Da lunedì 7 dicembre riaprono al pubblico le biblioteche comunali

Lettura, Giani: "Biblioteche strumento di democrazia, bene su questo il nuovo Dpcm". Tanti i cittadini, appassionati bibliofili, che richiedono il servizio di consegna dei libri a domicilio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 dicembre 2020 14:44
Da lunedì 7 dicembre riaprono al pubblico le biblioteche comunali

Il nuovo DPCM del 3 dicembre 2020 dispone l’apertura di biblioteche e archivi con "servizi offerti su prenotazione".

“Siamo lieti di apprendere che il nuovo Dpcm contenga alcune misure relative alle biblioteche e agli archivi perché essi sono da sempre strumenti di democrazia, indispensabili per garantire alla cittadinanza l'accesso libero e gratuito all'informazione, alla documentazione e alla conoscenza”. Lo dichiara il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani alla luce del nuovo Dpcm del 3 dicembre 2020, in vigore da oggi (4 dicembre) in cui si prevede che le biblioteche e gli archivi possano riaprire, su prenotazione, i servizi al pubblico (incluso l'accesso alle sale di studio, la consultazione e lo studio in sede, il prestito etc), indipendentemente dal colore della zona in cui si trovano, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica. “Le voci dei cittadini – prosegue Giani - unite a quelle di intellettuali e studiosi, che hanno manifestato il loro bisogno di lettura e di accesso al sapere, anche con la sottoscrizione di un appello specifico e con il contributo di Anci e dell’Associazione Italiana Biblioteche, hanno stimolato la giusta riflessione su questi argomenti.

La nostra attenzione sulla tematica della lettura è alta e in questo contesto di emergenza pandemica – prosegue Giani – la Regione risponde con un coordinamento delle politiche bibliotecarie e della lettura ancora più forte, coeso e resiliente. La collaborazione e la sinergia tra istituzioni, soggetti della cultura, comunità e cittadini sono indispensabili per far fronte all'emergenza attuale e alle criticità del momento, ma soprattutto per ripartire”.

Ai sensi del DPCM del 3 dicembre 2020, da lunedì 7 dicembre la biblioteca comunale “Renato Fucini” di Empoli torna ad accogliere gli utenti all’interno dei proprio locali. Nel rispetto di tutte le misure di contenimento dell’emergenza epidemica dettagliate in seguito, saranno attivi i servizi di prestito, restituzione e consultazione in sede e l’utilizzo delle postazioni studio della sala maggiore. Tutti i servizi all’interno della biblioteca, come da DPCM, saranno esclusivamente su prenotazione. Rimane attivo il prestito a domicilio.

Adelina, ultraottantenne, legge, anzi divora le ultime novità firmate da penne portentose della letteratura contemporanea o da alcuni dei più noti protagonisti del panorama culturale classico. E come lei tanti sono i bibliofili di Barberino Tavarnelle che ogni settimana aspettano il postino letterario, Riccardo Bartolini, dipendente del Comune che puntualmente il mercoledì e il venerdì si presenta, suona il campanello e lascia i pacchi desiderati contenenti testi di saggistica, narrativa, gialli, romanzi, novelle e racconti per bambini.

Grazie al servizio di consegna dei libri a domicilio, coordinato dal bibliotecario Marco Rosi, decine di volumi, provenienti dal ricco patrimonio di oltre 40 mila documenti delle biblioteche comunali, sono in viaggio, attraverso i borghi, le piazze, i centri urbani, le aree di campagna del Chianti e della Valdelsa. Destinazione: casa. Quella dei cittadini, appassionati di ogni età, adulti, bambini, anziani, che nell'amico libro trovano un'occasione per crescere, arricchirsi e sentirsi meno soli.

Per affrontare l’emergenza sanitaria e psicologica il Comune porta le biblioteche “Alda Merini” ed “Ernesto Balducci” a casa dei cittadini con il bibliobus #Io leggo da casa, il servizio di prestito a domicilio, già attivato durante il lockdown della scorsa primavera. Il successo di questa iniziativa investe sulla funzione sociale del libro. E ritorna in questa complessa situazione sanitaria connotata, in base alle disposizioni governative, dalla chiusura temporanea di spazi culturali, compresi biblioteche e musei, eccezion fatta per i servizi di prestito e restituzione dei libri che sono stati ripristinati.

“Su richiesta delle famiglie – dichiara l’assessore alla Cultura Giacomo Trentanovi - stiamo consegnando tanti libri a domicilio, siamo stati tra i primi a livello regionale ad attivare il servizio con l'obiettivo di dare una risposta alle persone più fragili, anziani, diversamente abili, persone che hanno difficoltà negli spostamenti. Siamo felici che il servizio sia fruito dai cittadini di ogni frazione, da Vico d'Elsa a Sambuca”. Il procedimento del prestito a domicilio, gratuito, si svolge in sicurezza. I libri che si consegnano a domicilio seguono uno specifico protocollo di sanificazione: vengono messi in quarantena tra un prestito e l’altro, in ambienti opportunamente igienizzati.

“La lettura di un buon libro – aggiunge il sindaco David Baroncelli – cos'è se non un efficace antidoto alla noia, alla depressione e alla sensazione di isolamento che si percepisce e dilaga in questo difficile momento di semilockdown". A proposito di passione per la lettura grande successo ha riscosso anche la recente iniziativa, lanciata dal Comune, che ha riempito le pagine Facebook istituzionali con gli Spotbook virtuali, consigli di letture on line a cura dei cittadini e dei circoli di lettura attivi sul territorio.

Le biblioteche comunali di Barberino e Tavarnelle continuano ad erogare servizi gratuiti accessibili h24 tramite medialibrary e consultazione on line del patrimonio documentale disponibile tutto l'anno.

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