Dacia Maraini a Firenze

Due iniziative culturali tra letteratura e diritti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2019 23:55
Dacia Maraini a Firenze

Lunedì 10 giugno la scrittrice e saggista Dacia Maraini sarà a Firenze per due incontri dai temi diversi, ma che si pongono in continuità tra loro.

Il primo incontro, “Tre sguardi su Pinocchio”, fa parte del ciclo “Libri elettrici”, si terrà alle 18:30 presso la libreria Todo Modo, in via dei fossi e vedrà un dialogo sulle molteplici chiavi di lettura di Pinocchio tra Dacia Maraini, coautrice di una recentissima rilettura teatrale di alcuni episodi del libro, Ilde Forgione, una delle organizzatrici del Progetto Punte di Spillo e Francesca Bertini, ideatrice del Progetto Atena.

Il libro della Maraini rilegge Pinocchio ponendo l’accento sui grandi temi che si intravedono dietro la favola, come il rapporto complesso fra realtà e bugia, la fuga dalla povertà, il sogno di un futuro migliore, l’inganno e la crudeltà dei forti sui più deboli.

Da queste suggestioni muoveremo per riflettere anche sul rapporto tra adulti e bambini, sul desiderio di paternità, tanto forte da riuscire a trasformare un pezzo di legno in un bambino di carne e ossa. Dacia Maraini dà una nuova lettura della favola mettendo in risalto la figura di Geppetto, personaggio povero e malandato, e facendo emergere il racconto della volontà maschile di avere un figlio, desiderio spesso represso o attribuito unicamente alle donne.

Insomma, un tentativo di avvicinare le generazioni attuali ai significati profondi dell’opera perché Pinocchio è un personaggio universale e, come ha detto Benedetto Croce, “Nel legno di Pinocchio si intagliava l’umanità”.

L’iniziativa fa parte del ciclo “Libri Elettrici”, ed è sostenuto dai progetti “Punte di Spillo”, “Progetto Atena” e dall’associazione “Firenze al femminile”.

Il secondo incontro, “La scrittura come impegno sociale”, si svolgerà alle Librerie Universitarie, in via delle Pandette, alle ore 21:00 e vedrà Dacia Maraini dialogare con Francesca Bertini ed Ilde Forgione sul significato della letteratura nella società attuale.

I libri di Dacia spesso affrontano i temi della ricerca di umanità, dell’amore, della famiglia e della personale evoluzione spirituale, cercando di coinvolgere i lettori e le lettrici e di stimolare la loro riflessione sociale attraverso la connotazione caratteriale e psicologica dei personaggi.

Se la violenza sulle donne e sui minori è un problema culturale, per superarla serve un cambiamento sociale, che passa anche dai modelli veicolati dalla letteratura. Lo scrittore può fare molto, perché agisce nell’inconscio, luogo dei sensi e dell’empatia.

Il titolo dell’incontro esprime infatti la volontà di rimarcare come, in un periodo storico in cui il valore della cultura viene perlopiù disprezzato e mistificato, letteratura e scrittura sono un importante mezzo per portare avanti battaglie in difesa dei diritti ed istanze di parità di genere, attraverso le storie e le vicissitudini dei personaggi.

Come affermato da Dacia la scrittura è da sempre “strada di libertà”.

L’iniziativa è sostenuta dai progetti “Punte di Spillo”, “Progetto Atena” e dalle associazioni “Firenze al femminile”, “Just women”, e “Piazza San Donato”.

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