Da Toremar ad Ataf, la soluzione della privatizzazione

La Uil Trasporti Toscana esprime preoccupazione in merito alla scelta di privatizzare tutto per deresponsabilizzare il servizio pubblico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 gennaio 2015 13:46
Da Toremar ad Ataf, la soluzione della privatizzazione

Un essere mitologico con il corpo natante e la testa da Bus, Uil Trasporti commenta le ultime notizie di cronaca e si raffigura una Toscana che privatizza il servizio pubblico lasciando i sindacati con l'animo sospeso.Panzieri (Uiltrasporti Toscana): "Dopo due anni dalla privatizzazione di Ataf non pare migliorata la qualità del servizio né le condizione dei lavoratori. E cosa accadrà domani con le gare per il Tpl volute dalla Regione?"La Uiltrasporti Toscana esprime tutta la propria preoccupazione per le conseguenze che potrebbero determinarsi a seguito della sentenza emessa dal Consiglio di Stato che ha dichiarato non regolare l’aggiudicazione di Toremar a Moby.

"La vicenda Toremar, per la quale chiediamo un urgente incontro alla Regione, è l'ennesima dimostrazione che le gare per l'assegnazione di servizi e opere pubbliche nascondono spesso il rischio di privatizzare costruendo monopoli privati. Ma non è questa la strada giusta da intraprendere per un risolvere i problemi del trasporto e dei servizi pubblici locali.Così come la privatizzazione di Ataf che dopo circa due anni non ha certo migliorato né le condizioni dei lavoratori né la qualità del servizio offerto, ha dato come unico risultato di far scomparire la Carta Agile, che era un utile e conveniente titolo di viaggio per gli utenti.Ribadiamo inoltre il nostro 'No' e le nostre critiche anche alla gara per il TPL su gomma che la Regione sta portando avanti e su cui è già stato presentato un ricorso.

Riteniamo che con circa 40 milioni di euro in meno all'anno chiunque si aggiudicherà la gara andrà ad incidere sull'occupazione e il reddito dei lavoratori e sul servizio"."La Uiltrasporti ritiene che i servizi pubblici debbano essere gestiti dal pubblico, dalle istituzioni, che devono garantire diritti stabiliti anche dalla Costituzione. Se i nostri amministratori o chi da loro viene nominato a gestire aziende di servizi, ad ogni livello, non sono in grado di farli funzionare non possiamo accettare che la soluzione sia quella di spostare le responsabilità ad altri soggetti con gare o privatizzazioni che vedono sempre godere i soliti noti a scapito di cittadini e lavoratori" conclude Michele Panzieri Segretario generale Uiltrasporti Toscana

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