Da Verdi a Puccini: le grandi registrazioni d’archivio del Maggio in streaming gratuito

La quarta settimana di trasmissioni online si apre con l’omaggio ai due grandi compositori in tre storiche edizioni con Mario Del Monaco protagonista. In programma anche le repliche dei concerti diretti da Riccardo Muti e Zubin Mehta. A Prato la Camerata strumentale inaugura la rubrica online. Al via i 25 video che racconteranno l'identità culturale della città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2020 17:31
Da Verdi a Puccini: le grandi registrazioni d’archivio del Maggio in streaming gratuito

Firenze, 3 aprile 2020 – Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini: le opere di due dei massimi autori lirici italiani, così come portate in scena al Maggio dal 1953 a oggi, aprono la quarta settimana di programmazione di #noisiamoilmaggio - La nostra musica per stare insieme, il palinsesto di streaming online curato dal Teatro fiorentino. Una rassegna di grandi concerti, opere liriche e performance storiche dagli archivi del Teatro, disponibile gratuitamente nelle case di tutti gli appassionati di musica. E dopo l’ampia rassegna lirica, che vede, tra gli altri, le edizioni storiche di tre titoli diretti dal maestro Dimitri Mitropoulos con il grande tenore Mario del Monaco immortalato all’apice della sua straordinaria carriera e il Falstaff di Luca Ronconi, ultima regia del maestro per il Maggio, chiuderanno la settimana le repliche dei grandi concerti di Zubin Mehta e Riccardo Muti. L’iniziativa, lanciata lo scorso 14 marzo, ha già raggiunto da allora migliaia di utenti in tutto il mondo, dall’Italia agli Stati Uniti, alla Germania, al Brasile, fino al Giappone, al Regno Unito e in molti altri paesi ancora.

Per assistere agli spettacoli basta collegarsi alla pagina Facebook del Teatro del Maggio nei giorni e agli orari indicati e seguire le istruzioni per avviare lo streaming. Quattro titoli di Giuseppe Verdi, in un ideale percorso tra le interpretazioni verdiane attraverso epoche diverse, inaugurano la nuova settimana di trasmissioni. Aprirà il programma l’Ernani nella storica edizione diretta da Dimitri Mitropoulos che andò in scena in diversi teatri italiani, qui registrata al Teatro Comunale il 25 giugno 1957, con il grande Mario del Monaco nel ruolo del protagonista e un cast che contava anche Boris Christoff, Anita Cerquetti ed Ettore Bastianini.

L’Ernani sarà trasmesso lunedì 6 aprile alle ore 20. Seguirà Falstaff, qui nell’ultima regia del maestro Luca Ronconi per il Maggio, con Zubin Mehta a dirigere l’Orchestra e il Coro del Maggio. Lavorando sul titolo per la terza volta nella sua carriera (la seconda per il Maggio), Ronconi definì questo suo allestimento “un Falstaff lineare e senza stupidaggini, senza finte trovate, leggibile da ogni persona di buon senso”. Andato in scena nella stagione 2014-2015 e oggi in streaming per gentile concessione di RaiPlay, con Ambrogio Maestri (un Falstaff di riferimento nei nostri tempi) nei panni del protagonista, questo allestimento in coproduzione con la Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari è stato uno dei maggiori successi recenti del ultimo capolavoro di Verdi. Altro titolo verdiano diretto al Comunale da Dimitri Mitropoulos è La forza del destino, programmato per lo streaming online nella serata di mercoledì 8 aprile, sempre alle ore 20.

Una testimonianza, anche in questo caso, delle qualità di alcuni interpreti di maggior rilievo del dopoguerra, tra i quali Renata Tebaldi, Aldo Protti, Mario Del Monaco, Fedora Barbieri. Viene riproposto il Don Carlo diretto da Zubin Mehta con la regia di Giancarlo Del Monaco, titolo in programma giovedì 9 aprile alle ore 20, in replica dopo il successo della trasmissione nella seconda settimana di #noisiamoilmaggio. Un allestimento inserito nel programma dell’80° Maggio Musicale Fiorentino del 2017, curato da ABAO-OLBE di Bilbao, Fundación Ópera de Oviedo, Teatro de la Maestranza de Sevilla e del Festival Ópera de Tenerife. Si passa poi a due giorni di programmazione dedicati a Giacomo Puccini.

Venerdì 10 aprile alle ore 20 sarà trasmessa la registrazione de La fanciulla del West diretta da Dimitri Mitropoulus il 15 giugno 1954. Altra versione memorabile, ritenuta tra le migliori mai messe in scena, grazie anche a un cast composto, tra gli altri, da Eleanor Steber, Mario del Monaco e Gian Giacomo Guelfi. Doppio appuntamento sabato 11 aprile, per proseguire con Puccini. Alle 15.30, La rondine nell’allestimento originale del Maggio con regia di Denis Krief e Valerio Galli alla direzione d’orchestra, visto nella stagione lirica 2017-2018 e che ha contribuito a una sorta di Rondine-renaissance di un titolo non frequentemente messo in scena.

Il titolo è trasmesso per gentile concessione di RaiPlay. Alle 20 seguirà Le Villi, l’opera-ballo qui nel nuovo allestimento dalla stagione 2018-2019 del Teatro del Maggio, con Francesco Saponaro alla regia e Marco Angius alla direzione. La settimana si chiude il giorno di Pasqua con la replica di due concerti apprezzatissimi nelle precedenti messe in onda. Alle 15.30, la Shéhérazade di Nicolaj Rimskij-Korsakov diretta l’11 dicembre 2010 da Zubin Mehta, con il violino solista di Yehezkel Yerushalmi, registrazione tratta dal cd della collana Maggio Live.

Infine, alle ore 20, i due imperdibili concerti per pianoforte e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart diretti da Riccardo Muti e con Sviatoslav Richter al pianoforte. Si comincia con il Concerto in do minore K. 491 registrato il 20 novembre 1971, per proseguire con il Concerto in si bemolle maggiore K. 595 del 5 dicembre 1976, entrambi al Teatro Comunale ed entrambi tratti dalla collana “Historical Maggio Live - Riccardo Muti Edition”.

Sarà la Camerata strumentale Città di Prato domani domenica 5 aprile ad inaugurare #pezzidiprato, la videorubrica online sul portale Città di Prato che racconterà il nostro territorio nel segno dell’arte, della cultura, della musica e della storia. Il progetto dell'assessorato alla Cultura del Comune vede protagonisti la Biblioteca comunale Lazzerini, il Centro per l’arte contemporanea Pecci, il Metastasio, il Museo del Tessuto, Palazzo Pretorio e la Camerata Strumentale Città di Prato che parleranno di sè attraverso brevi video di un minuto circa.

Un modo per mantenere il rapporto con il pubblico, anche in un momento come quello attuale, e per scoprire nuovi aspetti delle nostre eccellenze culturali. "La Camerata Strumentale città di Prato, l'orchestra della città, aderisce con grande slancio all'iniziativa- afferma la Soprintendente Barbara Boganini - La grande famiglia del Palazzo della Musica, con la Scuola Verdi, l'Orchestra, il Coro delle voci bianche, il Coro cittadino, Rete Toscana Classica, lavorano quotidianamente per restare in contatto con la città, per abbracciare con la musica tutti gli amici, per diffondere il messaggio più importante che la musica ci insegna: l'armonia del suono viene dall'impegno di ognuno, ma anche dall'ascolto degli altri." Un racconto corale che potete arricchire anche voi, postando le vostre immagini e le vostre storie usando l'hashtag #pezzidiprato.

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