutture, sono confermati quelli dello scorso anno: la priorità è data alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute.

Si tratta di persone indicate ai front-office dalle associazioni di volontariato. Questi utenti possono rimanere nelle strutture per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni sempre presso il front-office. Una valutazione particolare per eventuali proroghe all’inserimento è prevista per i cittadini in stato di salute precaria e per i cittadini anziani.I primi quindici giorni il servizio è gratuito per tutti, successivamente scatta il consueto contributo di 1 euro al giorno per adulti (i minori sono esentati). Il servizio per far fronte all’emergenza freddo resterà aperta fino al 31 marzo, prorogabile per un mese.

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