Cronaca di una sconfitta annunciata: la Fiorentina gioca solo un tempo.

La Fiorentina dopo un primo tempo inguardabile si sveglia troppo tardi. Tello disastroso, Kalinic e Ilicic impalpabili. Bene Berna, Maxi Oliveira, De Maio, Zarate e Chiesa.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
19 dicembre 2016 01:04
Cronaca di una sconfitta annunciata: la Fiorentina gioca solo un tempo.

Seconda sconfitta consecutiva per i Viola. Dopo la disastrosa gara di Genova, i Viola giocano meglio ma regalano un tempo all'aggressività della Lazio. Già dall'inizio della gara i Viola subiscono la maggior dinamicità della Lazio che già all'ottavo va vicino al goal con un colpo di testa di Bastos, deviato da un grande intervento di Tatarusanu. A Roma Sousa propone in attacco Kalinic supportato da Tello, Ilicic e Bernardeschi. Lo schieramento migliore dopo le fantasie di Genova. Purtroppo i Viola subiscono troppo in una prima frazione di gioco che vede continuamente all'attacco i Biancocelesti.

A differenza di altri inizi di partita, contro la lazio, i Viola reggono una ventina di minuti. Al ventunesimo Immobile, da buona posizione, tira alto. La Lazio insiste e al ventitreesimo trova il goal con Keita, dopo una bell'azione. La Fiorentina non sbanda ma non riesce a pungere. Un gran possesso palla che si rivela sterile. Al quarantesimo arriva l'unica occasione viola del primo tempo quando Bernardeschi su cross di De Maio colpisce di testa troppo debolmente per una facile parata di Marchetti. Purtroppo quando si comincia a pensare al secondo tempo, arriva il secondo goal della Lazio: presunto fallo di Tomovic, generoso rigore concesso e trasformato da Biglia.

All'inizio di ripresa Tomovic, che risente di un infortunio subito sul finire del tempo, è sostituito da Cristoforo. Ed è proprio Cristoforo a procurarsi al secondo minuto un rigore che Ilicic si fa parare da Marchetti. Dopo aver perduto l'occasione di segnare un goal importante, i Viola non si deprimono e costringono la Lazio a subire. Al tredicesimo Sousa sostituisce un deludente Ilicic con Zarate. Ed è proprio l'argentino a riaprire la gara al diciannovesimo con un goal dopo una bella azione di Tello e una respinta di Biglia.

La Lazio è in difficoltà. La Fiorentina gioca un'altra partita. Al venticinquesimo sembra arrivare il pareggio. Prima l'arbitro convalida, poi annulla su segnalazione del giudice di porta che rileva un tocco di mano (involontario) di Sanchez. La Fiorentina meriterebbe il pareggio, ma il forcing viola non ha l'effetto sperato. Purtroppo arriva anche la beffa del terzo goal, con Radu che batte un Tatarusanu non impeccabile, dopo una ripartenza viziata da un fallo su Zarate non rilevato dall’arbitro.

Fiorentina bella solo un tempo. Una squadra che nonostante la buona forma fisica, non sembra in grado di tenere per novanta minuti. Problemi di personalità? Problemi di conduzione tecnica? Sembra esserci uno scollamento tra un allenatore troppo innamorato dei suoi moduli e la resa di una squadra che, quando riesce a giocare in maniera meno schematica, trova una felicità di espressione che potrebbe dare anche migliori risultati. Giovedì arriva il Napoli a Firenze. Una squadra in gran forma. Una squadra cui non si può regalare un tempo di non gioco.

Così Sousa a Premium: “E’ stata una Fiorentina che è cresciuta durante la partita, secondo tempo a senso unico, abbiamo spinto e ottenuto meno di quanto creato. Cambia il campionato dopo le due sconfitte di fila? La Fiorentina deve fare sempre lo stesso campionato, con quelli che siamo e con tutte le difficoltà che stiamo avendo e che ci portano i nostri avversari. Oggi meritavamo di più.

La Lazio ha buona qualità, il loro primo gol viene da una nostra azione in cui eravamo due contro due al loro limite dell’area, ma poi loro hanno finalizzato. Ma loro non hanno così tante occasioni per metterci sotto. La Lazio giocando a tre dietro ci ha messo in difficoltà togliendoci la possibilità di pressare alto. Poi siamo cresciuti.

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Le mie aspettative sono quelle che ho sempre avuto: abbiamo qualità ma passiamo anche momenti difficili. Ci mancavano tanti giocatori importanti, poi l’episodio del rigore ci poteva dare un’altra spinta a inizio ripresa. Ma andiamo avanti, cercando di essere più competitivi possibili e sapendo che ci sono squadre superiori, come la Lazio, ma possiamo competere con queste squadre.

Mercato? Non mi aspetto assolutamente niente, cerco di essere concentrato al massimo lavorando con i miei giocatori, per provare a vincere ogni partita. Kalinic troppo solo? Inizialmente Nikola non riusciva a collaborare con la squadra, sia per il modo di giocare della Lazio, sia per gli esterni che facevano fatica ad accompagnarlo. Jovetic? Sono concentrato su quello che ho, e cerchiamo di fare il massimo con quelli che abbiamo”.

Lazio-Fiorentina 3-1

Lazio: Marchetti; Bastos, De Vrij, Radu; Felipe Anderson (16' st Wallace), Cataldi (38' st MUrgia), Biglia, Milinkovic Savic, Lulic; Keita (22' st Kishna), Immobile. Allenatore: Simone Inzaghi,

Fiorentina: Tatarusanu; Tomovic (1' st Cristoforo), Astori, De Maio, Maxi Olivera; Sanchez, Vecino; Tello (35' st Chiesa), Ilicic (13' st Zarate), Bernardeschi; Kalinic. Allenatore: Paulo Sousa

Arbitro: Irrati di Pistoia

Reti: 23' pt Keita; 48' pt Biglia (rig); 19' st Zarate; 44' st Radu

Note: ammoniti Tomovic, Bastos, Bernardeschi, Astori

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