Crollo dell'intonaco della pensilina alla stazione: non è l'unico pezzo di Firenze che si stacca

La vicesindaca Giachi: “Grandi Stazioni ci faccia conoscere il piano di monitoraggio e messa in sicurezza”. La chiusura del sottopasso ferroviario delle Cascine la prossima settimana. Anche al Ponte del Barco chiusura da giovedì. Di nuovo chiuso il Ponte Vespucci a causa della terza fase dei lavori. E una verifica degli equilibri è richiesta anche al bilancio comunale di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2019 18:25
Crollo dell'intonaco della pensilina alla stazione: non è l'unico pezzo di Firenze che si stacca

Un incontro con Grandi Stazioni per conoscere come sono stati pianificati i lavori di manutenzione alla stazione di Santa Maria Novella. Lo chiederà, lunedì prossimo, la vicesindaca Cristina Giachi all'indomani del crollo del controsoffitto dalla pensilina esterna della stazione di Santa Maria Novella, lato via Valfonda.

“Vogliamo sapere – ha spiegato la vicesindaca – quale sia il programma di monitoraggio e messa in sicurezza e in che tempi Grandi Stazione preveda di attuarlo”. “Grandi Stazioni aveva fatto i controlli al controsoffitto caduto da appena un mese – ha aggiunto – ma ciò non ci rassicura, tutt’altro. L’esito del crollo non depone a favore della qualità dei controlli: se dopo solo un mese dall'ultimo si è avuto il cedimento, è segno che si è controllato male. Il crollo di ieri poteva finire in una tragedia. E il danno d’immagine alla città è comunque forte. Saremo tranquilli solo quando conosceremo nei dettagli il piano di monitoraggio e messa in sicurezza e i suoi tempi di attuazione”.

Quanto alla mobilità per consentire le operazioni di messa in sicurezza è stato necessario chiudere una corsia di marcia e l'area dedicata alla sosta. Rimane quindi percorribile una sola corsia: pertanto è stato istituito un senso unico in direzione piazza Stazione-scalette con revoca della corsia preferenziale e attraversamento della tramvia. Taxi e veicoli in uscita dal parcheggio sotterraneo devono quindi dirigersi obbligatoriamente verso le scalette e verso via della Scala oppure, se diretti in via Valfonda, verso piazza dell'Unità e poi riprendere la corsia di piazza Stazione con direzione viali.

Questa soluzione ha complicato non poco la viabilità dell'area, con un incrocio-imbuto proprio davanti alla pensilina in restauro. Il sabato pomeriggio i flussi, pur molto rallentati, sono parsi gestibili. Vedremo lunedì mattina.

Ma torniamo alle strutture urbane pericolanti. A guardare bene quello della Stazione di Santa Maria Novella non è l'unico pezzo della città pericolante.

Inizierà mercoledì 31 luglio la terza fase dei lavori di messa in sicurezza del Ponte Vespucci. Le lavorazioni consistono nel riempimento con materiali inerti della zona intorno alla pila in riva sinistra, quella che risultava scalzata per l’erosione causata dalle correnti del fiume. A seguire sarà effettuata l’iniezione in calcestruzzo per consolidare la zona intorno alla pila. Questa lavorazione viene effettuata con tubi che scendono dal ponte per infilare nel terreno dell’alveo in prossimità dei pali presenti. Si tratta di una lavorazione complessa che, per precauzione, necessita della chiusura totale del ponte, compreso il passaggio pedonale. Il divieto di transito rimarrà in vigore fino alla fine di questa fase dell’intervento con l’obiettivo di concludere tutte le lavorazioni entro l’inizio dell’anno scolastico.

Proseguono i lavori per la costruzione del nuovo Ponte del Barco. L’opera, prevista nell’ambito dei lavori di adeguamento idraulico del Mugnone legati al Nodo di Firenze dell’Alta velocità e realizzato da RFI e Italferr, va a sostituire il precedente ponte demolito per ragioni di sicurezza idraulica e anche la struttura provvisoria, che in questa fase sarà rimossa. Dal punto di vista della viabilità saranno istituiti divieti di transito in via del Barco, viale del Pegaso (da viale dell’Aeronautica a via del Barco) e via dei Vespucci (da via del Barco a via Pistoiese) con deroghe per fronisti e mezzi di soccorso.

Predisposta una viabilità alternativa in caso di emergenze. Per quanto riguarda la viabilità alternativa, i veicoli provenienti da via Baracca e diretti verso viale del Pegaso dovranno utilizzare l’itinerario via Baracca-piazza Puccini-via delle Cascine-piazza delle Cascine-viale dell’Aeronautica-viale del Pegaso. I mezzi provenienti da piazzale delle Cascine e diretti in via del Barco/via dei Vespucci invece il percorso via delle Cascine-via del Ponte alle Mosse-via Varacini-via Toselli-via Boccherini-piazza Puccini-via Baracca-via Baracchini-via Montegrappa-via Baracca-via del Barco. Ad oggi queste lavorazioni si concluderanno in poco più di due mesi.

Non basta: anche in Via delle Cascine, per un intervento di messa in sicurezza del sottopasso ferroviario dalle 14.30 di martedì 30 alle 15 di giovedì 1° agosto, è prevista la chiusura al transito. Sarà in vigore un divieto di transito nella via delle Cascine da via Paisiello a viale del Visarno.

Com'è immaginabile, una verifica degli equilibri (ma forse è la causa di tutto) è richiesta anche al bilancio del Comune di Firenze. Il Consiglio comunale, presieduto da Luca Milani, è convocato per lunedì 29 luglio alle ore 14,15 nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. Dopo le comunicazioni e le domande d'attualità verrà dibattuta una delibera dell'assessore Federico Gianassi su: “Verifica equilibri di bilancio e conseguente variazione ai documenti di programmazione dell'Ente annualità 2019-2021”.

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